Un simbolo vessillologico è usato dai vessillologi per indicare alcune caratteristiche delle bandiere, specialmente riguardo al loro adeguato utilizzo. I simboli usati comunemente corrispondono ai simboli internazionali di identificazione delle bandiere, creati da Whitney Smith.
L'assemblea generale della Federazione Internazionale Associazioni Vessillologiche (FIAV), celebrata ad Ottawa (Canada) nel 1981, riconobbe questo codice d'informazione e ne raccomandò il suo uso a tutte le organizzazioni ed individui che le compongono.
I colori panslavi (bianco, blu e rosso) sono adottati da molte delle bandiere nazionali dei popoli slavi come simbolo delle loro radici comuni. Tali colori traggono origine dalla bandiera della Russia introdotta da Pietro il Grande nel 1693. Lo zar si era a sua volta ispirato al modello del tricolore olandese, ma l'esatta scelta cromatica deriva piuttosto dai colori dello stemma di Mosca.
Nel corso dell'Ottocento il tricolore si diffuse oltre i confini russi, e in particolare a quei popoli che nutrivano aspirazioni di indipendenza. I serbi lo adottarono nel 1835, acquistando parziale autonomia dall'Impero Ottomano. Gli slovacchi lo fecero proprio sull'onda del Primo Congresso Slavo del 1848, dove furono adottati ufficialmente questi colori, è considerato una pietra miliare nella formazione dell'ideologia del panslavismo in Europa e nel contesto dei moti che in quell'anno attraversarono l'Impero Austroungarico. I bulgari adottarono i colori panslavi nel 1878, ma, in referenza dei campi del paese, il blu fu ricollocato per il verde.
Analoghi colori ebbe la bandiera della provincia ottomana di Rumelia Orientale, unita alla Bulgaria nel 1885. In tempi più recenti, i colori panslavi sono stati adottati da numerose altre nazioni: la Jugoslavia e gli altri stati che la composero; la Cecoslovacchia e la più giovane Repubblica Ceca; il Montenegro, anche dopo l'indipendenza e fino al 2004, benché con una tonalità più chiara di blu.
Infine, anche le bandiere di alcune repubbliche e circondari russi, a "nazione titolare" non slava, incorporano il tricolore russo, per simboleggiare a un tempo l'appartenenza alla Russia e la presenza significativa di popolazione russa nella regione. Un esempio è il circondario autonomo dei Ciukci. Per contro, alcuni stati sovrani di lingua slava hanno bandiere con colori diversi: così la Bulgaria, la Polonia e l'Ucraina.
Del tutto indipendente è l'adozione di bianco, rosso e blu da parte di altre nazioni (Francia, Regno Unito, U.S.A.).
Il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin divenne il primo essere umano a raggiungere lo spazio quando entrò in orbita terrestre sulla navetta Vostok 1 il 12 aprile 1961, un giorno che viene ricordato ancora in Russia come festa. Nella successiva missione Freedom 7, il 5 maggio 1961 Alan Shepard entrò nello spazio sub orbitale e John Glenn con la missione Friendship 7 divenne in seguito il primo americano a orbitare con successo attorno alla Terra, completando tre orbite il 20 febbraio 1962.