CONTEE 

Bandiera adottata ufficialmente l’11 settembre 2014, ma che –con leggerissime differenze- si basa su quella del già consiglio di contea soppresso il 1° aprile 2009. Il colore rosso e giallo sono derivati dallo stemma dei Beauchamp, che era una importante famiglia dopo la Conquista normanna dell'Inghilterra, la striscia verticale nera caricata da tre conchiglie bianche è tratta dallo stemma del duca di Bedford; invece le linee blu e bianche ondulate orizzontalmente rappresentano il fiume Great Ouse, una caratteristica geografica dominante nella regione. Proporzioni 3:5.

(Royal County of Berkshire)

Bandiera adottata il 2 marzo 2017, è un vessillo armeggiato, riproduce infatti il simbolo tradizionale della contea, e si riferiscono in generale alle foreste del Berkshire e in particolare alla leggenda di un cacciatore reale del XIV sec. chiamato Herne The Hunter. La leggenda narra che dopo varie azioni nefande da parte dei suoi rivali gelosi, questa volta il favorito del re fu allontanato dal servizio reale e sconvolto, si impiccò ad una quercia che fu colpita da un fulmine. Il cervo è "una delle manifestazioni del suo spirito inquieto" e, secondo la famosa ballata sulla battaglia di Agincourt (durante la Guerra dei Cent'Anni), di Michael Drayton del 1627, uno stendardo simile, fu portato dagli uomini del "Barkshire a Stag, vnder an Oake that stood (...)" (=marciano sotto il simbolo di "un cervo con una quercia che si ergeva"). Il cervo ha le corna con dodici punti (caratteristica di "cervo regale"), riferimento al titolo della contea come il "Royal County of Berkshire". Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 20 maggio 2011, simboli tradizionali del Buckinghamshire, un cigno con un collare formato da una corona ducale d'oro incatenata su un bicolore rosso e nero della casata di Stafford. L'emblema risale al periodo medievale, quando il territorio era noto per l'allevamento di cigni destinati alla corte reale. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 1° febbraio 2015. Sfondo azzurro, le tre corone d'oro alludono all'Anglia Orientale, in cui si trova la contea, mentre le linee ondulate nel famoso colore detto "Cambridge Blue" rappresentano il fiume Cam, che da il nome al territorio. Autore: Brady Ells. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 10 aprile 2013, armeggiata riproduce lo stemma concesso il 3 maggio 1938, caricato originariamente da tre covoni di grano dorato in campo azzurro che sono stati associati alla contea di Chester dal tardo XII sec., usato come simbolo dalla città di Chester nel 1560, mentre la spada d'oro venne aggiunta nel tardo XVI sec. in riferimento all'affermazione secondo cui il conte deteneva le terre della Contea Palatina di Chester "liberamente con la sua spada come il re d'Inghilterra teneva per la sua corona". Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 13 dicembre 2012, riproduce lo stemma concesso il 19 settembre 1950 dal College of Arms, simboleggia la costa e i famosi laghi del territorio con le linee ondulate bianche e blu, mentre la metà superiore verde con fiori "erba palustre del Parnaso" (parnassia palustris) richiama le zone paludose e le fertili pianure della contea, questo colore inoltre intende fare riferimento al vessillo gallese, e all'origine del nome Cumberland che deriverebbe da 'Cymru-land', o "terra dei gallesi". Proporzioni 3:5.

Bandiera della Contea adottata il 16 settembre 2008, è costituita da una croce verde scuro bordata di bianco il tutto incastonato in un campo blu, che rappresenta i numerosi corsi d'acqua della zona, i suoi fiumi e bacini artificiali, mentre il verde è per contrassegnare le grandi aree agricole presenti; la croce invece sta a significare che la contea è posizionata al centro dell'Inghilterra, caricata da una rosa Tudor, simbolo distintivo della contea dal 1470. La rosa è di colore oro piuttosto che il più consueto rosso e bianco, in parte per differenziarsi dagli emblemi dello Yorkshire e del Lancashire, dovrebbe anche simboleggiare la qualità. Autore: Martin Enright. Proporzioni 2:3.

