Repubblica di Tuva
(Респу́блика Тува́ Respúblika Tuvá, Тыва Республика Tyva Respublika)
Bandiera nazionale adottata dal Supremo Khural (parlamento) l’8 febbraio 2002, in vigore dal 26 marzo successivo, "Государственный флаг Республики Тыва представляет собой голубое прямоугольное полотнище. Со стороны древка, из верхнего и нижнего углов флага, исходят наклонные белые и голубые полосы. Голубые полосы образуют при соединении одну полосу, проходящую вдоль длины флага, по его середине. Параллельно ей, сверху и снизу, проходят белые полосы. (...) Условный треугольник, образованный белыми полосами, исходящими из верхнего и нижнего углов флага, и его левым краем, имеет золотой (жёлтый) цвет. (Расстояние от края полотнища (со стороны древка) до пересечения белых полос равно 1/3 длины флага. Ширина голубых полос, исходящих из верхнего и нижнего углов флага, равна 1/18 ширины флага. Расстояние между наружными краями верхней и нижней белых полос, проходящих вдоль длины флага по его середине, равно 1/6 ширины флага. Исходящие из верхнего и нижнего углов Государственного флага Республики Тыва белые полосы символизируют основные реки, протекающие по территории Республики Тыва, — Бий-Хем и Каа-Хем, а образуемая ими белая полоса, идущая вдоль полотнища флага, — Улуг-Хем (Енисей)"
Il drappo è composto da due bande bianche che formano due Y parallele su un campo azzurro. Sul lato dove si forma la biforcazione della Y è presente un triangolo isoscele di colore giallo. L'azzurro e il giallo erano presenti sulle prime bandiere tuvine e sono colori della tradizione mongola e turca (l'azzurro). La configurazione a Y rappresenta i fiumi principali che attraversano il territorio, il Bij-Khem (Grande Yenisey) e il Kaa-Khem (Piccolo Yenisey), che unendosi nei pressi di Kyzyl formano l’Ulug-Khem (Yenisey Superiore). Il giallo (oro) simboleggia la ricchezza e la giustizia dello Stato; il blu sta per il cielo, il raggiungimento degli obiettivi, il rispetto reciproco e l'armonia nella società; mentre il bianco, raffigura la purezza, la nobiltà della morale pubblica e l'indipendenza della politica statale, simboleggia inoltre l'ospitalità e ricorda anche la tradizionale bevanda di Tuva, il tè con latte, che viene versato all'ospite, quando entra nella casa. Autori: Ivan Chamzoevich Salchak e Oleg Ilich Laze. Proporzioni 2:3.
1.
Bandiera di stato introdotta con la Costituzione del 24 novembre 1926, art. 29. Rossa del comunismo, con il khorlo, il simbolo lamaistico del moto perpetuo e della vita eterna, avente il bordo esterno dorato che contiene un altro più piccolo viola, sovrapposto da quattro gruppi di tre sfere e quattro da una sola sfera, di verde, ridotto a cornice di un emblema posto su un fondo blu cielo, ricco di simboli proletari (il sole nascente d'oro, la falce e il rastrello d'argento sul globo terrestre dove spicca l'U.R.S.S. in colore viola, la stella rossa, il tutto circondato da spighe di grano dorato, intrecciate con il nastro rosso). Ai lati, il nome dello Stato in iscrizioni uigur, l'antico alfabeto mongolo.
2.
Il 18 ottobre 1930 con la nuova Costituzione, art. 60, fu adottata una nuova bandiera, rimosso il simbolo religioso lamaista della ruota dell’eternità, il globo passò direttamente sul campo, in alto l'abbreviazione del nome TAR (T'va Arat Respublik) e lo slogan in alfabeto turco uniformato: PYGY TELEGEJNIŅ PROLETARLARъ POLGAŞ TARLATKAN ARATTARъ KATTъZŅAR! (= Proletari di tutti i paesi e popoli oppressi d'Oriente, si uniscono!).
3.
Bandiera di stato introdotta il 2 luglio 1935 con la 4° sessione del Piccolo Khural, quando fu adottato un ennesimo stemma. Nel 1932, dietro pressione dell’U.R.S.S., la Mongolia cedette a Tuva un sostanziale incremento territoriale, ma il Grande Hural mongolo non ratificò l’accordo, quindi per ideologica e per propaganda per far valere i diritti sul territorio conteso di Darxad, venne adottato un nuovo emblema dalla figura pentagonale dai lati arrotondati dorati che mostrava, su fondo blu, in grigio-marrone una grande silhouette del paese con i nuovi confini, sul quale spiccava un cavaliere in costume nazionale rosso impugnante il laccio per il bestiame (uruk) al galoppo su un cavallo bianco-grigio, verso est (in araldica a sinistra). Completavano la scena un sole d'oro radiante da nord-ovest (dall'U.R.S.S.), una falce verde, la sigla TAR e l'iscrizione PYGY TELEGEJNIŅ PROLETARLARъ KATTъZŅAR! (= I lavoratori e i popoli oppressi di tutto il mondo, unitevi!). C'erano due varianti di questa bandiera, con iscrizioni diverse. Proporzioni 4:5.
4.
Bandiera di stato, adottata dal X° Grande Khural dalla nuova Costituzione repubblicana, art. 92, il 25 giugno 1941. Dopo l’entrata in guerra contro i nazisti, la Repubblica modificò il drappo a somiglianza di quello dell’U.R.S.S. come simbolo di unità e fratellanza, era rossa con nel cantone la sigla TAR in oro. Proporzioni 1:2.
5.
Bandiera di stato. L’8 settembre 1943, il disegno subì un leggero cambiamento con il passaggio della sigla dall’alfabeto latino (TAR) a quello cirillico (TAP) che indicavano la progressiva integrazione di Tuva nel sistema sovietico (dichiarata il 7 agosto 1944) e annessa l'11 ottobre successivo. Proporzioni 1:2.
6.
Il 10 gennaio 1962 dopo l’elevazione a R.S.S.A., con la prima sessione della prima convocazione del Soviet Supremo tuvino, tramite legge fu approvata la nuova bandiera, che era quella della R.S.F.S. Russa con la scritta Тувинская АССР (Tuvinskaija ASSR) in caratteri cirillici dorati.
7.
Il 27 dicembre 1971 con l’adozione del nuovo regolamento sulla bandiera (approvato il 10 gennaio 1972), fu stabilito che l'iscrizione doveva essere rappresentata in russo in due righe e in lettere maiuscole ТУВИНСКАЯ / АССP.
8.
Il 10 novembre 1978, con l'VIII° sessione del Soviet Supremo tuvino venne adottata la Legge Fondamentale (Costituzione) della R.S.S.A., entrata in vigore nel 1981, con l'art. 158 fu stabilito che sotto il nome in russo ТУВИНСКАЯ АССР (TUVINSKAYA ASSR), doveva essere aggiunto anche quello in lingua locale ТЫВА АССР(TYVA ASSR). Nel dicembre 1990 il Consiglio Supremo nella settima convocazione, nella sua quarta sessione, risoluzione n. 101 ha adottato la Dichiarazione di sovranità, che di fatto cancellava lo status di Repubblica Autonoma, ma la bandiera rimase la stessa. Proporzioni 1:2.
9.
Bandiera nazionale adottata il 17 settembre 1992 dal Consiglio Supremo della Repubblica con decisione n. 354 e in vigore dal primo novembre successivo. Proporzioni 1:2.