CONTEE
Contea di Agder
(Agder fylke)
Bandiera della contea istituita il 1° gennaio 2020, dalla fusione tra l'Agder Occidentale e l'Agder Orientale. Il vessillo è armeggiato, riprende lo stemma (adottato nel 2018) della contea, una quercia d'oro su sfondo rosso. Sintesi dei due ex stemmi delle soppresse contee. La quercia dell'Agder Occidentale e il rosso per l'Agder Orientale. Proporzioni (...).
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Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020, adottata il 12 dicembre 1958 e riprende lo stemma. il campo verde con una quercia d’oro sta a rappresentare la ricca vegetazione della zona, le 19 foglie sono i comuni che promuovono la crescita e lo sviluppo della contea attraverso gli sforzi congiunti. Autore: Hallvard Trætteberg. Proporzioni 11:18.
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Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020, adottata il 12 dicembre 1958, a bande orizzontali di colore rosso-giallo-rosso-giallo-rosso. Questo disegno è stato scelto per simboleggiare l'importanza del legno, sia per l'esportazione verso il continente europeo e sia per la cantieristica navale della contea; le bande facevano riferimento alle due zone in cui era divisa la contea: interna ed esterna. Proporzioni 4:5.
Contea di Akershus
(Akershus fylke)
Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020 (incorporata in quella di Viken) e ripristinata il 22 giugno 2022, adottata con decreto reale l’11 dicembre 1987. Di campo azzurro, dal fondo della bandiera parte una specie di piramide bianca di cinque gradini, che rappresenta la silhouette del castello di Akershus, costruito sotto re Hakon V. Autore: Finn Fagerli. Proporzioni 1:1.
Contea di Buskerud
(Buskerud fylke)
Bandiera della contea, creata nel 1919 e abolita il 1° gennaio 2020 (incorporata in quella di Viken) e ripristinata il 22 giugno 2022, adottata il 1° aprile 1966, bianca (argento), con nel centro un orso azzurro (blu). L'azzurro fa riferimento alla Blaafarveværket, una società mineraria situata a Åmot in Modum, fondata da re Cristiano VII nel 1776, estraeva minerale di cobalto e prodotti per la fusione del vetro da cui si ricavava il pigmento di questo colore; mentre il campo rappresenta l'industria d'argento a Kongsberg. Proporzioni 1:1.
Contea dell'Entroterra
(Innlandet fylke)
Bandiera adottata il 1° gennaio 2020, armeggiata, riprende lo stemma della contea, il verde sta per il territorio, mentre il simbolo astratto bianco, dovrebbe essere per le montagne e i fiumi.
Contea di Finnmark
(Finnmark fylke, Finnmárkku fylka)
Contea, abolita il 1° gennaio 2020 e ripristinata il 1°gennaio 2024. La posizione del Finnmark come provincia di confine è testimoniata dalla bandiera della moderna contea, adottata il 6 gennaio 1967: Un castello giallo su un campo di nero. Il castello rappresenta le fortificazioni di Vardø costruite sotto re Haakon V (re di Norvegia dal 1299 al 1319, anche costruite nell’Akershus e a Oslo). Esso non è solo il simbolo del castello di Vardø, ma anche simbolo della resurrezione del Finnmark, dopo le rovine della Seconda Guerra Mondiale, quando fu totalmente distrutta nelle battaglie fra l'esercito tedesco e l’Armata Rossa. Autore: Hallvard Trætteberg. Proporzioni 1:1.
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Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020, introdotta il 23 settembre 1983, deriva dallo stemma della contea. Il disegno mostra graficamente la disposizione geografica della zona: tre grandi fiordi (in blu) che si spingono nella terra (in bianco). I tre fiordi sono Nordfjord, Sunnfjord e Sognefjord, quasi tutti i villaggi e le città si trovano su uno di questi fiordi e il nome della contea, creato il 1° gennaio 1919, si basa proprio su di essi, significa infatti letteralmente "[regione di] Sogn e i fiordi".
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Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020 (incorporata in quella dell'Entroterra [Innlandet]), adottata il 6 febbraio 1987, di verde, con tre asce (barkespader) di bianco, utilizzate per la scuoiatura della corteccia degli alberi, simboleggia l'industria del legno, dal momento che l'Hedmark era la contea più boscosa della Norvegia. Proporzioni 1:1.
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Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020, adottata il primo dicembre 1961. Di rosso, con la corona reale sormontante due asce incrociate d'oro, tratto dallo stemma della regione del Sunnhordland, nel XIV sec., è ripreso a nuova vita nel XX sec., deriva da una lettera di Haakon Magnusson, incoronato re di Norvegia (Haakon V) nel 1344 e i simboli fanno anche riferimento a sant'Olaf, re e protettore dello stato scandinavo. Autore: Magnus Hardeland. Proporzioni 7:9.
