Regione di Pskov
(Псковская область Pskovskaya oblast')
Bandiera adottata il 25 dicembre 2018. Il leopardo veniva raffigurato su emblemi di Pskov già nel XVII sec., così, sul sigillo di Ivan IV, va a sinistra, dopo il 1626 lo stesso predatore, va a destra. Il sigillo di Pskov dal 1666 al 1678 raffigura una lince, nello stemma del 1672, la bestia predatrice a strisce cammina con la lingua che sporge e vi è anche una mano benedicente che esce dalla nuvola. Con decreto di Caterina II, il 28 maggio 1781, l'animale fu finalmente stabilito: era il leopardo. L'emblema della provincia di Pskov, venne approvato l'8 dicembre 1856 e riconfermato il 27 febbraio 1995. L'aspetto inferocito del leopardo non è casuale. Il territorio è situato alla frontiera occidentale della Russia, la città di Pskov divenne la prima fortezza nella lotta contro l'aggressione dei cavalieri teutonici dell'Ordine di Livonia dalla metà del XIII sec. e il Granducato di Lituania. Nel 1510 divenne parte della Russia. Nel 1615, la città respinse un assedio di più mesi delle truppe svedesi. Il risultato fu la liberazione delle terre russe catturate dagli aggressori. Così, per molti secoli, Pskov ha vigilato in modo affidabile le terre russe da occidente, era sempre in allerta. Il possente e formidabile leopardo simboleggia questa disponibilità a contrastare i nemici, e anche il coraggio del popolo di Pskov, che non lascia speranza a nessun aggressore. La posa, la lingua che spunta fuori e la zampa anteriore alzata sottolineano la sua concentrazione sul nemico. Nel punto di alzata una striscia bianca caricata da un ornamento bianco-blu a triangoli, richiama le antiche mura delle fortificazioni e simboleggia il ricco patrimonio culturale della regione. Proporzioni 2:3.