Repubblica dell'Uganda
(Republic of Uganda, Jamhuri ya Uganda)
Bandiera di impiego generale adottata il 9 ottobre 1962, giorno della proclamazione dell’indipendenza. I colori sono ispirati a quelli dell'Uganda People's Congress, il partito, fondato nel 1960 che risultò vincitore alle elezioni del 1962: il nero sta per il popolo africano e la fertile terra ugandese; il giallo rappresenta le giornate soleggiate caratteristiche del paese; il rosso è il sangue che scorre nelle vene, che forma un comune legame a tutta l'umanità. La scelta della gru coronata (Balearica Regulorum gibbericeps) dipese invece dal fatto che nessuno dei regni esistiti nel passato del paese la usò come suo simbolo. Il disegno della bandiera venne consigliata dal ministro della Giustizia Grace Ibingira ed approvata dalle autorità britanniche prima dell'indipendenza. Proporzioni 2:3.
1.
Quella che attualmente è l’Uganda era divisa inizialmente in tanti regni e uno di questi il Buganda, era tra i pochi stati africani precoloniali ad avere una propria bandiera; tuttavia, al fine di evitare qualsiasi risentimento, gli inglesi, nel 1920, per il possedimento adottarono sulla Blue Ensign un badge “neutro” sulla quale figurava, al naturale, la gru coronata (Balearica pavonina gibberifrons –Balearicidæ) che sarebbe stata mantenuta anche sulla bandiera del futuro stato indipendente. Proporzioni 1:2.
2.
Bandiera prescelta per lo stato autonomo costituito il 1° marzo 1962 e cancellata al momento della piena indipendenza, il 9 ottobre dello stesso anno. Il verde ricordava la vegetazione e l’azzurro il corso del Nilo; le strisce gialle sottili rappresentavano le rive del fiume e il sole. Al centro, in grande evidenza, la silhouette in giallo della gru coronata. La bandiera fu inaspettatamente cambiata dopo pochi mesi, ufficialmente per motivi tecnici, in realtà perché portava i colori del Partito Democratico, sconfitto alle elezioni poco prima dell’indipendenza. Proporzioni 2:3.
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