Bandiera creata nel 2005 da attivisti copti per rappresentare le comunità sia in Egitto che nella diaspora copta. Non è riconosciuta dalla Chiesa copta ortodossa di Alessandria, ma molti copti di tutto il mondo l'hanno adottata come simbolo d'identità. La croce rappresenta il cristianesimo, la religione dei copti. Il blu deriva dal cielo e dall'acqua egiziani. Ricorda anche i copti della loro persecuzione. La parte superiore dello stemma è decorata con croci copte intrecciate con fiori di loto, che rappresentano l'identità egizia. Le croci copte sono composte da quattro bracci di lunghezza uguale, ciascuno dei quali è attraversato da un braccio più corto (una forma della "doppiacroce" araldica). Il fiore di loto, noto anche come Ninfea bianca egiziana (Nymphaea lotus), è uno dei fiori più apprezzati dell'antico Egitto. In passato rappresentava la creazione e la resurrezione, poiché scompare sott'acqua dopo il tramonto, quindi riemerge e fiorisce all'alba. Un antico mito della creazione egizia afferma che la prima cosa che è nata dal caos acquoso dell'inizio dei tempi è stato un gigantesco fiore di loto che, nel primo giorno della creazione, ha dato alla luce il sole. Lo sfondo nero dietro gli ornamenti è un simbolo di Kaami, il nome egizio dell'Egitto, che significa Terra Nera. Gli antichi egizi davano al loro paese questo nome poiché le acque del Nilo portavano il suolo nero durante la stagione delle inondazioni e lo depositavano sulle rive del Nilo, fertilizzandole in tal modo. Il contrasto tra il giallo e il nero è un simbolo della fede cristiana dei copti e dell'identità egizia che ancora brilla tra l'oscurità della persecuzione subita nel corso dei secoli. Sotto questi ornamenti c'è una linea verde nel mezzo dello stemma, che rappresenta la Valle del Nilo. Intorno sono due linee gialle che simboleggiano i deserti orientali e occidentali dell'Egitto. Queste due linee sono a loro volta affiancate da due linee blu che rappresentano il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso che racchiudono l'Egitto. Infine, queste linee sono separate da linee rosse che simboleggiano il sangue dei martiri copti, che è stato sparso in tutto l'Egitto da quando gli egiziani hanno adottato il cristianesimo e fino ad oggi.