(Repubblica e Cantone Ticino)
La bandiera fu scelta dal Gran Consiglio il 26 maggio 1803 e adottata il 27 settembre 1804, due mesi dopo la creazione del Cantone, senza che tale decisione venisse motivata. In questa prima occasione, la disposizione dei colori era orizzontale con il rosso sovrastante il blu. Nel 1809, poi, il Cantone riorganizzò le proprie forze e adottò la bandiera con le iscrizioni in oro «Pro Patria» sulla banda superiore e «Pagus Ticinensis» in quella inferiore. Su proposta del Consiglio di Stato, il Gran Consiglio ticinese approvò il 20 settembre 1922 un decreto legislativo circa i colori e sigillo del Cantone. L'aspetto attuale della bandiera venne regolamentato il 6 ottobre 1930 allo scopo di evitare le interpretazioni erronee e rimodulato il 19 febbraio 2001, capo I, art. 1: "Nella bandiera militare e nello stendardo (bandiera oblunga) i colori sono disposti orizzontalmente (senso della fascia), e il rosso è in alto: nello scudo e nello stendardo i colori sono disposti verticalmente e il rosso è alla sinistra di chi guarda (destra araldica)". Il simbolismo dei colori non è conosciuto, pare che derivino da quelli predominanti sugli stemmi degli otto distretti, oppure che siano ispirati a quelli della Francia rivoluzionaria o allo stemma di Parigi, in onore a Napoleone; parte del problema è legata al fatto che i colori erano usati su insegne militari prima ancora della loro adozione per la bandiera. Come curiosità, può essere ricordato che la disposizione dei colori nello stemma e nella bandiera è diversa. Proporzioni 1:1.