> (GERMANIA)
1.
Bandiera adottata da Federico I re di Prussia, riprendeva l'aquila nera della Prussia, ma la utilizzava in modo da rendere chiaro il nuovo rango, reale (da Ducato), del suo dominio. L'aquila nera reggeva uno scettro e un orbe ed era coronata; sul petto era caricata del digramma "FR", per Fridericus Rex (= Federico Re).
2.
Nel 1750 Federico II di Prussia annesse al Regno la Prussia Reale polacca e cambiò lo stemma e la bandiera, con l'aquila che ora reggeva uno scettro e una spada.
3.
Una terza versione dello stemma e della bandiera, senza digramma, fu promulgata nel 1803 da Federico Guglielmo III di Prussia, che tre anni dopo, con la fine del Sacro Romano Impero, poté annettere il Brandeburgo al regno.
4.
Bandiera nazionale e mercantile definita con precisione dal governo prussiano il 22 maggio 1818 dietro sollecitazione del ministero della marina britannico. Sostituita il 12 marzo 1823. I colori sono quelli dello stemma prussiano - aquila nera in campo d'argento - oltre che degli Hohenzollern e dell'Ordine Teutonico. Una coccarda con gli stessi colori era stata stabilita da Federico Guglielmo III già dal 22 febbraio 1813. Drappo tagliato a coda di rondine di proporzioni 3:5.
5.
Bandiera nazionale e mercantile adottata con ordinanza ministeriale del 12 marzo 1823 con strisce nero-bianco-nero (1:4:1), caricata sulla striscia bianca dall'aquila con orbe e scettro e digramma "FR"; l'aquila era centrata ai 2/5 della larghezza, verso l'asta, modificata il 6 luglio 1863 con l'eliminazione del taglio a coda di rondine. Il nuovo disegno fu introdotto per ovviare alla somiglianza sul mare con le bandiere del Rio della Plata, che aveva provocato alcuni equivoci. Si venne così incontro anche alle proteste suscitate dall'assenza sulla bandiera del 1818 dell'aquila prussiana. Quest'ultima risaliva al 1525, anno della secolarizzazione dell'Ordine Teutonico, quando il campo d'oro dell'aquila imperiale dell'Ordine fu mutato in argento. Proporzioni 3:5.
6.
Bandiera nazionale dal 6 luglio 1863 alla fine dell'Impero Tedesco nel 1918. Fino al 1867 era valida anche come mercantile, di nero-bianco-nero in rapporto 1:5:1, con lo stemma spostato a sinistra; dopo il 1867 era alzata con tale impiego limitatamente alle acque interne e nel 1909 fu sostituita del tutto dall'insegna mercantile tedesca. Dal 1892 Landesflagge, bandiera di stato e nello stesso anno fu adottata una bandiera per uso civile, simile alla Landesflagge ma con una coda di rondine. Il disegno dell'aquila subì nel corso degli anni alcune modifiche.
7.
Bandiera nazionale. Dopo lo scioglimento dell'Impero Tedesco a seguito della Rivoluzione di novembre, il Regno di Prussia divenne Repubblica. Solo l'11 luglio 1921 furono sostituiti gli stemmi, con l'aquila che perdeva il tratto "gotico" per assumerne uno più naturale. Il 12 dicembre di quello stesso anno, il Ministro di Stato decretò che la bandiera prussiana doveva essere solo bianca e nera. Il 24 febbraio e il 23 aprile 1922, il ministero promulgò una bandiera di servizio simile alla bandiera nazionale del XIX secolo, bianca con bordi neri in rapporto 1:4:1, con la nuova aquila centrata.
8.
Con l'avvento del regime nazista nel 1933, la bandiera fu cambiata, sostituendo l'aquila con una recante una spada e dei fulmini tra gli artigli, caricata da una svastica dorata e sovrastata dal motto Gott mit uns (= Dio è con noi). Lo Stato e la bandiera ebbero vita fino al 30 gennaio 1935, quando l'autonomia costituzionale della Prussia fu cancellata. Con legge n. 46 del 25 febbraio 1947, gli Alleati proclamarono formalmente la dissoluzione di ciò che era rimasto dello Stato prussiano.
SUDDIVISIONI