> (U.S.A.)
1a. / 1b. / 1c. / 1d.
Bandiera nazionale, approvata dal Congresso del Governo Provvisorio degli Stati Confederati il 4 marzo 1861. Il Congresso non adottò un atto formale di codifica di questa bandiera, ma essa è descritta nel Rapporto del Comitato per la Bandiera ed il Sigillo, con le seguenti parole: «La bandiera degli Stati Confederati d'America consisterà di un campo rosso con uno spazio bianco esteso orizzontalmente attraverso il centro, ed eguale in ampiezza ad un terzo dell'ampiezza della bandiera. Lo spazio rosso sopra e sotto sarà della stessa ampiezza di quello bianco. Il cantone azzurro esteso in basso attraverso lo spazio bianco e fermantesi allo spazio rosso in basso. Al centro del cantone un circolo di stelle bianche corrispondenti nel numero agli Stati della Confederazione».
La versione ufficiale doveva avere le stelle in circolo, in numero corrispondente agli Stati attualmente ammessi alla Confederazione. Così ci sarebbero dovute essere 7 stelle dal 4 marzo al 7 maggio 1861 (che rappresentavano Alabama, Florida, Georgia, Louisiana, Mississippi, Carolina del Sud e Texas), quando la Virginia divenne l'ottavo Stato Confederato con un atto del Congresso (7 maggio). Successivamente il numero delle stelle continuò ad aumentare con l'Arkansas (21 maggio) e Carolina del Nord finché il Tennessee guadagnò il suo seggio come 11º Stato il 2 luglio 1861. Il numero rimase 11 per tutta l'estate, ma aumentò quando il Missouri ed il Kentucky furono ammessi alla Confederazione con Atti del Congresso approvati rispettivamente il 28 novembre 1861 ed il 10 dicembre 1861.
Nonostante il modello ed i numeri ufficiali, comunque, singoli esempi della Stars and Bars se ne discostano grandemente, con stelle varianti nel numero da 1 a 17, e disposizione delle stelle variata rispetto al circolo sancito ufficialmente. Proporzioni variabili da 2:3 a 1:2 circa.
2.
Bandiera nazionale e di stato, adottata con Atto del Congresso degli Stati Confederati (Statutes at Large, Primo Congresso, Sessione III, Capitolo 88), approvata il primo maggio 1863, sostituita il 4 marzo 1865. Il cantone era costituito dalla bandiera da guerra (Battle Flag) in uso dal 1861. Era detta Stainless Banner (=Bandiera senza macchia), o anche Jackson Flag perché il primo esemplare servì per il funerale del generale Thomas Jackson, morto per le ferite riportate in battaglia, oppure The white man's flag (=Bandiera dell'uomo bianco). La precedente Stars and Bars fu sostituita perché ricordava troppo da vicino la bandiera degli U.S.A. e poi non era facilmente distinguibile sul campo di battaglia. Il significato è spiegato dall'autore: "Come emblema nazionale, è significativo della nostra causa superiore, la causa di una razza superiore e di una civiltà superiore che lotta contro l'ignoranza, l'infedeltà e la barbarie. Un altro merito della nuova bandiera è che non ha alcuna somiglianza con l'ormai famigerato stendardo dei vandali yankee". Autore: William Tappan Thompson. Proporzioni 1:2. In proporzioni 2:3 fu usata dalla marina da guerra dal 26 maggio 1863 sino alla fine della guerra civile.
3.
Bandiera nazionale e di stato, adottata il 4 marzo 1865 con un atto del Congresso degli Stati Confederati (Secondo Congresso, Sessione II) e scomparsa dopo un paio di mesi con la disfatta della Confederazione. Il campo bianco della precedente versione poteva far apparire la bandiera come un simbolo di resa, perciò fu aggiunta la striscia rossa al battente e accorciata la lunghezza del drappo. Molto pochi, forse nessun esemplare di questa bandiera prodotta durante la Guerra corrispose alle specifiche ufficiali della legge. La nuova bandiera doveva avere il cantone leggermente rettangolare. Quelle fatte al Deposito Vestiario di Richmond continuarono ad utilizzare il cantone quadrato della Stainless Banner, cambiando il modello solo con l'aggiunta della barra esterna rossa. Proporzioni 2:3; la striscia rossa occupa 1/4 del drappo, il cantone si estende per metà della lunghezza e per 3/5 dell’altezza.