Bandiera adottata nel marzo 2008. Il verde (definito "verde mela") del vessillo sta per la fertilità del territorio è rappresenta la Golden Valley; la croce -senza nessun particolare significato- è blu, il fiume Severn e il giallo pallido (crema, per la precisione) è la pietra utilizzata per le abitazioni in questa parte dell'Inghilterra, che insieme ad altre contee forma le Costwold dichiarate Area of Outstanding Natural Beauty. Autore: Jeremy Bentall. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 25 giugno 2009, ma già proposta nel giugno 2007 da Rupert Barnes della Huntingdonshire Society. Nel 2009 Graham Bartram, propose alcune modifiche al progetto. Il verde sta per i fertili territori della contea, invece il corno da caccia e il nastro d'oro, derivano dal cimiero dello stemma della contea concesso nel 1937, il corno, compare anche sul sigillo di Huntingdon, con la sua forma richiama una cornucopia, simbolo di ricchezza. Proporzioni 3:5.

(Isle of Wight Council)

Bandiera adottata il 9 gennaio 2009. Autore: John Graney. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 24 ottobre 2005,  la croce rossa (di s. Giorgio) come il Fleur de Lys d'oro al centro sono prese dallo stemma del capoluogo della contea, Lincoln. I cantoni verdi con la celebre tonalità di tessuto chiamata "Lincoln Green" e blu alternati rappresentano rispettivamente il patrimonio agricolo e il mare con gli ampi cieli blu; la bordatura pure d'oro, è un riferimento sia alle coltivazioni di mais, sia al soprannome "Yellerbellies" dato alle persone nate nel Lincolnshire. Autrice: Michelle Andrews. Proporzioni 3:5.

Bandiera della contea, armeggiata, riprende lo stemma concesso il 7 novembre 1910, di rosso alle tre scimitarre sassoni d'argento, all'impugnatura d'oro, caricate da una corona sassone pure d'oro, quest'ultima utilizzata per differenziarsi dall'Essex ed appare nella forma di corona adottata per la prima volta dalla monarchia inglese nel X sec. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata l'11 settembre 2014, presenta una croce d'oro, bordata di nero su un campo rosso scuro (maroon). La forma a croce rappresenta la posizione geografica della contea che funge da crocevia per l'Inghilterra; il rosso scuro e l'oro sono i colori rappresentativi del territorio, mentre il nero è stato scelto per il riferimento all'industria della pelletteria; al centro della croce, vi è la rosa (detta la rosa degli Shires), emblema della contea (risale al 1665), ridisegnata in modo da evitare errori di identificazione con gli emblemi delle rose di altre contee ed è liberamente ispirata a quella dei Lancaster. Autori: Brady Ells e Ian Chadwick. Proporzioni 3:5

