> (SPAGNA)
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Bandiera che essenzialmente consisteva in un leone di colore porpora in un fondo bianco, o grigio chiaro (argento). Sotto questo vessillo combatterono gli eserciti galiziani, asturiani, leonesi, dell'Estremadura e perfino castigliani nel periodo di Alfonso VII, quando unì la corona leonese a quella di Castiglia nel 1126 e fino al 1157, il disegno del leone è attribuito proprio a questo sovrano. Il primo riferimento scritto al leone come simbolo personale del re e, quindi, del Regno, si trova nella Chronica Adefonsi Imperatoris. In esso, Nel descrivere gli eserciti che partecipano alla presa di Almería, si dice letteralmente: «(...) la florida caballería de la ciudad de León, portando los estandartes, irrumpe como un león (...) Como el león supera a los demás animales en reputación, así ésta supera ampliamente a todas las ciudades en honor. Sus distintivos, que protegen conra todos los males, están en los estandartes y en las armas del emperador; se cubren de oro cuantas veces se llevan al combate». L'origine della bandiera è sconosciuta, la prima descrizione d'un pennone recante quest'immagine fu registrata da Waldo Merino il 18 febbraio 1789 nel Libro de Acuerdos Municipales, dove si dice che l'emblema della città era di colore rosso, con sei edifici o piccoli scudi con dei leoni d'oro. Si sa che è solito rinnovare lo stemma ad ogni proclamazione d'un nuovo re e, lì, il numero di scudi varia in ogni occasione. Dall’epoca di Merino, o poco dopo, l'emblema si conserva nel tempo e nella provincia, che cambia con uno scudo con un leone rampante dorato nel centro, bordati con una tela di damasco di color rosso.