Regione Toscana

Bandiera entrata in uso verso il 1990, mai ufficializzata ma diffusamente alzata dalle istituzioni, successivamente la legge regionale n. 18 del 13 febbraio 1995, introduceva lo stemma della Toscana. Contestualmente allo stemma veniva modificato il gonfalone. Il vessillo prende spunto dal gonfalone e dallo stemma con il Pegaso in argento "inserito in uno scudo sannitico con campo rosso", dopo che fu scartato l'utilizzo dell'Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, perché troppo difficile da riprodurre. La figura del Pegaso, assai migliorata rispetto all'originale, ora riproduceva fedelmente il verso di una medaglia commissionata da Pietro Bembo a Benvenuto Cellini nel 1537, attualmente conservata presso il Museo Nazionale del Bargello a Firenze.

I colori erano già presenti sulle antiche bandiere della Repubblica di Firenze e poi del Granducato di Toscana e corrispondono a quelli adottati verso il 1000 da Ugo, marchese di Toscana, per il suo stemma, questi erano tre pali o fasce d'argento in campo rosso. Nel XVI° canto del Paradiso, Dante così le ricorda: "la bella insegna (...) del gran barone". Il Pegaso, mitico cavallo alato, rivolto verso il battente, è il protagonista -insieme a Perseo e Bellerofonte- di uno dei miti più amati della civiltà occidentale, secondo il quale, nacque dal terreno bagnato dal sangue versato quando Ercole tagliò il collo della Medusa, rappresenta quindi l'eroe che costruisce la pace, combatte il caos e il male e propone valori positivi. Per questa sua origine mitologica era stato scelto nel 1944, dal Comitato Toscano di Liberazione Nazionale (C.T.L.N.), quale simbolo della libertà del popolo italiano, ed era stato ripreso da un'incisione sulla copertina della rivista omonima.

• 1115-1532: Repubblica di Firenze (Respublica Florentina)

1.

• 1562-1737: Granducato di Toscana (Magnus Ducatus Tusciæ)

   

Bandiera di stato, adottata in forma stabile a partire dall'istituzione del Granducato (con Cosimo I de' Medici) e durata sino al 1737. Lo scudo medicèo, la cui origine si perde nella leggenda, reca le palle rosse in campo d'oro e, in capo, una sesta palla azzurra con tre gigli di Francia, concessa dal re Luigi XI a Piero de' Medici nel 1466. Sulla bandiera illustrata lo scudo appare circondato dal collare del Toson d'Oro (aggiunto nel 1548) e con la croce dell'Ordine di Santo Stefano accollata (presente dal 1562, anno di fondazione dell'Ordine). La corona è quella fiorentina a rebbi e porta al centro il giglio rosso, antico simbolo di Firenze (1251).

2.

• 1737-1803: Granducato di Toscana
• 1807-1815: Granducato di Toscana

Bandiera adottata nel 1737, quando con l'estinzione dei Medici, il Granducato passò ai Lorena (conosciuti anche come Absburgo-Lorena), la cui bandiera era gialla con quattro linee nere e caricata dell'aquila bicipite nera imperiale.

3.

• 1803-1807: Regno d'Etruria

Bandiera di stato e da guerra del regno napoleonico, adottata probabilmente nel 1803 (attestata al 1° gennaio 1804) e durata fino all'incorporazione nella Francia, il 10 dicembre 1807. Al centro della bandiera figurava lo stemma reale al completo: partito di Farnese e Guastalla con in punta due pezze di Lorena e d'Austria, sul tutto le armi di Castiglia e León inquartate con in cuore lo scudetto partito di Francia e dei Medici. Lo scudo era coronato, accollato alla croce stefaniana e a un trofeo di armi, bandiere di fantasia e decorazioni tra le quali si riconosce solo il collare dell'Ordine del Toson d'Oro. Si usavano tuttavia anche bandiere con versioni molto semplificate dello stemma, con il solo scudo di Francia e dei Medici accollato alla croce di Santo Stefano, con o senza corona.

4.

• 1815-1848: Granducato di Toscana
• 1849-1859: Granducato di Toscana

Nel 1815 la bandiera venne cambiata nel tricolore orizzontale rosso-bianco-rosso, caricato con lo stemma dinastico. Lo scudo, coronato, era inquartato con le armi d'Ungheria, di Boemia, di Borgogna antica e di Bar, sul tutto uno scudetto con le armi di Lorena, d'Austria e de' Medici.

5.

• 1848-1849: Granducato di Toscana

Bandiera d'uso generale, introdotta in occasione della Prima Guerra d'Indipendenza italiana, il 17 aprile 1848 con un emendamento alla Costituzione che Leopoldo II di Toscana aveva concesso il 17 febbraio. Era il tricolore italiano, sia orizzontale che verticale - caricato dello stemma dinastico privato delle decorazioni.  Il 27 gennaio 1849 la Costituzione fu abrogata e con l'invasione della Toscana del generale Konstantin d'Aspre capo di spedizione austriaco venne ripristinata la precedente bandiera. 

6.

• (...)-1995: Regione Toscana

Con legge regionale del 20 maggio 1975, n. 44, su proposta della Giunta, fu deciso di rappresentare la Regione Toscana con il Pegaso d'argento, il bozzetto originale fu disegnato da Andrea Miòla.

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