SUDDIVISIONI

STATI (1)


AGUASCALIENTES


Stato Libero e Sovrano di Aguascalientes

(Estado Libre y Soberano de Aguascalientes)

 

Bandiera dello Stato adottata il 18 giugno 2013. Bianca con lo stemma nel centro (progettato da Bernabé Ballesteros e dallo storico Alejandro Topete del Valle), troncato-semipartito: nel 1° d'azzurro all'immagine della patrona di Aguascalientes, "Nostra Signora dell'Assunta" in argento, con due angeli che lo sollevano al cielo, simboleggia la "villa dell'assunzione delle acque calde" fondata il 22 ottobre 1575; alla sua sinistra la fonte con la brace, che caratterizza la principale rappresentazione del territorio. Le sue acque calde, che si trovano nelle sorgenti che attraversano lo Stato e alla sua destra una catena d'oro, che è la rappresentazione della libertà di Aguascalientes come stato indipendente, grazie al sacrificio e al coraggio di Maria Luisa Fernández Villa de García, che ha scambiato la libertà per un bacio, come racconta la leggenda; nel 2° d'argento e contiene due immagini caratteristiche del territorio: il primo è un grappolo d'uva che rappresenta l'abbondanza e il risveglio dell'industria agricola nello stato, la seconda è una diga (Plutarco Elías Calles Dam) costruita tra il 1927 e il 1928; nel 3° d'oro, una ruota dentata e al suo interno un'ape. La ruota rappresenta il settore industriale di Aguascalientes con le sue grandi officine. L'ape caratterizza la rappresentazione del lavoro ordinato, costante e progressivo dell'industria e dell'agricoltura nello stato. Alla bordura di rosso con il motto in latino creato dal professor Topete del Valle BONA TERRA, BONA GENS, AQUA CLARA, CLARUM COELUM (= Buona terra, buona gente, acqua limpida, cielo sereno). In cima c'è un elmo di un gentiluomo color argento, che rappresenta Juan de Montoro, fondatore della città di Aguascalientes, che da il nome allo Stato.


BASSA CALIFORNIA


Stato Libero e Sovrano della Bassa California

(Estado Libre y Soberano de Baja California)

 

Bandiera dello Stato. Bianca con lo stemma nel centro (concesso il 27 settembre 1956),  sulla destra una rappresentazione dell'agricoltura e sulla sinistra una rappresentazione dell'industria; in capo due figure umane, una femmina con gli attributi della chimica, e un maschio con un libro, toccandosi con le mani fanno uscire una scarica elettrica; in punta l'inospitale deserto e il fiume Colorado, da cui si innalza un missionario a braccia aperte, tra due onde stilizzate con due pesci che saltano. Sul tutto un sole nascente caricato dalla scritta TRABALHO Y JUSTICIA SOCIAL (= Lavoro e giustizia sociale). In basso il nome dello Stato: BAJA CALIFORNIA.

1.

  • 1853 [Sonora e Bassa California]: Repubblica della Bassa California 

La Bassa California è stata una Repubblica effimera sorta nel Messico il 3 novembre 1853 fondata dal mercenario e avventuriero statunitense William Walker. Sebbene non fosse mai riuscito a conquistare Sonora, tre mesi più tardi decise di unire questa regione alla Bassa California per formare una grande Repubblica di Sonora. Non si conosce la simbologia del vessillo.



BASSA CALIFORNIA DEL SUD


(Estado Libre y Soberano de Baja California Sur)

 

Bandiera dello Stato adottata ufficialmente il 31 dicembre 2017, campo di bianco con nel centro lo stemma già delle Californie adottato con decreto del viceré Antonio de Mendoza. Per la prima volta è apparso su una bandiera a Los Angeles, nel 1846. Lo scudo fu disegnato da Margaret Bandini, di origine peruviana, il cui padre era uno dei colonizzatori della penisola della Bassa California. Dopo che l'Alta California (ora California) venne annessa agli U.S.A., lo scudo cadde in disuso, per essere ripreso dalla Bassa California del Sud quando venne elevata a Stato federale l'8 ottobre 1974: " (...) Las características del Escudo del Estado son las siguientes: Campo partido: el lado diestro oro y el siniestro de gules. Brochante sobre la partición, una venera de plata. Bordura de azur, con cuatro peces de plata: uno en jefe, otro en punta y uno en cada costado, contra nadando. El oro y el gules del campo son símbolos deunión, de riqueza, valor y atrevimiento; la venera simboliza el fiero combate por la defensa de sus fronteras y, por ser de plata, con toda firmeza vigilancia y vencimiento; la bordura es símbolo de recompensa y, por ser de azur, con justicia, verdad, lealtad y serenidad; los peces son símbolo de la riqueza marina de que se dispone”.



