SIRIA

Repubblica Araba di Siria

(لجمهورية العربية السوريةا al-Jumhūriyya al-‘Arabiyya al-Sūriyya) 

  • 1958-1961 [Rep. Araba Unita]: Siria (Sūriya) 

Bandiera nazionale e mercantile (anche della marina militare), ripresa il 30 maggio 1980. Secondo la Costituzione del 15 febbraio 2012, art. 6: "The flag of the Syrian Arab Republic consists of three colors: Red, White and Black, with twogreen stars, of five angles each. The flag is rectangular, with its width measuring two thirds of itslength. It is divided into three triangles of identical dimensions and have the same length as theflag. The upper one is red, the middle being white and the bottom one is black, white the twogreen stars in the middle of the white rectangle". Due anni dopo il fallimento della Federazione delle Repubbliche Arabe, la Siria ritornò alla bandiera della Repubblica Araba Unita, già adottata il 22 febbraio 1958, e la mantiene ancora. Il rosso simboleggia i Khawarij, un gruppo islamico del VII secolo, la cui bandiera era rossa, nonché simboleggia anche gli hashemiti; il bianco sta per la dinastia degli Omayyadi, che ha usato il bianco come colore del lutto, il califfato omayyadi durò dal 661 al 750; mentre il nero simboleggia il profeta Maometto, così come il califfato abbaside; Il verde invece, che è meno prominente sulla bandiera siriana che su molte altre nazioni arabe, rappresenta il califfato fatimide. Un'altra serie di significati sono attribuiti ai colori, il rosso è per i sacrifici fatti nella lotta per la libertà; il bianco per la pace ed il  nero per la storia coloniale della Siria. Nel periodo della R.A.U. le due stelle alludevano alla Siria e all'Egitto. Proporzioni: 2:3.


1.

  • 1920: Regno Arabo di Siria 

    (

    المملكة العربية السورية‎‎ al-Mamlakah al-‘Arabīyah as-Sūrīyah

    )

Bandiera nazionale. Crollato l’Impero Ottomano, Faysal ibn al-Husayn, l’8 marzo 1920, proclamò il Regno che comprendeva anche Libano e Palestina (chiamato "Grande Siria"), la bandiera adottata era l’hascemita con i colori panarabi scelta da Hussein bin Ali, il padre di Faysal, con in più la stella, che alludeva al fatto che la Siria era il primo Regno derivato da quello dell'Hegiaz. Proporzioni 1:2.


2.

  • 1920: Mandato Francese di Siria (

    Mandat Français pour la Syrie et le Liban; 

    الانتداب الفرنسي على سوريا ولبنان

    ‎‎ 

    al-intidāb al-fransi 'ala suriya wa-lubnān

    )

Prima bandiera di stato apparsa dopo la sconfitta di Faysal ibn al-Husayn da parte dei francesi del generale Henri Joseph Eugène Gouraud (battaglia di Maysalūn, 24 luglio 1920) e la sua fuga in Iraq. Era di fondo blu cielo con una mezzaluna bianca nel centro e il tricolore francese nel cantone. Abolita dopo pochi giorni, ai primi di agosto. Proporzioni 2:3.

Mandato Francese di Siria

3.

  • 1922-1924 [Francia]: Federazione Siriana (Fédération Syrienne,  الاتحاد السوري‎‎ al-Ittiḥād as-Sūrī)
  • 1924-1930 [Francia]: Federazione degli Stati Autonomi della Siria (Fédération de Syrie)

Bandiera di stato e mercantile in vigore dal 22 giugno 1922, adottata dalla Federazione formata dagli Stati autonomi di Aleppo e Damasco (a loro volta federati il primo dicembre 1924 nello Stato di Siria [État de Syrie, Dawlat Sūriyā]) e dallo Stato Alauita a cui dal 24 ottobre dello stesso anno aderì anche lo Stato del Gebel Druso. Fino allo scioglimento della stessa (14 maggio 1930). In questo caso il tricolore, che rappresentava il mandato francese, aveva grande rilievo occupando l'intero primo quarto del drappo.


