> (ITALIA < EMILIA-ROMAGNA)
1.
Bandiera del Ducato in uso sin dalla fondazione dello Stato. Abolita dal 1796 al 1814, fu ripresa per una quindicina d'anni prima di essere sostituita e in tale periodo servì anche da bandiera mercantile per le navi facenti capo al porto del Ducato di Massa. L'arma di Casa d'Este, risalente al tempo del marchese Rinaldo I, passò sulle bandiere verso il 1239. "Fu appunto nella guerra di Ferrara, quando bandito dall'Imperatore, e benedetto dal Pontefice, si pose a capo della lega guelfa, che Azzo VII innalzò l’aquila bianca sulla bandiera azzurra, intendendo con questo colore il partito che sosteneva, e coll’aquila argentea la costanza nel propugnare i suoi diritti. (...)". L'aquila bianca in campo azzurro, generalmente con un aspetto goffo, era rappresentata in varie forme e posizioni, rispecchiava il primissimo stemma della dinastia regnante utilizzato anche per il precedente Ducato di Ferrara; solo nel corso del XVI sec. i suoi attributi diventarono stabili, con l'aggiunta della corona (radiata antica), membrata e imbeccata, tutto d'oro.
2.
Bandiera di stato adottata da Francesco IV d'Absburgo-Este nel gennaio del 1830 e durata fino all'11 giugno 1859. Durante i moti risorgimentali del 1848, dal 21 marzo al 26 agosto fu rimpiazzata dal tricolore. Composta da un tricolore orizzontale rosso-bianco-rosso (bandiera austriaca), con una striscia verticale nel mezzo blu-bianco-blu (colori degli Este, sovrani del Ducato), aveva l'arme ducale (versione piccola) caricata nel centro, partito nel 1° d'Absburgo, d'Austria e di Lorena e nel 2° d'Este.