CAMPECHE


(Estado Libre y Soberano de Campeche)

 

Bandiera dello Stato adottata il 29 dicembre 1962. Bianca con lo stemma nel centro (concesso nel 1777 da re Carlo III di Spagna), i campi rossi, esprimono il valore dei suoi abitanti, mentre le torri manifestano grandezza e potenza nella difesa; le navi indicano l'importanza del commercio marittimo e l'azzurro, aggiunge a queste virtù la purezza dei sentimenti, la lealtà e l'onestà. Il colore argento delle figure rappresenta integrità e fermezza. Cimata dalla corona reale che simboleggia la grandezza e la maestosità di Campeche.


CHIAPAS


(Estado Libre y Soberano de Chiapas)

 

Bandiera dello Stato adottata il 2 agosto 2000. Bianca con lo stemma nel centro (concesso il 1° marzo 1535 da re Carlo I di Spagna), il fiume rappresentato è il Chiapas e i monti alludono alla Sierra Peña. Sul lato destro, c'è un castello d'oro e un leone a guardia, vicino ad esso e sopra l'altra catena montuosa, sulla sinistra, una palma con i suoi frutti, con un altro leone, accostato. In ricordo della conquista del territorio ad opera di Juan Méndez de Sotomayor.



CHIHUAHUA


(Estado Libre y Soberano de Chihuahua)

 

Bandiera dello Stato adottata il 23 febbraio 1983. Bianca con lo stemma nel centro (scelto dal Congresso di Stato il 20 gennaio 1983, ma uguali alle armi della città di Chihuahua e progettate da José María Ponce de León), in campo azzurro, vi compaiono il monte El Coronel caricato con un verricello da miniera, il Santa Rosa caricato con un acquedotto e Grande caricato con una pianta di mimosa (Prosopis glandulosa - Fabaceae); alla fascia scaccata d'argento e rosso 2 x 8 con il busto di un conquistatore a destra e il busto di un indiano tarahumara sulla sinistra, rispettoso, il tutto d'argento; in punta la cattedrale di Chihuahua d'oro. Circondato e separato da foglie di alloro di verde. Alla bordura di rosso caricato del motto ESTADO DE CHIHUAHUA  VALENTIA LEALTAD HOSPITALIDAD.


CITTA' DEL MESSICO

b. Governo di Città del Messico
b. Governo di Città del Messico

Distretto Federale di Città del Messico

(Distrito Federal de Ciudad de México)

 

Bandiera del Distretto Federale di Città del Messico, bianca con il logo nel centro in bianco e nero (adottato nel 2012). Lo stemma ha il campo d'azzurro alla torre con tre ponti di pietra senza toccarla; sui ponti laterali due leoni rampanti, il tutto d'oro; sulla bordura pure d'oro che lo circonda, dieci foglie di cactus verde con le spine. Questo era lo stemma concesso alla città da Carlo V il 4 giugno 1523 su richiesta di Hernán Cortés, quando il re concesse l'onore di chiamare questa terra "Ciudad tan insigne, y Noble, y el más principal Pueblo". Lo stemma è rimasto sempre invariato e nel 1929 quando i comuni che compongono il Distretto Federale si trasformano nelle attuali delegazioni, venne assunto come simbolo del governo locale e cominciò ad essere utilizzato come emblema ufficiale del Distretto Federale.


COAHUILA


Stato di Coahuila

(Estado Libre y Soberano de Coahuila de Zaragoza)

 

Bandiera dello Stato alzata il 20 maggio 2005. Campo di bianco con lo stemma nel mezzo (adottato il 23 ottobre 1942, disegnato da Benecio López Padilla). Nel primo partito si trova una quercia e due lupi, si tratta di un riferimento alla provincia spagnola di Biscaglia (Vizcaya); nel secondo appare un leone e una colonna, in cui vi è una lista con la scritta "plus ultra", simbolo dell'Estremadura, altra provincia spagnola; in basso il fiume Monclova, sulle cui rive sorse la città di San Francisco de Coahuila che in seguito prese il nome di Monclova, che è stata la capitale di Coahuila per molti anni. Il Sole significa che nello Stato è arrivata la rivoluzione messicana. Nella parte inferiore dello scudo si può leggere il nome ufficiale dello Stato: Coahuila de Zaragoza. Al nome di Coahuila, venne aggiunto quello dell'eroe messicano Zaragoza che ha combattuto per difendere la patria ed era nato a Coahuila nel 1829.


