Repubblica di Polonia
(Rzeczpospolita Polska)
Bandiera adottata il 1º agosto 1919, quasi un anno dopo che la Polonia ha riacquistato l'indipendenza l'11 novembre 1918, il Sejm (Camera dei deputati) ha introdotto ufficialmente un bicolore bianco e rosso come bandiera nazionale e di stato a terra. Al fine di evitare confusione con un vessillo simile utilizzato a livello internazionale dai piloti del porto e rimorchiatori come segnale marittimo, nello stesso atto venne introdotto una variante della bandiera con lo stemma nella striscia bianca per l'uso come insegna civile e utilizzata da diplomatici e consoli all'estero ma la bandiera adottata dalla maggior parte degli enti governativi non lo include. Confermata dalla Repubblica Popolare dal 1944 al 1990. Descritta nella Costituzione del 2 aprile 1997, all'art. 28: "1. Godłem Rzeczypospolitej Polskiej jest wizerunek orła białego w koronie w czerwonym polu. 2. Barwami Rzeczypospolitej Polskiej są kolory biały i czerwony. (…) [1. L'emblema della Repubblica di Polonia è l'immagine di un aquila bianca coronata in campo rosso. 2. I colori polacchi sono i colori bianco e rosso. (…)]". Il 7 novembre 1831 durante la rivolta contro il governo russo, la Camera dei deputati della Polonia decise definitivamente che i colori sarebbero stati quelli tratti dallo scudo, un'aquila bianca in campo rosso. Una leggendaria aquila bianca scendendo sul nido, indicò al primo re polacco cristiano, Mieszko I (962-992) il luogo dove erigere la capitale. Quell’aquila diventerà l’emblema di re Boleslao il Generoso (1076-1079), ma sarà durante il regno di Vladislao I (1320-1333), che un panno rosso con l’aquila bianca si evolverà finalmente nella bandiera del Regno di Polonia (Królestwo Polskie), e come simbolo di autorità verrà utilizzata nelle incoronazioni e in guerra. Comunque i colori bianco e soprattutto il rosso (simbolo della nobiltà) furono pubblicamente assunti come colori nazionali il 3 maggio 1792 a Varsavia, durante la celebrazione per il primo anniversario dell'adozione della Costituzione del 1791. Utilizzati ancora dai partecipanti della rivolta di Cracovia del 1846, dai combattenti per la libertà polacca nel Granducato di Posnania contro l'Impero Austriaco durante la primavera delle nazioni del 1848 e dagli insorti durante la Rivolta del 22 gennaio 1863-1864. Ma la decisione non fu immediatamente accettata da tutti, molti continuavano a considerare anche il blu (colore della Vergine Maria e della rivoluzione), insieme al bianco-rosso come veri colori nazionali. Bandiere bianche e rosse sventolarono durante una manifestazione il 3 maggio 1916 a Varsavia. Il comitato consigliò ai partecipanti circa il corretto allineamento dei colori, che è con la striscia bianca di sopra a quella rossa.
Ma la vera ragione per la scelta dei colori non è nota, potrebbe essere stato semplicemente un desiderio di fare un netto contrasto con lo stemma del vicino Sacro Romano Impero (un'aquila nera su campo d'oro). Proporzioni 5:8.
1.
Bandiera di stato adottata nel novembre 1815 e interdetta nel 1833 per disposizione russa. Riuniti sullo stesso drappo l'aquila polacca e la croce di Sant'Andrea russa. La medesima bandiera fu usata dalla Compagnia Commerciale Orientale creata nel 1782 per i traffici polacchi nel mar Mediterraneo e nel mar Nero.
2.
La tonalità del rosso ha subito nel corso degli anni alcuni aggiustamenti, da cremisi a cinabro (1928) a rosso medio (1980). Proporzioni 5:8.