ROMANIA

Bandiera nazionale, di stato e mercantile adottata il 30 giugno 1866 dal Principato di Romania - Regno dal 1881 - e durata sino al 30 dicembre 1947. Il 10 marzo 1948, la nuova Repubblica Popolare (poi Socialista) applicò il suo stemma sulle versioni nazionale e di stato, mentre lasciò inalterata l'insegna mercantile fino al 21 agosto 1965. Il tricolore pulito, valido per tutti gli impieghi, fu ripristinato de facto il 21 dicembre 1989 in seguito ai tragici accadimenti che portarono alla caduta del regime comunista (restano ben impresse nella memoria le immagini del tricolore con in mezzo un buco al posto dello stemma). I colori risalgono al 1861 quando la Romania nacque dall'unione tra la Moldavia e la Valacchia che già dal 1834 avevano dei loro colori e stemmi, il rosso stava per la Moldavia, il blu per l’Oltenia (Valacchia orientale e Grande Valacchia), il giallo per Muntenia (Valacchia occidentale e Piccola Valacchia) e, per di più, corrispondevano a quelli della separata Transilvania, inoltre vi sono altre spiegazioni, i colori in origine dovevano rappresentare libertà (blu), giustizia (giallo) e fratellanza (rosso), ma anche l’acqua, la terra e il sangue, pertanto già da tempo il tricolore era simbolo dell'unità e dell'indipendenza rumena; invece nella moderna Romania i colori rappresentano Moldavia, Transilvania e Valacchia. Quando si decise l'unità (la bandiera nazionale decretata il 10 marzo 1848) i colori furono riuniti nel tricolore portato orizzontalmente, nonostante che, nelle intenzioni del governo, dovesse essere a strisce verticali, in quella che oggi è l'attuale vessillo, sicuramente ispirato dalla bandiera francese. E' chiamata Tricolorul. Proporzioni 2:3 (Legge n. 75 del 16 luglio 1994).