COLIMA


(Estado Libre y Soberano de Colima)

 

Bandiera dello Stato adottata il 24 febbraio 2018. Campo di bianco con lo stemma nel centro (disegnato nel 1954 da Alfredo Ruiseco, il prof. Ricardo Guzmán Nava e il pittore Jorge Chávez Carrillo. Adottato ufficialmente il 17 agosto 1968 con Decreto n. 43; per eliminare le numerose varianti e stato ridisegnato l'11 luglio 2016 da Álvaro Rivera Muñoz) d'argento in cui compare un braccio basato sul geroglifico nel Codice Mendocino. Da supporto fiori di ibisco, conchiglie di Giant Wingsnail (Stromus gigas - Strombidæ) e giaguari (Pantera onca - Felidae), in basso il vulcano Colima carico di una palma, tutto al naturale, sostenuto da una lista dorata caricata dal motto EL TEMPLE DEL BRAZO ES VIGOR EN LA TIERRA (= Lo stato del braccio è la forza sulla terra).


DURANGO


(Estado Libre y Soberano de Durango)

 

Bandiera dello Stato adottata ufficialmente il 9 marzo 2014. Campo di bianco con lo stemma nel centro, già adottato dalla Nuova Biscaglia (Nova Cantabria), concesso nel 1621 dal re Filippo IV di Spagna, è d'argento all'albero di quercia al naturale, caricato da due lupi passanti, tenenti in bocca delle prede, il tutto d'oro. In decusse rami di palma e in cima una corona. Lo stemma è caricato ad un'armatura bronzea. Il bianco indica la lealtà, la purezza e l'integrità di tutti gli abitanti, rimanendo uniti come fratelli; la quercia simboleggia le buone vibrazioni ed energie sul campo di battaglia per una grande vittoria, è il simbolo del popolo basco e l'albero sacro di Guernica; i lupi sono un simbolo di signoria e la loro preda rappresenta il bottino di guerra. L'azzurro (?) immortala il cielo di Durango. La cornice dello scudo è un simbolo di protezione e coraggio nella lotta, infine, il palmo e l'alloro sono un segno di una grande vittoria, gloria e onore.


GUANAJUATO

b. istituzionale
b. istituzionale

(Estado Libre y Soberano de Guanajuato)

 

Bandiera "istituzionale" è bianca con lo stemma nel centro, in campo oro l'immagine di Santa Fe de la Granada. Ma di solito viene utilizzata un'altra - che chiamarla bandiera è troppo -, sempre di bianco con il logo (!), una grande scritta GTO multicolore, per "GuanajuaTO" con sotto, più piccolo "Grandeza de México".


GUERRERO


(Estado Libre y Soberano de Guerrero)

 

Bandiera dello Stato adottata ufficialmente il 25 ottobre 2019. Campo di bianco con lo stemma nel centro (concesso il 20 dicembre 1951, con Decreto n. 41), dove compare un guerriero giaguaro con bastone e scudo. In capo un copricapo indiano di undici piume multicolore che formano il geroglifico tolteca per Acatl; il guerriero giaguaro era il più alto guerriero della gerarchia militare nahua. Le macchie sulla pelle del giaguaro sono un simbolo di Tezcatlipoca, il signore della notte.


HIDALGO


(Estado Libre y Soberano de Hidalgo)

 

Bandiera dello Stato adottata il 24 gennaio 1980. Campo di bianco con lo stemma nel centro (disegnato nel 1922 da Diego Rivera), compare il monte Hidalgo, affiancato dalla campana della chiesa di Nostra Signora di Hidalgo, che suonò quando il Messico si proclamò indipendente nel 1810 e dal cappello frigio, simbolo della libertà che avvenne nel 1821, il tamburo militare simboleggia i tre movimenti sociali per indipendenza, riforma e rivoluzione. I tre fori rappresentano le miniere, l'attività economica più importante dello Stato. Lo scudo è affiancato dallo stendardo della Santa Vergine di Guadalupe, che è lo stendardo portato da Miguel Hidalgo e dalla sua milizia ribelle e dalla bandiera nazionale. In punta il nome dello Stato.


