IRAQ

Repubblica dell'Iraq

(جمهورية العراق Jumhūriyyat al-‘Irāq, Al Jumhuriyah al ’Iraqiyah)

L'attuale bandiera è stata approvata a larga maggioranza dal parlamento iracheno il 22 gennaio 2008. Le tre stelle, che figuravano sulla striscia bianca, considerate simbolo del partito Ba'ath sono state eliminate. Resta invece il takbir, il motto in grafia cufica è di verde scuro. La nuova versione è stata introdotta soprattutto dietro forti sollecitazioni del popolo curdo al quale la precedente ricordava le crudeltà perpetrate da Saddam Hussein. La legge istitutiva del nuovo simbolo ha la validità di un anno, dopodiché sarà possibile modificare, sostituire o confermare la bandiera, che, pertanto, è da considerare provvisoria. Proporzioni: 2:3.

1.

  • 1921-1958: Regno dell'Iraq (Al-Mamlaka al-'Iraqiya)
  • 1958-1959: Repubblica dell'Iraq (Al-Jamhuriya al-'Iraqiya)

Bandiera adottata nel 1921, alla formazione della nazione. Ufficiale con la Costituzione del 1925 (Legge fondamentale irachena) e nell'articolo 4 si impegnava a scegliere pienamente la forma della stessa, le sue dimensioni e il suo significatoEra un tricolore panarabo orizzontale nero-bianco-verde, con un trapezoide rosso (alcune varianti hanno un triangolo) sul lato del pennone. Due stelle bianche a sette punte poste sul trapezoide denotavano le 14 province del Regno. I colori scelti per la nuova bandiera erano quelli dei capi hashemiti della "Rivolta Araba", che fornirono il re Faysal I alla nazione, e sono quindi simili alla bandiera della Giordania, un altro regno hashemita. Proporzioni 1:2.



2.

  • 1959-1963: Repubblica dell'Iraq (Al-Jamhuriya al-'Iraqiya)

Bandiera nazionale, di stato e mercantile. A seguito della rivoluzione del generale ʿAbd al-Karīm Qāsim del 14 luglio 1958, che depose la monarchia hascemita di Faysal II nel 1959, l'Iraq adottò un tricolore verticale nero-bianco-verde, con al centro della banda bianca una stella rossa ad otto punte con un disco giallo (detto "Sole della Mesopotamia” a volte paragonato alla "Stella di Ishtar", un antico simbolo) nel mezzo della striscia bianca. Interpretato come simbolo della rivoluzione e della rinascita dei popoli arabi, richiama l'emblema del dio babilonese Shamash. Era popolare anche presso i curdi. Il colore giallo, probabilmente faceva riferimento ai curdi, mentre i raggi rappresentavano la minoranza cristiano-assira. Proporzioni 1:2.

Repubblica d'Iraq


3.

  • 1963-1991: Repubblica dell'Iraq (Al-Jamhuriya al-'Iraqiya)

Bandiera nazionale. Questa versione venne adottata il 31 luglio 1963, dopo che il governo Qāsim venne rovesciato da Abdas Mohammed Salam Aref. Le stelle verdi erano state piazzate in origine per via della proposta di unione con Egitto e Siria (Repubblica Araba Unita), le cui bandiere avevano due stelle al centro. Anche queste avrebbero avuto tre stelle se l'unione si fosse completata. Proporzioni: 2:3.



4.

  • 1991-2004: Repubblica dell'Iraq (Al-Jamhuriya al-'Iraqiya)

Bandiera nazionale. ll 14 gennaio 1991, durante la guerra del Golfo, fu aggiunto, da  Saddam Hussein, tra le stelle il cosiddetto takbir, vale a dire il motto Allahu akbar (Dio Onnipotente), che il muezzin è solito ripetere per cinque volte. Il motto è leggibile (da destra a sinistra) su ambedue i lati del drappo. Il significato delle tre stelle venne cambiato, dal suo significato geografico, alla rappresentazione dei tre cardini del motto del partito Baath, "Wihda, Hurriyah, Ishtirrakiyah" (= Unità, Libertà, Socialismo). Si dice (anche se non è confermato) che le parole sulla bandiera fossero scritte con la calligrafia di Saddam; molti interpretano il cambiamento come un tentativo di ottenere l'appoggio del mondo islamico, nel periodo immediatamente precedente alla Prima Guerra del Golfo. Proporzioni: 2:3.

 Repubblica dell'Iraq

5.

  • 2004: Repubblica dell'Iraq (Al-Jamhuriya al-'Iraqiya)

Bandiera provvisoria ufficiale, approvata il 26 aprile 2004 dal consiglio nazionale iracheno sostenuto dagli U.S.A., in attesa di quella definitiva che doveva essere scelta dal futuro parlamento, il 28 aprile il presidente del governo provvisorio Massoud Barzani presentò formalmente una versione modificata del modello originale, disegnato da Rifat al-Chadirji, un artista iracheno abitante a Londra, in cui l'originale tonalità molto chiara di blu, era stata cambiata in una tonalità più scura. Il bianco sta a rappresentare la pace e la nuova rinascita dell’Iraq; il crescente rappresenta l'islam, le due strisce blu simboleggiano il Tigri e L'Eufrate e anche le due componenti islamiche della popolazione, sciiti e sunniti. La striscia gialla è dedicata alla minoranza curda del nord. Il 28 giugno 2004, in occasione del passaggio dei poteri dalla coalizione agli iracheni la bandiera non è stata confermata a causa della rassomiglianza con la bandiera di Israele, nazione con la quale l'Iraq aveva avuto un considerevole antagonismo (tra l'altro, diverse delle proposte originarie per la bandiera israeliana comprendevano il giallo). Altri critici lamentarono l'omissione dei tradizionali colori del panarabismo e l'omissione della frase "Allāhu Akbar", indipendentemente da chi l'aveva introdotta.


6.

  • 2004-2008: Repubblica dell'Iraq (Al-Jamhuriya al-'Iraqiya)

Di fronte alla controversia, l'adozione della bandiera con la mezzaluna blu sembra essere stata abbandonata. Alla cerimonia di passaggio dei poteri, il 28 giugno 2004, venne usata una versione leggermente modificata della bandiera del 1991, che manteneva la scritta "Allāhu Akbar" ma con un carattere stilizzato. Proporzioni: 2:3 (anche 1:2).

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