RUSSIA

Russia

Federazione Russa

(Российская Федерация Rossijskaija Federacija)

  • 1697-1721: Zarato di Russia (Tzarstvo Russkoe) 

  • 1721-1917: Impero Russo (Pоссiйская Имперiя, Российская империя Rossijskaja Imperija)
  • 1917: Repubblica Russa (Российская республика Respublika Rossija)

Bandiera russa per eccellenza, il cui impiego seguì vicende alquanto complicate. Riemerse nel 1991 dalle ceneri dell’U.R.S.S. per la Federazione Russa e l'11 dicembre 1993 riacquistò le tonalità originali. Solo il 25 dicembre 2000, è stata adottata la legge costituzionale federale "sullo stato della bandiera della Federazione Russa" che definisce lo status giuridico e le regole per l'uso, di cui: "Статья 1. Государственный флаг Российской Федерации является официальным государственным символом Российской Федерации. Государственный флаг Российской Федерации представляет собой прямоугольное полотнище из трех равновеликих горизонтальных полос: верхней - белого, средней - синего и нижней - красного цвета. (…)" [Articolo 1. La bandiera nazionale della Federazione Russa è il simbolo ufficiale di stato della Federazione Russa. La bandiera nazionale della Federazione Russa è un panno rettangolare con tre strisce orizzontali uguali: in alto - bianco, in mezzo - blu e quella inferiore - rosso. (...)]". I colori erano tuttavia preesistenti, essendo tratti dallo stemma di Mosca (cavaliere con manto azzurro con cavallo bianco, in campo rosso). La scelta dei colori è significativa in quanto rappresentano in ordine di priorità, Dio (il bianco), il Re (il blu) e la nazione (il rosso), a partire dal Primo Congresso Slavo, svoltosi nel giugno 1848 a Praga, prima o poi, quasi tutti i popoli slavi avrebbero adottato vessilli nei medesimi colori, assurti a simbolo dell’unità panslavaOggi l'interpretazione (non ufficiale) dei colori della bandiera sono: il bianco è la pace, purezza, l'innocenza e la perfezione; il blu è la fede, la fedeltà e la permanenza; il rosso, simboleggia l'energia, la forza, il sangue versato per Patria.

La prima menzione della bandiera si ha durante il regno di Alessio I (Aleksej Mikhailovich) nel 1668, ed è legata alla costruzione della prima nave della marina russa, la fregata Oryol. Secondo una fonte, l'ingegnere capo David Butler, olandese, fece una richiesta alla Duma, per "(...) chiedere a Sua Maestà quale bandiera deve essere alzata sulla nave". La risposta ufficiale si limitò ad affermare che, tale questione era ancora senza precedenti, lo zar ordinò allo stesso ingegnere di cercare la soluzione ed egli prese ispirazione dalla bandiera del suo Paese natale, l'OlandaMa si fa risalire anche ad una diversa origine, a delle visite dello zar Pietro I il Grande ad Arcangelo. Era profondamente interessato alla costruzione navale in stile europeo ed aveva ordinato una fregata costruita ad Amsterdam. Nel 1693 la "San Pietro" quando è arrivata, a poppa sventolava la bandiera bianca, blu e rossa, la “bandiera dello zar di Mosca”, decorata con un'aquila bicipite dorata. La bandiera russa fu issata per la prima volta il primo gennaio 1705, durante una spedizione. Il 20 gennaio 1705 Pietro I emanò un decreto “Sulle bandiere delle navi mercantili fluviali”, con il quale imponeva l’utilizzo del tricolore su questo tipo di imbarcazioni. E così questi colori all’estero furono associati alla Russia. Come tale, fu temporaneamente sostituita dal 1732 al 1743 da una bandiera bianca. Sotto lo zar Alessandro I, dal 1805 al 1825, tornò ad essere insegna della flotta. Il 7 maggio 1883 è stata autorizzata per essere utilizzata a terra. Nel 1885, lo zar Alessandro III confermò i colori bianco, blu e rosso come bandiera delle navi commerciali russe. La bandiera ottenne il suo status ufficiale (nazionale e di stato) con lo zar Nicola II, che nel 1896 soppresse il drappo imperiale nero-giallo-bianco.