Contea di Møre e Romsdal
(Møre og Romsdal fylke)
Bandiera adottata il 15 marzo 1978, le tre navi vichinghe d'oro, dove gli alberi maestri formano delle croci, in campo azzurro, stanno a rappresentare i tre distretti che compongono la contea, ovvero Sunnmøre, Romsdal e Nordmøre. Proporzioni (...), anche 1:1.
Contea di Nordland
(Nordland fylke)
Bandiera adottata il 15 gennaio 1965. Gialla (o d'oro), alla nave peschereccia (nordlandsbåt), tipica barca usata per secoli in queste latitudini e strettamente legata a quelle vichinghe, con la silhouette di nero. Autore: Hallvard Trætteberg. Proporzioni (...), anche 1:1.
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Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020 (incorporata in quella dell'Entroterra [Innlandet]), adottata il 18 maggio 1989, nel campo di verde un fiore bianco (Pulsatilla vernalis), una specie di pianta della famiglia delle Ranunculaceae, originaria dell'Europa con habitat di montagna, è una pianta perenne semi-sempreverde con foglie pelose. Il colore verde sta a rappresentare l'agricoltura e le foreste che coprono la contea, i due fiori simboleggiano le valli, Gudbrandsdalen e Valdres, mentre le tre foglie il paesaggio nel sud della contea. Autore: Arvid Sveen.
Città e Contea di Oslo
(Oslo fylke)
Bandiera adottata nel 2002, ma senza decreto reale, dal campo di blu con il sigillo cittadino spostato verso il punto di alzata. Oslo è una delle poche città norvegesi, che non dispone di uno stemma, ma che utilizza un sigillo, che mostra il patrono della città, Sant'Hallvard, con i suoi attributi, la macina e le frecce. Nel 1043 Hallvard Vebjørnsson, nel tentativo di soccorrere una donna gravida minacciata da tre malviventi, fu da questi ucciso insieme alla stessa donna. Il suo corpo fu gettato nel fiordo con una macina al collo ma, miracolosamente, tornò a riva. Fu raccolto e venerato al pari di un re. Il santo impugna tre frecce che simboleggiano le tre anime degli uccisi (il santo, la donna e il suo bambino mai nato), è seduto su un trono con decorazioni leonine, che comunemente veniva usato dai re di Norvegia. L'emblema è coronato e reca intorno la scritta OSLO UNANIMITER ET CONSTANTER (=Oslo, con concordia e costanza).
Contea di Østfold
(Østfold fylke)
Bandiera della contea creata nel 1919 e abolita il 1° gennaio 2020 (incorporata in quella di Viken) e ripristinata il 22 giugno 2022. Adottata il 26 settembre 1958, di rosso con tre raggi solari di gialli, di cui uno ondulato. Le linee rappresentano dunque i raggi del sole che sorge ad oriente, la traduzione del nome significa infatti "la regione ad est del Fold", che era il vecchio nome della contea, nonché sta anche per il culto del dio Sole nell'età del Bronzo (raffigurato in numerose incisioni rupestri che si trovano nella contea). Le linee rette stanno per la luce e quella ondulata per la Terra. Proporzioni 1:1.
Contea di Rogaland
(Rogaland fylke)
Bandiera adottata l'11 gennaio 1974, una croce bianca in campo blu, si basa su un monumento di pietra eretto in memoria di un nobile locale, Erling Skjalgsson, che morì nel 1028 (la croce di pietra di Sola, il più antico monumento nazionale norvegese, è oggi conservata allo Stavanger Museum), questo tipo di croce era molto comune nella Norvegia medievale. Autore: Hallvard Trætberg. Proporzioni 4:5.
Contea di Telemark
(Telemark fylke)
Bandiera della contea - abolita il 1° gennaio 2020 e ripristinata il 1° gennaio 2024 - adottata dalla Giunta della contea il 2 novembre 1970 ed approvata con Delibera Reale il 19 dicembre 1970, di giallo-oro con un'ascia nera, tale ascia con un manico ricurvo era tradizionale della zona dal XV sec. ed è stato un simbolo di potere. Autore: Hallvard Trætteberg. Proporzioni 1:1.
Contea di Troms
(Troms fylke, Romssa fylka)
Bandiera della contea, abolita il 1° gennaio 2020 e ripristinata il 1° gennaio 2024. Adottata con Decreto reale il 15 gennaio 1960, "På rød bunn en gull griff", di rosso al grifo d'oro. Il grifo (o grifone) è un mostro con la schiena di leone, le ali, la testa e gli artigli di aquila. Si tratta di uno dei più antichi simboli araldici e lo si può trovare sovente nell'arte egizia. La contea nello scegliere questo simbolo faceva riferimento al potente clan dei Bjarne Erlingsson sul Bjarkøy nel XIII secolo. Autore: Hallvard Trætteberg. Proporzioni (...), anche 1:1.
