Siddhārtha Gautama, meglio conosciuto come Gautama Buddha, il Buddha storico, Buddha Śākyamuni o semplicemente Buddha oppure in italiano arcaico Gotamo Buddho, nato a Kapilavastu nel Nepal nel 565 a.C. ca., diventò il Buddha, cioè l’Illuminato, dopo il celebre discorso di Benares e, per metà degli 80 anni della sua vita, instancabilmente predicò la sua filosofia che nei secoli avvenire si sarebbe diffusa in tutta la parte orientale e meridionale dell’Asia e che oggi conta seguaci in ogni parte del mondo. La strana e colorata bandiera a sei strisce verticali (nell’ordine, rossa, gialla, azzurra, bianca e arancio; la sesta dipinta con tutte le tinte delle precedenti), fu disegnata a Ceylon da un americano convertito al buddhismo, il colonnello Henry Steel Olcott (o forse fu il segretario del Comitato di difesa dei buddhisti, Carolis Pujitha Gunawardena) e alzata per la prima volta il 28 aprile 1885. In onore dell’Illuminato, riproduceva i colori dell’aura che, nell’iconografia religiosa, circonda le figure del Buddha e dei suoi accoliti. Molti anni dopo questa bandiera avrebbe avuto una straordinaria fortuna e dal 1950 è riconosciuta ufficialmente bandiera di tutti i buddhisti.
I colori: blu è la Compassione verso tutti gli esseri senzienti e spirito di pace; giallo è la Via di mezzo dell'insegnamento del Buddha Shakyamuni, lontana da qualsiasi estremo; rosso sono i doni della pratica spirituale e meditativa; bianco è la Purezza del Dharma e Liberazione; arancione è la saggezza dell'insegnamento del Buddha.