JALISCO

b. istituzionale
b. istituzionale

(Estado Libre y Soberano de Jalisco)

 

Bandiera di Stato adottata l'8 agosto 2010, bicolore verticale di blu e giallo-oro con lo stemma al centro: "Cap. III. Artículo 14. La Bandera del Estado de Jalisco consiste en un rectángulo dividido en dos franjas verticales de medidas idénticas, con los colores en el siguiente orden a partir del asta: Azul y Oro. Entre las franja de Oro al centro, tiene el Escudo Estatal, con un diámetro de tres cuartas partes del ancho de dicha franja. La proporción entre anchura y longitud de la bandera, es de cuatro a siete. Podrá llevar un lazo o corbata de los mismos colores, al pie de la moharra". Il 7 novembre 1989 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 13661, il decreto con la quale veniva dichiarato stemma ufficiale, quello della città di Guadalajara, concesso da Carlo V nel 1539. Il decreto lo descrive nei seguenti termini: “Un escudo, y dentro de él, dos leones de su color puestos en salto, arrimadas las manos a un pino de oro realzado de verde, en campo azul, orla de siete aspas coloradas y el campo de oro; por timbre un yelmo cerrado, y por divisa una bandera colorada con una cruz de Jerusalén de oro, puesta en una vara de lanza, con trasoles, dependencias y follaje de azul y oro”.  Al fine di evitare confusione tra i due stemmi (Stato e città di Guadalajara) sono stati fatti di recente, alcuni adattamenti di carattere grafico nello scudo di Jalisco. Proporzioni 4:7.

1.

  • 2008-2010: Stato di Jalisco (Estado Libre y Soberano de Jalisco)

Bandiera adottata ufficialmente il 22 febbraio 2008  e modificata nel 2010. Proporzioni 4:7.



MESSICO


(Estado de México)

 

Bandiera dello Stato adottata il 16 giugno 2003. Campo di bianco con lo stemma nel centro (disegnato originariamente da Pastor Velázquez ed adottato il 9 aprile 1941. L'attuale è stato ritoccato nel 1995), interzato nel 1. Il tempio del sole di Teotihuacan e il vulcano Xinantécatl, il toponimo azteco per Toluca che si affaccia sulla destra; nel 2. Un cannone che spara e il luogo in cui la battaglia del Monte delle Croci (Monte de las Cruces) ebbe luogo il 30 ottobre 1810; nel 3. I solchi che si irradiano dal simbolo azteco per il Messico e raggiungono i lati dello scudo fino alla base, in punta 15 germogli di mais, caricati da un libro aperto su cui vi sono una ruota dentata, una falce, una vanga, un piccone e una colonna di distillazione tutto in croce di Sant'Andrea. Alla bordura di rosso con il motto LIBERTAD TRABAJO CVLTVRA (= Libertà, Lavoro, Cultura) e 18 api in capo, tutto d'oro.


MICHOACAN

b. istituzionale 2.10.2021
b. istituzionale 2.10.2021

(Estado Libre y Soberano de Michoacán de Ocampo)

 

Bandiera dello Stato. Campo di bianco caricato dallo stemma (adottato il 12 settembre 1974 e confermato il 7 giugno 2007), inquartato: nel 1° di rosso, che rappresenta la forza, il trionfo e il coraggio, è la statua d'oro di José Ma. Morelos y Pavón. Questa statua è un simbolo del potere di questo soldato, della sua saggezza e perseveranza nel raggiungere il suo obiettivo principale che era l'indipendenza; nel 2° di rosso, ci sono tre corone indigene in oro, che rappresentano i tre domini che vi erano prima della fondazione dello Stato di Michoacán. Pátzcuaro, Tzintzuntzan e Ihuatzio; nel 3° d'oro, c'è un ingranaggio, dietro ci sono alcuni altiforni, con un mare sullo sfondo, che rappresenta la città industriale, in particolare l'industria marittima: nel 4°, d'oro c'è un edificio e un libro aperto che rappresentano la cultura e l'architettura dell'Università di Tiripetío, considerata la prima Università del continente americano, fondata nel 1540. Lo scudo ha un bordo blu, che rappresenta giustizia, verità, lealtà, carità e il bel cielo di Michoacán, che rappresenta anche la trasparenza dei suoi fiumi, laghi e mari; sedici stelle d'argento, a simboleggiare grandezza, maestà, verità e giustizia. Lo scudo ha in capo un geroglifico di un pesce, che è un segno della prospera vita di pesca, che lo rende il territorio come terra di pescatori. Sotto lo scudo, su lista dorata il motto in caratteri neri HEREDAMOS LIBERTAD, LEGAREMOS JUSTICIA SOCIAL (= Erediteremo la libertà, erediteremo la giustizia sociale).

