VENETO


(Regione Veneto)

La bandiera del Veneto è stata adottata con la L.R. n. 56 del 20 maggio 1975 e successive modificazioni, l’art. 3 di tale legge stabilisce che è costituita dagli stessi elementi del gonfalone di colore rosso pompeiano con lo stemma ruotato di 90 gradi (di blu, costituito dalla rappresentazione del territorio regionale con il mare, la pianura e i monti, in primo piano è raffigurato il leone di san Marco che tiene con una zampa il libro aperto con la scritta Pax tibi Marce evangelista meus. In alto la scritta in giallo "Regione del Veneto", cancellata dalla legge del 22 febbraio 1999) e termini con sette fiamme (di solito solo disegnate), che portano ciascuna, ai loro estremi gli stemmi delle città venete capoluogo di provincia, posti orizzontalmente e in ordine alfabetico dal basso verso l'alto: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza. 

La bandiera sintetizza efficacemente nei suoi simboli, colori e foggia diversi millenni di storia veneta. Il leone marciano è da quasi un millennio simbolo della Repubblica Veneta. Il più antico gonfalone e simbolo di Venezia era probabilmente costituito da una croce dorata in campo azzurro (i colori dell'Impero bizantino, di cui la città faceva formalmente parte). Con la traslazione in città del corpo dell'evangelista san Marco nell'828 e la sua adozione a santo patrono della città e dello Stato, si prese a raffigurare il santo in figura umana negli stemmi e nei gonfaloni pubblici. La prima raffigurazione accertata del leone alato di san Marco risale al 1261, quando con la caduta dell'Impero latino Venezia strinse maggiori rapporti con l'Egitto, terra il cui sultano, Baybars, innalzava un leone andante (cioè visto di fianco) quale stemma. In quest'epoca la raffigurazione preminente era quella del leone in moleca (ossia visto di fronte con le ali a fargli corona). A metà del XVI sec. si iniziò poi ad esporre gonfaloni nei quali campeggiava il classico leone marciano passante con libro e spada. Nella stessa epoca tale iconografia venne in generale adottata quale simbolo dello Stato. Proporzioni 2:3.

1.

  • (...)-1797: Serenissima Repubblica di Venezia

Bandiera di stato fino al 16 maggio 1797, alzata sui palazzi e le aree di diretto ambito dogale, compresa la piazza e la basilica di San Marco e durante le parate e le cerimonie. In genere il drappo era rosso porporino con ornamenti in oro, colori di Bisanzio di cui Venezia si sentiva erede, e aveva un numero variabile di code quadrate. Il leone, simbolo dell’evangelista Marco reggeva un libro aperto su cui si leggeva PAX TIBI MARCE EVANGELISTA MEUS, frase che secondo la leggenda un angelo aveva rivolto, durante una tempesta, a Marco in navigazione verso Venezia. Talvolta il libro era accompagnato da una croce o da una spada. La banda azzurra su cui sorgeva il leone simboleggiava il predominio della Serenissima sui mari. Sovente appariva sullo sfondo un monticello cimato da un castello, a simboleggiare i domini terrestri.


2.

  • 1848-1849: Repubblica Veneta

Bandiera dell'effimera Repubblica proclamata da Daniele Manin dopo l'insurrezione e la cacciata degli austriaci, dal 27 marzo 1848 al 24 agosto 1849. Gli insorti, che miravano all'unione col Regno di Sardegna scelsero naturalmente il tricolore, ma non dimenticarono il leone di San Marco che posero nel cantone.


3.

  •  1975-1999: Regione del Veneto
Veneto


  • Province

BELLUNO

PADOVA

ROVIGO


TREVISO

VENEZIA

VERONA


VICENZA