Stato di Pernambuco
(Estado de Pernambuco)
Bandiera nazionale derivata direttamente da quella della repubblica rivoluzionaria del marzo 1817. Dopo un secolo, il 23 febbraio 1917 con il decreto n. 459/1917, ripristinata per lo stato federato. Soppressa, come tutti i simboli locali, dal 1937 al 1946. Nell'attuale bandiera, il colore blu simboleggia la grandezza del cielo pernambucano; il bianco rappresenta la pace; l'arcobaleno simboleggia l'unione di tutte le varie etnie presenti nello Stato; la stella caratterizza lo Stato che nel vessillo nazionale è rappresentato da Denebakrab (Mu1 Scorpii); il Sole è la forza e l'energia di Pernambuco e, infine, la croce rappresenta la fede nella giustizia e la comprensione. Proporzioni 7:10.
1.
La Repubblica proclamata 6 marzo 1817 adottava un vessillo diviso in due parti di blu e bianco, con nella parte superiore un arcobaleno con le estremità verso il basso, sovrapposte, seguendo la curvatura, tre stelle d'argento, sotto l'arcobaleno un sole radioso, e nella parte bianca una croce latina. Le tre stelle rappresentavano gli stati di Pernambuco, Paraíba e Rio Grande do Norte, che si erano unite in Confederazione per la libertà e l'indipendenza. Quando le restanti province del Regno del Brasile avrebbero aderito successivamente ad essa, intorno all'arcobaleno sarebbe state collocate altre stelle; l'arcobaleno ha tre colori, rosso, giallo e bianco, che denotano la pace, l'amicizia e l'unità, la Confederazione offriva ai portoghesi e alle altre persone delle nazioni che venivano a stabilirsi protezione sicura; il sole significava che la gente dello Stato erano figli del sole e vivevano sotto di lui; la croce alludeva al vecchio nome di Santa Cruz dato al Brasile nell'epoca della sua scoperta. Autore: Antonio Alves.
2.
Bandiera ufficiosa adottata dalla provincia (attestata nel 1858) e soppressa forse nel 1889. Derivata da un’insegna in uso per la segnalazione delle navi (di solito questo tipo di insegna aveva una forma molto allungata, circa 16:1).