1.
Bandiera di uso generico, sopravvissuta come bandiera nazionale fino al 1855. Come di frequente accadeva tra i principati dell’Insulindia, al pari dei sultanati arabi, il drappo fu, dal regno di Narai il Grande del Regno di Ayudhya (Anachak Ayutthaya, iniziato nel 1656 e fino al 1767), durante il Regno di Thonburi (Anachak Thonburi, detto anche "Siam", dal 1768 al 1782) e a Rama I della dinastia Chakri del Regno di Rattanakosin (Àanaaciak Rattanakóosin, anch'esso detto "Siam", dal 1782), completamente rosso.
2.
Bandiera di stato in mare, nel 1785 durante il regno di Rama I, cominciarono a comparire sulle versioni ufficiali alcuni simboli come il chakra bianco (l'arma del dio indù Vishnu). .
3.
Bandiera di stato in mare, l'elefante bianco appare sui vessilli nel periodo di Rama II, quando gli vennero offerti tre elefanti bianchi, considerato come evento speciale. Così, il re volle caricare la bandiera con un elefante nella ruota. Mentre la semplice bandiera rossa era ancora utilizzata dalle navi private.
4.
Bandiera, confermata come nazionale, di stato e da guerra nel 1855 da re Mongkut (Rama IV) e abolita nel 1916 (ufficialmente il 28 settembre 1917). Il re riteneva che la semplice bandiera rossa utilizzata dalle navi private non potesse distinguere le navi siamesi da quelle straniere. Allora il re decise di togliere la ruota e rimase solo l'elefante bianco. Questa bandiera era utilizzata sia dalle navi reali che da quelle private. Il rosso è per il coraggio, bianco per la compassione; l’elefante bianco è una specie molto rara ed è un segno di buona fortuna e di un eccellente presente. Secondo la tradizione del brahamesimo, Xacca, mitico fondatore dello stato, diventò un elefante dopo 80.000 reincarnazioni, facendo avverare la visione di sua madre che aveva sognato di dare alla luce un elefantino. E anche la madre di Rama I, capostipite dell'attuale casa regnante, aveva sognato di partorire un elefante bianco. Detta in lingua tailandese "Thong Chang Puak" (=bandiera dell'elefante). Proporzioni apparenti circa 7:10, talora 5:8.
5.
Bandiera nazionale adottata nel 1916, rossa con l'elefante utilizzato dal re Rama IV fino al regno del re Rama VI. L'elefante bianco stava su un supporto e voltava le spalle al palo.
6.
Bandiera nazionale, di stato e mercantile introdotta in via provvisoria alla fine del 1916 e sostituita il 28 settembre 1917. Il re Vajiravudh (Rama VI), non sopportava di vedere l’esposizione dell’elefante capovolto che talora era fatta per sbadataggine o per protesta, come accadde nel settembre del 1916 durante una sua visita alle zone alluvionate. Per questo volle un drappo che rimanesse inalterato anche capovolto. Fu così adottata in via sperimentale una bandiera a semplici strisce rosse e bianche. Essa fu fatta sventolare ovunque, sui consolati e sulle ambasciate, per conoscere l'opinione dei siamesi e degli stranieri. La bandiera non ottenne un alto gradimento e fu subito modificata. Proporzioni 2:3, mentre le strisce sono arrangiate 1-1-2-1-1.
7.
Bandiera nazionale, di stato e mercantile adottata il 28 settembre 1917. Al re Rama VI, un editorialista del quotidiano Bangkok Daily Mail suggerì che la striscia centrale rossa dovesse essere cambiata in blu. Le ragioni del cambiamento erano che il blu era il colore del venerdì, giorno in cui era nato re Vajiravudh (Rama VI) e la bandiera rossa, bianca e blu, era simile alle bandiere nazionali delle potenze alleanze, ed avrebbe ricordato la partecipazione della Thailandia alla Prima Guerra Mondiale. Il re era d'accordo con questa idea e dichiarò il Flag Act BE2460 (1917) affermando che la "bandiera di tre colori" (Thong Trai Rong o Trairanga), era il vessillo siamese. Proporzioni 2:3, mentre le strisce sono arrangiate 1-1-2-1-1.