BELGIO

Belgio

Regno del Belgio

(Koninkrijk België, Royaume de Belgique)

Bandiera nazionale, mercantile, di stato e, fino al 1936, di stato in mare, adottata il 23 gennaio 1831. Fu anche la bandiera della marina da guerra fino al 1862, anno in cui tale arma fu abolita, e ancora, dal novembre 1919 al marzo del 1927 e dal 1939 al 1950, di alcune navi di "corpi" di marina, creati a scopi difensivi. La scelta di un tricolore verticale venne verosimilmente fatta in funzione antiolandese e in omaggio alla Francia. L’art. 193 della Costituzione del 17 febbraio 1994 menziona i colori, lo stemma e il motto nazionale"La Nation belge adopte les couleurs rouge, jaune et noire, et pour armes le Lion du Royaume de Belgique avec la légende: "l'Union fait la force"". I colori belgi sono quelli dello stemma del Brabante, di nero al leone d'oro armato e linguato di rosso. Il significato: il nero è la determinazione; il giallo sta per la generosità; mentre il rosso è il coraggio. Le proporzioni, definite dall'uso nel corso degli anni, sono fissate in 13:15 per l'impiego a terra e in 2:3 in mare.


1.

  • 1789-1790: Stati Belgi Uniti (Verenigde Nederlandse Staten, Verenigde Belgische Staten, États-Belgiques-Unis)

Bandiera adottata dal 24 ottobre 1789 all'11 gennaio 1790.


2.

  • 1790: Stati Belgi Uniti (Verenigde Nederlandse StatenVerenigde Belgische Staten, États-Belgiques-Unis)

Bandiera adottata dall'11 gennaio 1790 al 7 dicembre dello stesso anno.

Stati del Belgio Uniti

3.

  • 1830-1831: Belgio (België, Belgique)

C’era la rappresentazione de La Muette de Portici (=la Muta di Portici), al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, quel  25 agosto 1830  in occasione del 59° anniversario di re Guglielmo d'Orange, quando si scatenarono i disordini che portarono alla rivoluzione e alla creazione del Belgio. La prima bandiera issata dai rivoluzionari belgi a Bruxelles in quel giorno fu la bandiera francese, confezionata con tende prese nell’appartamento di Georges Libri-Bagnano, redattore di un giornale orangista, “Le National”, che era stato distrutto dai rivoluzionari. Jacques Logie spiega che "l'adozione dei colori francesi da parte degli operai e dei senza lavoro non rifletteva un sentimento francofilo, ma rappresentava un'aspirazione alla libertà e un certo progressismo di cui i tre colori non erano che il simbolo". Quasi immediatamente sostituita da Édouard Ducpétiaux, con i colori del Brabante per contrastare l'apparizione di quelli francesi e per allontanare ogni possibile idea di annessione alla Francia.

 

La leggenda racconta che i colori derivino dalla bandiera della "Rivoluzione Brabantina", che comparvero sulle coccarde in occasione della rivolta antiaustriaca del 1797; furono poi dimenticati e mai riapparsero su una bandiera. Ma i colori in realtà furono ispirati dall’avvocato Lucien Jottrand, per lo sviluppo di un nuovo vessillo alzato il 30 settembre 1830, dal nuovo governo. Per differenziarsi chiaramente dalla bandiera olandese, in seguito le strisce vengono piazzate verticalmente. In effetti, i colori delle strisce orizzontali delle bandiere, in una situazione di conflitto con gli olandesi sarebbe stato possibile confondere i colori su di un fumoso campo di battaglia. È, quindi, per delle ragioni militari che la bandiera belga viene ruotata. Poco tempo dopo, il 23 gennaio 1831, viene deciso di riconoscere ufficialmente questo vessillo come quello del Belgio indipendente nella Costituzione, nell'articolo 125 (oggi art. 193) apparso il 7 febbraio. Dal 12 febbraio, qualcuno decise di adottare un ordine diverso e la bandiera viene rovesciata; la striscia nera viene piazzata sul lato dell'asta. La cosa curiosa è che ancora oggi nella Carta Fondamentale del Regno c’è scritto, che viene prima il colore rosso.

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