PAESI BASSI

Regno dei Paesi Bassi

(Koninkrijk der Nederlanden)

  • 1816-1839: Regno Unito dei Paesi Bassi (Verenigd Koninkrijk der Nederlanden, Royaume-Uni des Pays-Bas, Vereinigtes Königreich der Niederlande) 

L'attuale bandiera dei Paesi Bassi, valida per tutti gli usi, venne approvata con decreto reale il 16 marzo 1816. Il 19 febbraio 1937 un altro decreto emanato dalla regina Guglielmina d'Olanda l’ha formalizzò ufficialmente come nazionale e stabilì le tre bande orizzontali e i colori: vermiglio brillante, bianco e blu cobalto. Proporzioni 2:3.


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  • 1813-1815: Regno Unito dei Paesi Bassi (Verenigd Koninkrijk der Nederlanden, Royaume-Uni des Pays-Bas, Vereinigtes Königreich der Niederlande) 

La storia è complessa, come varie sono le denominazioni che questo territorio ha avuto nel corso dei secoli. Il 24 novembre 1813 allorché, dopo i rivolgimenti napoleonici, l'Olanda recuperò l'indipendenza e il Principe di Orange ritornò in patria dall'Inghilterra, lo Stato venne trasformato in monarchia. Nel giugno 1815, in vista della costituzione del nuovo regno (costituito dalla Repubblica delle Sette Province Unite a nord, dai Paesi Bassi del Sud [poi Belgio] e dal Principato vescovile di Liegi preesistenti), il vessillo arancio-bianco-azzurro dovette però cedere ancora il passo all'attuale tricolore. Furono proprio i colori delle livree degli Orange, la casata di Guglielmo il Taciturno - colui che guidò la Guerra d'Indipendenza dei Paesi Bassi dagli Spagnoli, nota anche come Guerra degli ottant'anni (1568-1648) che portò al formale riconoscimento dell'indipendenza della Repubblica delle Province Unite - che dettero vita alla Prinsenvlag (= bandiera del principe), com’è tuttora chiamato il tricolore olandese. Esso fu subito sentito come simbolo nazionale e fu presto visibile sui mari di tutto il mondo. Il momento preciso del passaggio dall'arancione al rosso non è noto, ma già dal 1596 cominciarono ad apparire qua e là tricolori con la striscia rossa. Lo scambio avvenne o per ragioni pratiche di maggiore stabilità cromatica o per motivazioni politiche avverse agli Orange; il grido di guerra Oranje Bowen, (= arancio in alto) infatti, non solo sottolineava la posizione del colore sui vessilli, ma esprimeva al tempo stesso esaltazione per gli Orange.

Allo scopo di dimostrare l'attaccamento della popolazione al Casato d'Orange, il rosso-bianco-blu e l'arancio-bianco-azzurro sventolavano insieme dai tetti. Quale delle due dovesse essere la bandiera nazionale rimase indeciso. Fino a non molto tempo fa entrambe avevano lo stesso diritto, anche se si dava generalmente precedenza a quella rosso-bianco-blu. Questo era palese per il fatto che non solo era usata sugli edifici pubblici, ma fu anche scelta dal primo Re come stendardo personale, con l'aggiunta dello stemma nazionale sulla striscia bianca. Allo stesso periodo risale l'uso, prescritto spontaneamente dalla volontà popolare, di sventolare uno stendardo arancione assieme alla bandiera nazionale come segno di alleanza tra il popolo e gli Orange. 

Regno Unito dei Paesi Bassi




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