RUSSIA <CABARDINO-BALCARIA
Bandiera di nazionalità adottata il 19 giugno 1993 durante il primo congresso del popolo balcaro. Drappo azzurro chiaro con due strisce orizzontali bianche (in rapporto 1:1:6:1:1) e una silhouette stilizzata del Monte Elbrus. L'azzurro simboleggia la famiglia delle nazioni turcofone; il bianco è la purezza, la vita celeste e la vita terrena del popolo. L'Elbrus con la doppia vetta simboleggia l'unità della nazione balcara con i caraciai, nonché l'eternità. Autore: Ibrahim Dzhankishiev. Le proporzioni del drappo, non ben definite, apparivano in origine 1:2, attualmente è riportata in proporzioni 2:3, anche la tonalità è variabile.
MAROCCO, ALGERIA
Bandiera del popolo berbero, proposta nel 1970 dall'Accademia berbera e nel 1998 il Congresso Mondiale Amazigh (Agraw Amadlan Amazigh) l'ha resa ufficiale a Tafira nella Gran Canaria (isole Canarie), isole che erano precedentemente abitate dai Guanci, un antico popolo berbero. Si compone di tre colori: blu, verde e giallo a bande orizzontali della stessa altezza, e una lettera di tifinagh Yaz o AZA. Ogni colore si riferisce ad un elemento di Tamazgha, territorio abitato fin dall'antichità dai berberi: Il blu rappresenta il Mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico; il verde rappresenta il Bled, l'ampia fascia di territorio coltivabile e le montagne verdi; il giallo rappresenta la sabbia del deserto del Sahara. La lettera Z dell'alfabeto tifinagh in colore rosso rappresenta tutti quelli che sono caduti lottando per il riconoscimento della lingua e della cultura berbera, inoltre è anche il simbolo della resistenza e della vita. Autore: Mohand-Aârav Bessaoud.
BOSNIA ED ERZEGOVINA
Bandiera nazionale dei bosniaci mussulmani, introdotta nel 1990 e durata in teoria non oltre il 1992, sostituita dalla nuova bandiera nazionale bosniaca. Non risulta però che sia stata abbandonata. Deriva dall'insegna del partito nazionalista mussulmano, differente solo per le strisce verdi discoste dal bordo.