(Republique Centrafricaine; Ködörösêse tî Bêafrîka)
Bandiera nazionale e di stato alzata ufficialmente il 1° dicembre 1958 e confermata al conseguimento della completa indipendenza (13 agosto 1960). Restò inalterata anche durante la parentesi “imperiale” di J. B. Bokassa (4 dicembre 1976-20 settembre 1979). Le quattro strisce orizzontali rappresenterebbero gli ex territori dell’Africa Equatoriale Francese (oro: Ubanghi-Sciari [o Centrafrica] e le sue risorse minerarie; verde: Gabon e le sue foreste; blu: Congo e l'oceano che lo bagna; bianco: Ciad e il suo cotone) uniti da una striscia verticale rossa, il sangue versato dai martiri. Attualmente la stella gialla nel cantone sta per la guida verso il futuro progresso ed è emblema di unità; il blu sta per la libertà, la grandezza e il cielo; mentre il bianco sta per la purezza, l'uguaglianza e il candore; il verde rappresentava le foreste della nazione, il giallo invece le sue savane; il rosso era per il sangue comune a tutta l'umanità. Il legame tra europei e africani era simboleggiato nella banda verticale rossa che attraversava gli altri quattro colori. La stella, che guida il popolo nero verso la libertà e l’emancipazione, era simbolo del M.E.S.A.N. (Mouvement de l'évolution sociale de l'Afrique noire). La bandiera è stata progettata da Barthélémy Boganda, che era convinto che "Francia e Africa dovessero marciare assieme". Per questo combinò il rosso, bianco e blu del tricolore francese e i colori panafricani (rosso, giallo e verde). Proporzioni 3:5.