 

Nel 1917, per pochi mesi dopo il collasso della monarchia (15 marzo), il tricolore russo fu alzato anche dal governo provvisorio, quando ormai le bandiere rosse erano alle porte, fino al novembre 1917 e, prima della scomparsa, riapparve qua e là durante la guerra civile, issata da effimeri governi antibolscevici, talora con l’aggiunta di emblemi. I colori assunsero un nuovo significato: il rosso stava per la sovranità, il potere; il blu, era il colore della Vergine Madre, protettrice della Russia; mentre il bianco, stava per la libertà e l'indipendenza. Questi colori indicavano anche le tre comunità russe: Russia Bianca, Piccola Russia e Grande RussiaDurante la Seconda Guerra Mondiale il tricolore è stato utilizzato dalle truppe collaborazioniste di Andrey Vlasov, che era alleato con la Germania nazista contro l'U.R.S.S. Proporzioni 2:3.

Giorno della Bandiera

dal 1994: 22 agosto


1.

Prima di Pietro I il Grande, la Russia, sotto la tutela di Mosca (Moscovia), non aveva una propria bandiera, ma veniva utilizzata una rossa con lo stemma feudale russo di San Giorgio che uccide il drago. Queste insegne erano caratterizzate da tonalità dai colore inusuali, lunghe iscrizioni in caratteri cirillici, stelle e rami o dai disegni molto intricati. Una bandiera attribuita alla Moscovia, compare nel libro di Gerrit Hesman (Wapen en Vlaggenboek,  al n. 105, 1708).


2.

  • 1858-1914:  Impero Russo (Pоссiйская Имперiя, Российская империя Rossijskaja Imperija)

L'11 giugno 1858, con lo zar Alessandro II, apparve una nuova bandiera dai colori “araldici”, nero-giallo medio (oro)-bianco (argento),  che assunse un carattere spiccatamente imperiale (dei Romanov, in uso fino 1883), come bandiera nazionale e mercantile ebbe scarsissima fortuna e venne abolita nel 1914. Rappresentava l'intera area dell'Impero (tra cui l'Ucraina, il Caucaso del Nord, l'Asia centrale, ecc.), mentre il tricolore bianco-blu-rosso era solo la Russia. Le prime strisce derivavano dallo stemma adottato dallo zar Paolo I, l'aquila nera in campo dorato, mentre il bianco corrispondeva alla coccarda di Pietro I il Grande e dell'imperatrice Caterina II, dopo l'occupazione di Parigi nel 1814, ad opera dello zar Alessandro I, questo colore fu associato al cavaliere bianco (San Giorgio) dello stemma di Mosca. Dal 22 agosto 1991, è utilizzata dagli ultranazionalisti e dai monarchici.


3.

  • (...):  Impero Russo (Pоссiйская Имперiя, Российская империя Rossijskaja Imperija)

Durante i secoli XVIII, XIX e XX, la bandiera è stata cambiata più volte. Nel XVIII secolo, sulla bandiera appare la croce di Sant’Andrea (Ordine di Sant’Andrea, istituito nel 1698), a volte all’uso scozzese, ma con i colori invertiti (bianco, croce di blu) - alla maniera della Marina russa - a volte la croce blu sulla bandiera di Pietro I il Grande, o con i colori all'Union Jack invertiti (sfondo rosso, croce bianca di San Giorgio e blu croce di Sant’Andrea con bordi bianchi). 

4.

  • 1914-1917:  Impero Russo (Pоссiйская Имперiя, Российская империя Rossijskaja Imperija)

Bandiera nazionale (non ufficiale, ma solo per "uso privato"). Utilizzata dal 12 agosto 1914 e fino al 1917, quando si avevano le primi avvisaglie del malcontento popolare, quindi secondo le intenzioni dello zar Nicola II, l'abbinamento tra il tricolore e l'aquila imperiale avrebbe sottolineato e ravvivato lo stretto rapporto tra la sua persona e i russi. Ma nubi nerissime incombevano sulla monarchia e la bandiera fu pressoché ignorata. L'aquila bicipide nera, in un quadrato giallo, che copriva circa 1/4 della striscia bianca e blu, era di solito rappresentata così come appariva sullo scudo centrale del grande stemma di stato del 1882, senza gli scudetti sulle ali e senza il collare. Spesso tuttavia, corrispondeva alle armi minori dell'Impero approvate dallo zar il 23 febbraio 1883. In tal caso, l'ala dell'aquila alla destra araldica (sinistra di chi guarda) portava le armi di Kazan, Polonia, Chersoneso Taurico e, riunite in un solo scudetto, di Kiev, Vladimir e Novgorod; sull'altra ala vi erano quelle di Astrakan, Novosibirsk, Georgia e Finlandia. Al centro, lo scudo di Mosca era circondato dal collare dell'Ordine di Sant'Andrea Protocleto. 

