Granducato del Lussemburgo
(Grousherzogdem Lëtzebuerg, Grand-Duché de Luxembourg, Großherzogtum Luxemburg)
Bandiera nazionale e di stato - fino al 1968 anche mercantile - introdotta il 12 luglio 1845, ma adottata ufficialmente soltanto il 16 agosto 1972 (Memoriale A - 51, p. 1288; doc. parl. 1333) con legge del 23 giugno, art. 3: "Le drapeau national se (…), comportant trois bandes égales de couleurs rouge, blanche, bleue disposées horizontalement", confermata con legge del 27 luglio 1993 (Memoriale A - 73 del 16 settembre 1993, p. 1416; doc. parl. 3558) e riconfermata il 1° settembre 2018 (Memoriale A - 730 del 28 agosto 2018). I suoi colori nazionali, derivati dallo stemma ducale, finirono per essere utilizzati sotto forma di tricolore orizzontale, quando una circolare del governatore Ignace de la Fontaine, rappresentante del re e granduca Guglielmo II, prescrisse a tutti i sindaci e capi distretto del Granducato di considerare come vessillo ufficiale il tricolore, che di fatto risultava indistinguibile dalla bandiera olandese del periodo. Non esiste alcuna relazione tra questa bandiera e quella dei Paesi Bassi, nonostante la loro somiglianza visiva. La proclamazione di una piena indipendenza del Lussemburgo dai Paesi Bassi nel 1867 non comportò alcuna modifica allo stato vessillologico del Paese, ma nel 1939 molte persone auspicavano per il riconoscimento della vecchia bandiera araldica come una nuova bandiera nazionale. Prima che la questione potesse essere risolta, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e il Lussemburgo venne rapidamente incorporato nel Reich tedesco. Dopo la guerra il vecchio tricolore fu ristabilito. Proporzioni stabilite nel 1993 di 3:5 (quella più usata) o di 1:2 (più raramente in uso).
Colori |
[Par règl. g.-d. du 27 juillet 1993 (Mém. A - 73 du 16 septembre 1993, p. 1417), les couleurs du drapeau national ont été définies de la façon suivante: le rouge correspond à la norme Pantone 032C et le bleu à la norme Pantone 299C]. Un emendamento alla legge del 1972 approvato con regolamento granducale del 27 luglio 1993, onde meglio differenziare il vessillo lussemburghese da quello dei Paesi Bassi, prescrisse una tonalità più chiara per la striscia inferiore, ora risultante in una gradazione più chiara di azzurro; lo stesso emendamento fissò la tonalità della striscia rossa. |
1.
Bandiera nazionale e di stato. Un vessillo conosciuto fu utilizzato dal conte Guglielmo I di Lussemburgo nel 1123, era burellata, con strisce orizzontali, probabilmente gialle e rosse. Come nazione senza sbocco sul mare, il Lussemburgo non ebbe bisogno di una bandiera, la prima fu adottata nel 1830, durante gli eventi della cosiddetta "Rivoluzione belga" che portarono poi nel 1839 alla separazione del Granducato dal Regno Unito dei Paesi Bassi (pur mantenendo l'unione personale delle due corone in capo alla Casa Orange-Nassau): riprendeva i colori dello stemma lussemburghese (a sua volta risalente al 1288), questa, tuttavia, rappresentava i duchi di Lussemburgo e non la nazione ma il tricolore orizzontale di rosso-bianco-blu cobalto fu ben accetto anche perché rifletteva i colori dello stemma, fasciato d'argento e d'azzurro al leone rosso. Proporzioni 2:3.