Regno di Thailandia
(ราชอาณาจักรไทย Ratcha Anachak Thai)
Bandiera nazionale, di stato e mercantile adottata già dal Siam con decreto reale del 28 settembre 1917 [Act B.E. 2460 (1917)], il The Flag Act BE 2522 (1979 CE) stabilisce il disegno come "un rettangolo di 6 porzioni di larghezza e 9 porzioni di lunghezza, verticalmente divisi in strisce orizzontali cinque per tutta la lunghezza: nella parte centrale, una striscia blu di 2 porzioni di larghezza, fiancheggiano la striscia blu, due strisce bianche di 1 porzione di larghezza ciascuna, e verso l'esterno fiancheggiano le strisce bianche, due strisce rosse di 1 porzione di larghezza ciascuna (...)". Immutata fino ad oggi, nonostante i colpi di stato e le alternanze di regime (anche il nome ufficiale del paese cambiò più volte, nel 1939 da Siam a Thailandia, di nuovo Siam nel 1946 e definitivamente Thailandia l'11 maggio 1949). Il re Vajiravudh (Rama VI), alzando la nuova "bandiera di tre colori" (Thong Trai Rong o Trairanga) essendo in corso la Prima Guerra Mondiale, sottolineò che le tinte erano le stesse delle grandi potenze in guerra contro i tedeschi, Francia, Regno Unito, Russia e Serbia (gli U.S.A. si sarebbero aggiunti più tardi), con le parole "[l'aggiunta dell'azzurro] servirà come segno di eguaglianza e lealtà fra il Siam e i suoi alleati contro la barbarie". L'azzurro è anche il colore del sovrano, dedicato al suo genetliaco. I tre colori, standardizzati il 7 maggio 2010 e fissati ufficialmente il 30 settembre 2017, simboleggiano anche nazione, religione e re. In particolare il rosso è il colore del sangue versato per la patria, il bianco rappresenta la purezza del buddhismo ed il blu è il colore dei sovrani della Dinastia Chakri che regna sul paese. Proporzioni 2:3, mentre le strisce sono arrangiate 1-1-2-1-1.