Regno di Norvegia
(Kongeriket Norge, Kongeriket Noreg)
Bandiera nazionale dal 10 dicembre 1898 ed ufficialmente issata il 15 dicembre 1899. Riconfermata il 7 giugno 1905 al raggiungimento della piena indipendenza. Secondo la tradizione, volendo il popolo norvegese un proprio segno distintivo, fu un ragazzo di Bergen, che nel 1821 creò la bandiera, disegnata a questo scopo. Egli sentiva che la bandiera dovesse portare una croce cristiana, simile a quella di altre nazioni scandinave (Svezia e Danimarca). Molte nazioni libere usavano i colori rosso, bianco e blu e quindi questi vennero usati nella bandiera. Meltzer prese anche in considerazione i colori delle bandiere delle nazioni che avevano avuto a che fare con la Norvegia. La Danimarca aveva il rosso-bianco, mentre la Svezia aveva il blu, e anche questo colore venne usato, per formare la terna dei colori francesi, simbolo di libertà. Approvata dal parlamento norvegese il 17 luglio 1821 come bandiera mercantile, ma ratificata dal re di Svezia Carlo XIV Giovanni (Jean-Baptiste Jules Bernadotte) solo per l'impiego in acque vicine, a nord del capo Finisterre; inizialmente tale bandiera venne resa illegale per l'utilizzo sulle navi, perché navigare sotto una bandiera poco familiare avrebbe potuto comportare rischi legati alla pirateria, ma barche e navi che non si allontanavano troppo dalla costa utilizzavano la bandiera norvegese. Tuttavia, date le continue trasgressioni a tale norma, l'11 maggio 1839 se ne tollerò l'uso su tutti i mari. Autore: Fredrik Meltzer. Proporzioni 8:11.
1.
Dal 1536, la Norvegia utilizzò la stessa bandiera della Danimarca, in quanto era in unione con tale nazione (Danmark-Norge, Dänemark-Norwegen). Il 27 febbraio 1814, il principe ereditario di Danimarca Cristiano Federico decretò la prima bandiera distintiva per la Norvegia: "Det norske Flag, saavel for Krigsfartøier som Kjøbmandskibe, skal herefter være rødt, med et hvidt Kors, som deler Flaget i 4 Afsnit, i hvilket Rigets Vaaben, den norske Løve med Hellebarden, i guul Farve anbringes paa det øverste Afsnit nærmest ved Flagstangen", che consisteva sempre nel vessillo danese con l’aggiunta nel cantone dello stemma norvegese (un leone coronato d'oro in possesso di un ascia), noto sin dalla prima metà del XIII sec., rivolto verso il battente. La ragione di ciò, forse era dovuto al fatto che la bandiera era usata sulle navi, seguiva la rotta e la direzione del vento.
A seguito del Congresso di Vienna, il 4 novembre 1814 la Norvegia, dalla Danimarca venne ceduta alla Svezia e nel contempo si dotò di Costituzione. Il vessillo venne confermato ed usato solo per le acque straniere vicine, cioè a nord del capo Finisterre in Spagna. Sostituito definitivamente il 17 luglio 1821. Autore: Jens Peter Stibolt, ufficiale della marina danese.
2.
De forenede Kongeriger Norge og Sverige)
La Norvegia passata in unione personale alla Svezia. Venne fissata una bandiera comune per entrambe le nazioni, quella svedese caricata da un "marchio d'unione", formato dalla croce di Sant'Andrea bianca su sfondo rosso nell'angolo superiore sinistro. Tuttavia essendo soprattutto un simbolo svedese non era tollerata dalla popolazione norvegese e non veniva utilizzata, venne imposta solo nel 1821, ma l'obbligo non fu mai realmente applicato, finché fu abolita il 20 giugno 1844.
3.
Dal 20 giugno 1844, il re di Svezia Oscar I, approvò una legge che stabilì l'obbligo per le bandiere norvegese e svedese di recare nell'angolo superiore sinistro il "marchio d'unione", o Sildesalaten, ad indicare l'Unione. Il marchio venne ironicamente definito come un’"insalata di aringhe," e la contesa tra i due Paesi continuò, finché il parlamento norvegese non approvò una legge per rimuovere quell'odiato simbolo dalla loro bandiera nel 1893, ancora nel 1896 e di nuovo dopo la terza approvazione il re fu costretto per una disposizione della Costituzione a firmare la legge per la bandiera "pulita", che di fatto avvenne nel 1898.
SUDDIVISIONI