Repubblica Serba
(Република Србија Republika Srbija)
Bandiera di stato, a seguito delle specifiche introdotte dalla legge del 19 maggio 2009, il drappo pur mantenendo il medesimo contenuto araldico dell'origine, l'11 novembre 2010 (pubblicato nella "Gazzetta Ufficiale della Repubblica di Serbia", n. 05: 110-8204/2010), è stato modificato nella grafica e nella tonalità dei colori. E’ un tricolore con i colori panslavici, consistente in tre fasce orizzontali uguali, rosso in alto, blu nel centro e bianco in basso, caricato da uno scudo rosso - centrato verticalmente e spostato verso sinistra di 1/7 della lunghezza totale del vessillo - con l'aquila bicipide bianca con in petto uno scudetto con una croce anch'essa bianca, accantonata da 4 "ocila" (=acciarini), un simbolo che richiama lo stemma bizantino, con due gigli d'oro vicino agli artigli. L'aquila e i gigli erano simboli in relazione ai primi sovrani serbi della dinastia dei Nemanja (secolo XIII). I colori furono ispirati da quelli russi, assurti a simbolo dell'indipendenza e dell'unità di tutti i popoli slavi. Nel periodo precedente alla Prima Rivoluzione Serba (1804-1813), una delegazione serba si recò a Mosca per ricevere aiuto. La Russia garantì l'aiuto richiesto e le autorità serbe vollero mostrare la loro gratitudine chiedendo di poter utilizzare la bandiera russa come bandiera militare durante le battaglie. Ci sono due descrizioni degli eventi successivi: una sostiene che i russi approvarono la richiesta, ma che i delegati, una volta tornati in patria dimenticarono l'ordine dei colori; secondo l'altra versione invece la richiesta venne respinta e i serbi decisero allora di utilizzare i colori in senso inverso per fare un dispetto ai russi. Il rosso simboleggia il sangue che il popolo serbo ha versato per la patria e vi è anche un implicito riferimento alla battaglia di Kosovo Polje; il blu simboleggia il cielo e il mare (va ricordato che fino al 2006 la Serbia disponeva di uno sbocco sull'Adriatico); il bianco invece rappresenta l'innocenza. Proporzioni 2:3.
1.
Bandiera descritta nella Costituzione del 15 febbraio 1835, il cap. 2, art. 3, riporta i colori nazionali come di rosso luminoso, bianco e acciaio (?), ma non venne adottata immediatamente perché proibita dal sultano e criticata soprattutto dalla Russia. La bandiera veniva specificamente individuata come simile a quella rivoluzionaria della Francia. A metà del 1835, il principe Miloš Obrenović ottenne, comunque, per i serbi il decreto di usare la propria bandiera marittima, sebbene i colori fossero definiti come un'inversione di quelli russi, il principe colse l'occasione per introdurre di sua iniziativa uno stemma nel campo centrale come era riportata nella Costituzione. Rimase in vigore solo 55 giorni a causa della contrarietà dell'Impero Ottomano a che la Serbia, suo tributario, si desse una legge come fosse uno stato indipendente (de facto già avvenuta con la Seconda Rivoluzione Serba del 1815, con la sconfitta delle armate turche e la proclamazione del Principato). E' la prima apparizione dei colori come vengono utilizzati ancora oggi. Confermata con la completa indipendenza del 1870.
2.
Bandiera di stato introdotta con la proclamazione del Regno (6 marzo 1882) e ammainata nel 1915 in seguito all'occupazione austroungarica. Erettasi a Regno, la Serbia cambiò lo stemma e, di conseguenza, ritoccò la bandiera.
3.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Serbia, come parte integrante del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (in seguito ridenominata Jugoslavia), non ha avuto più una propria bandiera. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dal 30 aprile 1941 al 20 ottobre 1944 fu sotto occupazione militare della Germania nazista.
4.
La Jugoslavia venne sciolta durante la Seconda Guerra Mondiale, è ristabilita come Federazione nel 1945 e la Serbia come parte integrante, il 17 gennaio 1947 adottò la bandiera di stato, che era il tricolore con una stella rossa bordata di giallo nel centro, simbolo della lotta partigiana.
5.
Bandiera nazionale e di stato in uso in Serbia dal maggio 1992, fino al 17 agosto 2004. Proporzioni 1:2.
6.
Bandiera di stato. Ripresa dalla Repubblica Serba (in Federazione fino al 3 giugno 2006 col Montenegro) il 17 agosto 2004. In tale data la versione nazionale, senza stemma, non è stata abolita ma resa ufficiale e le sue proporzioni fissate in 2:3 (anziché 1:2).