b. istituzionale 2015-1.10.2021
b. istituzionale 2015-1.10.2021


MORELOS


(Estado Libre y Soberano de Morelos)

 

Bandiera dello Stato. Campo di bianco con lo stemma nel centro, d'azzurro su un monte al naturale cresce un cespuglio di mais; tra esso e la stella c'è una lista con il motto TIERRA Y LIBERTAD. Alla bordura caricata dalla scritta LA TIERRA VOLVERA A QUIENES LA TRABAJAN CON SUS MANOS (=La terra appartiene a coloro che lavorano con le loro mani); riassume la forza degli ideali rivoluzionari al servizio di migliori condizioni di vita per il popolo.


NUOVO LEON


(Estado Libre y Soberano de Nuevo León)

 

Bandiera adottata l'11 luglio 1996, è bianca con lo stemma (disegnato da Ignacio Martínez Rendón) nel centro, adottato con decreto n. 72 del 2 giugno 1943: nel 1° un paesaggio con un albero di arance e un sole che sorge dietro la catena montuosa della Silla in lontananza; nel 2° d'argento, al leone rampante di rosso, coronato d'oro (per il León); nel 3° la chiesa in rovina di San Francesco; nel 4° d'oro, cinque camini fumanti di nero; alla bordura d'azzurro, con in capo sei api d'oro, arco tra frecce in croce di san'Andrea a destra e un cannone tra armi a sinistra e il nome ESTADO DE NUEVO LEON in oro in punta; in cuore uno scudetto d'argento, caricato da una catena per bordura e una banda di nero (per Zúñiga). Come cimiero, un elmo spagnolo e in basso sulla lista dai colori nazionali il motto SEMPER ASCENDENS (=sempre in alto). Il paesaggio simboleggia il territorio dello Stato; Il leone fa riferimento al Regno di Léon; la chiesa simboleggia l'inizio della cultura (spagnola) nella regione mentre i camini simboleggiano l'industria. Lo scudetto è quello di Gaspare de Zúñiga y Acevedo, nono viceré della Nuova Spagna (1595-1603) e conte di Monterrey. In sostanza lo stemma riflette la forza, la diligenza, il progresso, la bontà e l'apprezzamento per i protagonisti dello Stato.


OAXACA


(Estado Libre y Soberano de Oaxaca)

 

Bandiera dello Stato. Bianca con lo stemma nel centro (disegnato da Alfredo Canseco Feraud), su una tela rossa che simboleggia le lotte libertarie del popolo Oaxacano e rotolata come una pergamena, spiccano sette stelle, che rappresentano le regioni dello Stato; sotto la scritta ESTADO LIBRE Y SOBERANO DE OAXACA. Nella parte superiore l'aquila nazionale. Nel mezzo, in un ovale, spicca una sentenza di Juarez: EL RESPETO AL DERECHO AJENO ES LA PAZ  (=Il rispetto per i diritti degli altri è la pace), le parole sono separate da rappresentazioni figurative della nopal de la grana, come simbolo dell'antica ricchezza. All'interno, a sinistra, il nome della località di Huaxyacac; a destra, un profilo dei palazzi di Mitla, con il gioco della seppia, caricato dalla Croce domenicana; in punta, due braccia spezzano le catene dell'oppressione, che simboleggiano gli aneliti del popolo Oaxacano nella conquista della libertà.