Impero Russo

5.

  • 1918: Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, Repubblica Russa, Repubblica Sovietica, (Rossijskaija Sozialisticeskaija Federativnaija Sovetskaija Respublika, Российская Республика, Rossijskaja Respublika, Советская Республика, Sovetskaja Respublika)

Con l'arrivo dei bolscevichi al potere, la Russia (divenuta Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa) alzò dal 10 luglio 1918, con l'art. 90 della Costituzione, bandiere rosse con iniziali in oro Р.С.Ф.С.Р. (= R.S.F.S.R.), in luogo di un analogo modello con il nome dello Stato scritto per esteso nel cantone Россiйская Соцiалистическая Федеративная Совътская Республика (= Rossiyskaya Sotsialisticheskaya Federativnaya Sov"tskaya Respublika), decretato nel marzo 1918 e forse mai entrato nell'uso. Proporzioni 5:8.


6.

  • 1918-1925: Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, Repubblica Russa, Repubblica Sovietica, (Rossijskaija Sozialisticeskaija Federativnaija Sovetskaija Respublika, Российская Республика, Rossijskaja Respublika, Советская РеспубликаSovetskaja Respublika)

Bandiera di stato, sempre nel 1918 il Comitato esecutivo centrale approvò il drappo, rosso con nell'angolo in alto a destra la scritta RSFSR a lettere d'oro in caratteri ornamentali cirillici (Vyaz'), separate da strisce d’oro che andavano a formare un rettangolo. Autore: Sergei Vasil'evic Chekhonin.

Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa [UR.S.S.]

7.

  • 1925-1954 [U.R.S.S.]: Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (Rossijskaija Sozialisticeskaija Federativnaija Sovetskaija Respublika)

Bandiera di stato. In relazione alla formazione dell'U.R.S.S., avvenuta nel 1922, in cui la R.S.F.S. Russa era entrata a farne parte, si rese necessario modificare la Costituzione e l’11 maggio 1925 con l’art. 88 su stabilì la bandiera: “Государственный флаг Российской Социалистической Федеративной Советской Республики состоит из полотнища красного (алого) цвета, в левом углу коего, у древка наверху, помещены золотые буквы "РСФСР”, riconfermata il 21 gennaio 1937, nel XVII Congresso straordinario russo dei Soviet, art. 149. Era di colore rosso (cremisi) con nella parte superiore la sigla RSFSR a lettere d’oro, in alfabeto russo convenzionale (senza punti di divisione). Autore: A. N. Milkinym.


8.

  • 1954-1991 [U.R.S.S.]: Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa (Rossijskaija Sozialisticeskaija Federativnaija Sovetskaija Respublika)

Bandiera di stato adottata il 9 gennaio 1954 ed approvata con legge del 2 giugno successivo, art. 149: "Государственный флаг Российской Советской Федеративной Социалистической Республики состоит из красного полотнища со светлосиней полосой у древка во всю ширину флага. Светлосиняя полоса составляет 1/8 длины флага. В левом верхнем углу красного полотнища изображены золотые серп и молот и над ними красная пятиконечная звезда, обрамленная золотой каймой. (...)", la R.S.F.S. Russa fu l'ultima tra le Repubbliche Socialiste Sovietiche a sostituire l'anonimo drappo rosso e si può ipotizzare che il modello sia stato preso da manoscritti del tempo di Ivan IV il Terribile (XVI sec.), molte miniature raffigurano vessilli con una striscia laterale all'asta. Il rosso simboleggiava la rivoluzione; mentre il blu il cielo russo e le acque dei fiumi. Autore: Valentin Petrovich Viktorov. Proporzioni 1:2. 

Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa


9.

  • 1991-1993: Federazione Russa (Российская Федерация Rossijskaija Federacija)

Bandiera nazionale, di stato e mercantile. In seguito allo sfaldamento del sistema sovietico, il 22 agosto 1991, con risoluzione n. 1627/I-I - ufficialmente il 31 ottobre successivo - fu reintrodotto il tricolore panslavo. Proporzioni 1:2.

Federazione Russa




soggetti federali