Stato di Libia
(ليبيا Dawlat Lībiyā, State of Libya)
1950/1951-1963: Regno Unito di Tripolitania, Cirenaica e Fezzan; Regno Unito di Libia (Al-Mamlaka al-Libiya al-Motahidda, United Kingdom of Libya)
1963-1969: Regno di Libia (المملكة الليبية Al-Mamlaka al-Libiya, Kingdom of Libya)
Bandiera di stato e per tutti gli altri impieghi, adottata il 21 dicembre 1951 in tutto il paese ma già in uso dall’8 marzo 1951 in Tripolitania e dal 6 dicembre 1950 in Cirenaica; confermata nel 1963 quando il Regno assunse una struttura unitaria. Abolita nel 1969 dopo il rovesciamento della monarchia. La stessa bandiera è stata riadottata, dal Consiglio Nazionale di Transizione (CNT), il 27 febbraio 2011 a Bengasi e legale dall’agosto, ha avuto conferma ufficiale con la cerimonia del cambio di bandiera all'O.N.U., il 20 settembre 2011. Derivata dalla bandiera nera con crescente e stella della Cirenaica di cui il re Idris I El-Senussi era emiro. Le strisce rossa e verde furono aggiunte per rappresentare il Fezzan e la Tripolitania. Il crescente era il simbolo dei mesi lunari e derivava dalla storia migratoria di Maometto, nonché simbolo di rettitudine e virtù; la stella rappresentava la speranza e la luce che illuminava le tenebre. Ma ancora la striscia rossa simboleggia il sangue di coloro i quali furono uccisi durante le battaglie per l’indipendenza dall’Italia; mentre quella verde rappresenta la prosperità; la striscia nera al centro era un riferimento alla bandiera degli El-Senussi sotto la quale furono chiamati a raccolta tutti i libici durante la lotta per la libertà. La mezzaluna e la stella sono tradizionali simboli dell’Islam, l'ironia, per un Paese musulmano, è che sono simboli derivati dalla combinazione di quelli di Diana, dea romana della caccia e della Vergine Maria. Proporzioni 1:2, da immagini fotografiche appare 2:3.
1.
Bandiera generale. A seguito del colpo di Stato del 1969, portò al potere Muhammar Gheddafi, un colonnello di formazione e ispirazione nasseriana, che condivideva con il presidente egiziano l’idea del panarabismo: tutto ciò chiaramente influì nella scelta della prima bandiera della Repubblica che era molto semplicemente il tricolore panarabo: rosso, bianco e nero.
2.
Bandiera generale, adottata il primo gennaio 1972, quando con la proclamazione della Federazione delle Repubbliche Arabe, venne aggiunto al centro della bandiera il Falco d’oro dei Quraishiti artigliante un nastro con la scritta in arabo Ittihad al-Jamhuriyat al-‘Arabiya; più sotto, su un cartiglio supplementare, il nome dello stato (Repubblica Araba di Libia): soltanto quest’ultimo particolare distingueva la bandiera da quella dell’unione.
3.
Il disegno tutto in verde venne adottato l'11 novembre 1977 (anno di fondazione della Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista), dopo la dissoluzione della Federazione delle Repubbliche Arabe, entità che per breve tempo unì la Libia ad Egitto e Siria. La bandiera, era l'unica al mondo ad avere solo un colore e ad essere priva di disegni o insegne. Questo fu scelto come prosecuzione della politica del leader, dopo la pubblicazione del “Libro Verde” nel 1975. Sotto l'impero romano, la Libia aveva ricchi terreni agricoli, ma l'aumento della desertificazione aveva impoverito il paese. Gheddafi aveva cercato di trovare un adeguato approvvigionamento d'acqua che avrebbero reso nuovamente verde il territorio, ma è anche il colore dei Fatimidi e dell’Islam, è considerato nel mondo arabo un colore di pace e di uguaglianza, il simbolo del paradiso.