4.

  • 1930-1932 [Francia]: Repubblica di Siria (République de Syrie, al-Jumhūrīyah as-Sūrīyah)

Bandiera della Repubblica proclamata il 14 maggio 1930, dovrebbe aver usato un drappo nero-bianco-verde a strisce orizzontali, con un tricolore francese nel cantone.

Siria

5.

  • 1932-1946 [Francia]: Repubblica Siriana (République Syrienne, الجمهورية السورية 

    al-Jumhūrīyah as-Sūrīyah)

  •  1946-1958 e 1961-1963: Repubblica Siriana (République Syrienne, الجمهورية السورية 

    al-Jumhūrīyah as-Sūrīyah)

Bandiera nazionale, mercantile e, dal 1946, della marina militare. Alzata ad Aleppo il primo gennaio 1932. Con la fine del colonialismo, la Siria fu uno dei pochi Paesi in cui non venne proclamata una monarchia ma si costituì in Repubblica. Questa nuova entità statale adottò come bandiera un tricolore a strisce orizzontali, i cui colori erano quelli panarabi, verde, bianco e  nero. Sulla striscia centrale figuravano tre stelle rosse (che per i primi mesi, fino al giugno 1932, erano inclinate) e rappresentavano i tre distretti della Siria, quello di Damasco, di Aleppo e di Deir el-Zor, ma nel 1936 la simbologia delle tre stelle venne modificata, con la prima che rappresentava i distretti originari, la seconda il Gebel Druso e la terza il Sangiaccato di Latakia. Il primo febbraio 1958 la Siria cambiò bandiera adottando quella della Repubblica Araba Unita. Ma una volta scioltasi (il 30 settembre 1961), ritornò alla bandiera del 1932 e sostituita in via definitiva l'8 marzo 1963. Proporzioni 1:2.



6.

  • 1963-1971: Repubblica Araba di Siria (الجمهورية العربية السورية al-Jumhūriyya al-‘Arabiyya al-Sūriyya)

Bandiera nazionale, mercantile e della marina militare, adottata l'8 marzo 1963 dopo il colpo di Stato organizzato dai filoegiziani del partito Baath (حزب البعث العربي الاشتراكي‎, Ḥizb al-Baʿth al-ʿArabī al-Ishtirākī). Il sentimento nazionalista e panarabista ritornò prepotentemente sulla scena politica siriana, favorendo quindi la scelta di adottare la bandiera della Repubblica Araba Unita, sebbene con una stella in più a simboleggiare il desiderio di un’unità tra Siria, Egitto ed Iraq. Sostituita il 31 dicembre 1971. Proporzioni 2:3.

Siria


7.

  • 1972-1980: Repubblica Araba di Siria (الجمهورية العربية السورية al-Jumhūriyya al-‘Arabiyya al-Sūriyya)

Bandiera nazionale, mercantile e della marina militare adottata il 1° gennaio 1972 in concomitanza con Egitto e Libia che con la Siria formavano la Federazione delle Repubbliche Arabe. Abolita il 30 marzo 1980 a causa della rottura con l'Egitto di Muḥammad Anwar al-Sādāt che aveva concluso trattati di pace con Israele. In Egitto sopravvisse fino al 1984, mentre in Libia era già stata cambiata nel 1977. Il Falco d'oro, emblema dei Quraisciti, sostituì le stelle verdi, eliminando così uno dei colori panarabi. Il cartiglio artigliato del falco portava la scritta اتحاد الجمهوريات العربية ittiħād al-jumhūriyyāt al-`arabiyya. La bandiera si identificava con quella della Federazione (le bandiere dell'Egitto e della Libia se ne differivano solamente per una piccola scritta col nome dello Stato sotto il cartiglio).

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