PUEBLA


(Estado Libre y Soberano de Puebla)

 

Bandiera dello Stato. Bianca con lo stemma nel centro (disegnato da Salvador Ortega Salazar), inquartato, nel 1. una fabbrica tessile; nel 2. La diga di Necaxa; nel 3. d'argento alla fiamma ardente e un braccio con in mano un fucile; nel 4. La valle di Tehuacán e un braccio nudo, che tiene un germoglio di mais in mano. In cuore uno scudo caricato dalla scritta 5 MAYO 1862. In capo il Citlaltépetl o il Pico de Orizaba, il Popocatépetl, l'Iztaccíhuatl e il Matlacuéitl o le montagne Malinche; sul tutto la maschera del dio della pioggia Tlaloc tra due serpenti piumati che rappresentano Quetzalcóatl, con rondelle sui loro corpi e la coda che termina in pannocchie di mais. Alla bordura d'argento caricata dal motto UNIDOS EN EL TIEMPO, EN EL ESFUERZO, EN LA JUSTICIA Y EN LA ESPERANZA (=Uniti nel tempo, nella forza, nella giustizia e nella speranza). In punta ESTADO LIBRE Y SOBERANO DE PUEBLA in caratteri neri su lista dorata. Le opere tessili si riferiscono a Estéban de Antuñano fondatore delle prime fabbriche dello Stato. Il braccio armato fa riferimento ai fratelli Serdán che hanno iniziato la rivoluzione messicana.


QUERETARO


(Estado Libre y Soberano de Querétaro)

 

Bandiera dello Stato approvata il 1° ottobre 2014 e adottata ufficialmente il 22 settembre 2015, al capitolo III, art. 14: "I. Consiste en un rectángulo de color blanco con proporción de cuatro a siete entre anchura y longitud; y II. En el centro tendrá el Escudo del Estado de Querétaro, colocado de tal forma que ocupe tres cuartas partes de la anchura", nel primo campo azzurro un sole d'oro e i suoi raggi superiori formano una croce e su ciascun lato, ai suoi angoli, una stella a cinque punte d'argento; il secondo è diviso in due quarti uguali, a destra, la figura dell'apostolo San Giacomo, con il suo mantello e montato su un cavallo bianco, brandendo con la mano destra una spada e sulla sinistra un orifiamma; il resto del campo sarà rappresentato da colori naturali, a sinistra sulla campagna sette spighe di grano e una vite di verde, il cui tronco è caricato da grappoli, tutto nei colori naturali; circondato dalle bandiere nazionali, con i loro colori ufficiali e in punta, sono posizionate le armi utilizzate l'Indipendenza. In capo lo stemma nazionale e nella parte inferiore due rami, uno di quercia e uno di alloro, formano un semicerchio e sono uniti da un nastro tricolore.


QUINTANA ROO


(Estado Libre y Soberano de Quintana Roo)

 

Bandiera dello Stato adottata ufficialmente l'8 ottobre 2013, fondo bianco con lo stemma nel centro, nel 1° la lumaca stilizzata rappresenta le origini etniche della popolazione discendente dei maya, nel 2° la stella simboleggia l'orientamento verso nuovi traguardi, mentre il campo blu il mare, nel 3° il geroglifico è il vento, rappresenta gli uragani, caratteristici della regione; in capo il sole simboleggia il futuro splendente, i suoi undici raggi sono i comuni: Cozumel, Felipe Carrillo Puerto, Isla Mujeres, Othón P. Blanco, Benito Juárez, José María Morelos, Lázaro Cárdenas, Solidaridad, Tulun, Bacalar e Morelos.


RIO GRANDE

1.

  • 1840: Repubblica del Rio Grande (República del Río Grande)

Gli Stati di Coahuila, Nuevo León e Tamaulipas dichiararono la secessione dal Messico, per preservare i diritti dei singoli Stati che la Costituzione del 1824 garantiva. La secessione fu de facto ma non de iureBandiera adottata il 17 gennaio 1840 e abolita il 6 novembre dello stesso anno. Il vessillo è noto grazie ad un dispaccio del generale Gabriel Ampudia: "Texan Flag, Sept 10th 1840. The flag is outlined in black, however, in every segment is written the relevant color: "blue" the vertical stripe near the hoist, "white" the upper vertical stripe, "red" the middle stripe and "dark", the lower one; for the stars it reads: "white stars".



