> (CINA)
1.
1922-1931: Stato Manchu (Man-chu-kuo)
Bandiera dello stato autonomo proclamato nel maggio 1922 dal governatore Chang Tso-lin e limitato alle province più orientali della Cina. Non mutò nel giugno 1928 quando Tso-lin fu assassinato e gli succedette il figlio Chang Sue-liang. Abolita nel settembre 1931, con l'occupazione giapponese. I colori delle strisce del rombo, insieme al giallo oro del campo, erano quelli della bandiera nazionale cinese.
2.
Bandiera nazionale, mercantile e, fino al 1935, della marina militare. Adottata il 9 marzo 1932, non cambiò con la proclamazione ufficiale dell'Impero, il 1° marzo 1934. Scomparve insieme allo stato che rappresentava nell'agosto del 1945. Era l'evoluzione del precedente vessillo. Il simbolismo dei colori era reinterpretato con accostamenti di comodo. A parte il giallo-oro, indiscusso colore nazionale e imperiale, agli altri quattro si associavano altrettante virtù (entusiasmo. giovinezza, imparzialità, forza). Un'altra interpretazione vedeva nei colori i popoli che convivevano nello stato: manciù, mongoli, coreani, russi e cinesi.