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Contea di Trøndelag
(Trøndelag fylke)
Bandiera della contea istituita il 1° gennaio 2018, dalla fusione di Trondelag del Nord e Trondelag del Sud. Bianca caricata dallo stemma di Sant'Olav.
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Bandiera della contea, creata nel 1804 e abolita il 1° gennaio 2018, decisa dal Consiglio di contea il 13 giugno 1956 e adottata con Regio decreto l'8 marzo 1957, è un campo bianco caricato da una croce patente di giallo. Secondo le regole araldiche norvegesi, il giallo su bianco è una combinazione vietata, fanno eccezione solo le armi medievali. Nel caso di Trøndelag del Nord il design è quello di Sant'Olav, che secondo la saga, nella battaglia di Stiklestad (Slaget ved Stiklestad, Stiklarstaðir), tradizionalmente datata al 1030, una delle più famose battaglie della storia della Norvegia, in questo scontro fu ucciso re Olaf II di Norvegia (Óláfr Haraldsson), il re santo aveva uno scudo bianco con una croce d'oro. Proporzioni (...), anche 1:1.
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Bandiera della contea creata nel 1804 e abolita il 1° gennaio 2018. Armeggiata, adottata il 9 dicembre 1983, campo di giallo con due alabarde in croce di sant'Andrea che attraversano una croce, tutto di rosso, anche questi elementi come nel vessillo di Trøndelag del Nord fanno riferimento a Sant'Olav. Il crocifisso è il segno di dignità dell'arcivescovado e le asce sono l'icona del santo, Olav fu ucciso con un taglio d'ascia. Lo stemma (disegnato da Arne E. Holm) così composto proveniva dal sigillo di Gaute Ivarsson, arcivescovo di Trondheim, nel XVI sec.
Contea di Vestfold
(Vestfold fylke)
Bandiera della contea - creata nel 1919, abolita il 1° gennaio 2020 e ripristinata il 1° gennaio 2024 - adottata il 30 gennaio 1970, di rosso, alla corona reale d'oro. Il motivo che la contea ha scelto questo disegno, risale al IX secolo, quando il Vestfold (=la parte occidentale del Fold) era un Regno, che aveva guadagnato il dominio su tutta la Norvegia di allora sotto Harald Haarfagre. Più tardi i re norvegesi sostennero che costui era il loro progenitore. Proporzioni 18:25.
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Bandiera della contea, istituita il 1° gennaio 2020 dalla fusione di Vestfold e Telemark, ha cessato la sua esistenza il 1° gennaio 2024. Rossa, caricata dallo stemma (ideato il 17 dicembre 2018 e disegnato nel gennaio 2019 da Toralf Blomhaugen), che è 1/33 dell'altezza del vessillo. Il rosso e il giallo-oro sono simboli di autorità e saggezza; la silhouette di una imbarcazione, chiamata Klåstad, rappresenta l'eredità vichinga e i tradizionali scambi commerciali con l'Europa, accantonata da foglie di acanto (akantus), che ha una serie di significati simbolici, tra cui una forte unità, creatività, salute e vita eterna. Proporzioni 2:3.
Contea di Vestland
(Vestland fylke)
Bandiera della contea, istituita il 1° gennaio 2020 dalla fusione di Hordaland e Fiordi di Sogn. Blu, con nel centro lo stemma della contea in generose dimensioni, che richiama nei colori del campo e in bianco, i fiordi.
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Bandiera della contea, istituita il 1° gennaio 2020 dalla fusione di Akershus, Buskerud e Østfold. Armeggiata, riprende lo stemma (!) adottato dalla contea (sempre nel 2020, sulla base della proposta di un cittadino), campo azzurro, ad un.... Dovrebbe essere un monte che si riflette nell'acqua. Secondo la giuria: "evner å gi gode assosiasjoner og har en symbolikk som gir rom for bredde, mangfold og rikdom i geografi, naturressurser og kulturlandskap. Samtidig som våpenforslaget tydelig tar opp i seg moderniteten og Viken som går foran og viser vei inn i en ny tid, har forslaget også stort potensial til å stå seg godt over tid og bli et symbol for tradisjon i det nye fylkets felles historie". Lo storico Lars Roede ha criticato lo stemma definendolo un "logo amatoriale" e ha scritto che "non aderisce ai requisiti della buona araldica" e quindi sarebbe stato rifiutato dagli esperti araldici dell'Archivio nazionale. Ha affermato che "sembrano tre dischi volanti sotto [un] berretto".