SONORA


(Estado Libre y Soberano de Sonora)

 

Bandiera dello Stato, bianca con lo stemma nel centro (adottato nel 1946 e disegnato da Conrado Gallegos), troncato, il capo interzato: 1. di verde, una miniera caricata da una pala ed in piccone in croce di Sant'Andrea; 2. d'argento, ad un indiano; 3. di rosso, un covone di grano d'oro; 4. d'oro alla testa di un toro; 5. d'azzurro, alla costa di Sonora con l'isola di Tiburon d'oro caricato da uno squalo in sbarra al naturale. Alla bordura d'azzurro caricato in punta dalla scritta ESTADO DE SONORA. Proporzioni 4:7.

1.

  • 1853-1854: Repubblica di Sonora e Bassa California (República de Sonora y Baja California, Republic of Sonora and Lower California)

Bandiera della Repubblica fondata da William Walker il 21 gennaio 1854 ammainata il 7 maggio successivo quando lo Stato con il vessillo vennero cancellati dai messicani. Le stelle rappresentavano i due stati ce formavano la Repubblica (Sonora e Bassa California).



TABASCO


(Estado Libre y Soberano de Tabasco)

 

Bandiera dello Stato, bianca con lo stemma nel centro (adottato ufficialmente nel 2012 ma concesso già nel 1598), inquartato nel 1° e 4° di rosso, nel 2° e 3° d'argento: le quattro torri fanno riferimento alla Castiglia; il braccio armato alla conquista spagnola; la donna indigena porta in mano due mazzi di fiori, che offre, questa donna indossa un pennacchio di piume, un simbolo delle usanze indigene e il loro rapporto con la natura. Il significato più importante di questo campo è la ferocia che caratterizza i coloni Tabasco; il leone è un riferimento al Leon. In cuore la Vergine Maria affiancata dalle Colonne d'Ercole.


TAMAULIPAS


(Estado Libre y Soberano de Tamaulipas)

 

Bandiera dello Stato adottata ufficialmente il 16 dicembre 2004. Bianca con lo stemma nel centro, nel 1° d'azzurro, c'è una pianta di mais, una canna, una pianta di sorgo e una pianta di agave con cui viene comunemente prodotta la tequila, il tutto in verde come simbolo dello sviluppo agricolo dello Stato; nel 2° lo stemma di José de Escandón y Helguera, conte di Sierra Gorda, si riferisce al suo lavoro sociale, umanitario e di civilizzazione; nel 3° di rosso, c'è un toro zebù marrone scuro, una mucca della stessa razza di colore giallo ocra e una capra beige, come segno dell'attività del bestiame; nel 4°, sullo sfondo del paesaggio del cielo blu, la collina del Bernal, mostrando su ogni lato una nuvola bianca, che rappresenta l'eccellente clima della regione. Sul lato sinistro è una barca che pesca gamberi e un pesce arancione sul mare, che identifica lo sfruttamento e l'industria della pesca. Sul lato destro c'è un trattore bianco, una torre petrolifera e i suoi depositi, che solcano la terra in rappresentanza dell'industrializzazione agricola e del potenziale petrolifero che ha mantenuto il territorio in costante sviluppo.


VERACRUZ

b. istituzionale
b. istituzionale

(Estado Libre y Soberano de Veracruz de Ignacio de la Llave)

 

Bandiera dello Stato. Giallo bordata di verde, con nel centro lo stemma. Il giallo rappresenta la ricchezza dello Stato, che sono il commercio marittimo, la sua cultura e la gastronomia; il verde da il significato del passato di Veracruz, poiché i suoi abitanti hanno costruito le loro case con tetti in legno e palme. Lo scudo fu concesso alla città di Veracruz dal re Carlo I di Spagna e V di Germania, a causa della sua armonia e influenza. Il 23 novembre 1954, fu adottato dallo Stato come emblema dello Stato. E' troncato, nel 1° di verde c'è un castello d'oro con due piccole torri, che simboleggiano potenza, forza e grandezza; nel 2° d'azzurro rappresenta il mare e le Colonne di Ercole appaiono bianche, con lo slogan Plus Ultra, che era l'emblema di Carlo V. Nella parte superiore dello scudo è una corona con una croce rossa, in cui porta il nome di Vera che ricorda che gli spagnoli sbarcarono in queste terre durante la Settimana Santa del 1519. Per finire lo scudo è bordato d'oro con 13 stelle azzurre che rappresentano le province che all'epoca appartenevano al governo di Veracruz. Lo scudo poggia su una corona che simboleggia la bellezza della natura dello Stato.