Bandiera adottata il 15 novembre 1995, ma sicuramente una delle più antiche dell'Inghilterra, deriva da quella di Bernicia, un antico Regno anglo fondato nel 547 d.C., che alzava un vessillo di otto strisce alternate di rosso porpora e d'oro (vessillo dubbio, ma descritto da Beda il Venerabile, posto sulla tomba di sant'Osvaldo, re della Northumbria nell'VIII sec.). Armeggiata riprende lo stemma della contea (concesso ufficialmente il 4 dicembre 1951), con la fascia centrale rossa che è intesa a simboleggiare le pietre intrecciate del Vallo di Adriano, che attraversa il territorio, e la posizione del Northumberland come una contea di confine (con la Scozia). Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 20 maggio 2011, croce rossa bordata di bianco in campo verde, con nel centro su uno scudo bianco un arciere pure di verde, è l'immagine di Robin Hood che riprende la silhouette della statua dell'arciere posizionata nel castello di Nottingham; la St George's Cross ricorda la posizione del Nottinghamshire al centro dell'Inghilterra; mentre il verde ricorda le foreste della contea. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata nel maggio 2017, armeggiata, riprende lo stemma della contea concesso il 15 maggio 1976. Il blu deriva dai colori dell'Oxford University mentre le strisce bianche ondulate rappresentano il fiume Tamigi che scorre attraverso il territorio; la testa di bue rossa nel centro, allude al nome della città e della contea, "Oxford" (=guado del bue); mentre il covone di grano e l'albero tutto in giallo-oro, rappresentano l'agricoltura e i boschi della contea. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata nel marzo 2012 e ufficiale dal 19 aprile 2013, armeggiata, riprende lo stemma concesso il 18 giugno 1896, i volti dei leopardi, definiti affettuosamente loggerheads (=taglialegna), sono un emblema tradizionale per lo Shropshire (conosciuta anche come Salop) e si sono storicamente evoluti dalle teste dei leoni sulle armi della città di Shrewsbury che furono registrate per la prima volta nel 1623. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 4 luglio 2013, raffigura il tradizionale emblema del drago rosso, in campo giallo, concesso nel 1911 al locale consiglio di contea come stemma ma deriva da quello utilizzato da Alfredo il Grande, re del Wessex, durante le guerre contro i vichinghi, quest'ultimi erano variamente descritti come portatori di draghi o viverne, altra creatura leggendaria rappresentata come un rettile alato, simile al drago della tradizione europea, dal quale differisce per l'assenza delle zampe anteriori e per la parte posteriore simile a un serpente con la coda uncinata, nei colori rosso o d'oro. Ulteriori ricerche suggeriscono un potenziale legame con l'uso celtico di un simbolo del drago, derivato in ultima analisi dall'uso del simbolo da parte dell'esercito romano durante l'occupazione dell'Inghilterra. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 28 marzo 2016, presenta un nodo dorato detto "Stafford Knot", su un "capriolo" rosso, in campo giallo-oro (stemma della casata de Stafford). Il "nodo di Stafford" è stato associato alla contea per secoli e raffigurato su una croce di pietra che risale intorno all'anno 805.  Si pensa che il "nodo" sia o un antico simbolo merciano o un simbolo adottato dal cristianesimo celtico che fu portato nello Staffordshire dai monaci di Lindisfarne intorno all'anno 650. Ci sono diverse teorie sull'origine, si dice che il "nodo" leghi simbolicamente tre diverse aree del territorio quando Ethelfleda, figlia maggiore di Alfredo il Grande, difensore della fortezza di Stafford, nel 913 d.C., simbolicamente si tolse la cintura e la diede ai signori locali, dicendo: "Con questa cintura, io lego tutti noi come uno", formando quello che oggi è conosciuta come Staffordshire. Un'altra teoria sostiene che il nodo formi la doppia "S" che rappresenta le iniziali di "Stafford-Shire". C'è anche una leggenda popolare che il "nodo" abbia avuto origine quando uno sceriffo della contea l'ha inventata per appendere tre criminali contemporaneamente. Aveva solo un pezzo di corda, ma non poteva impiccare uno dei criminali perché sarebbe stato ingiusto con gli altri due. Quindi ha legato la sua corda, singola, in tre anelli e contemporaneamente ha inviato tutti e tre i criminali. Disegno: Staffordshire Heritage Group. Proporzioni 3:5.

Bandiera adottata il 9 ottobre 2017, azzurra caricata dallo stemma di sant'Edmondo, due frecce che passano attraverso una corona il tutto d'oro. Edmondo, era un re sassone dell'Anglia Orientale, salì al trono nell'855, quando era ancora un ragazzo. Morì ucciso dai Danesi. Il suo luogo di sepoltura si trova a Bury Saint Edmunds, nel Suffolk. Sant'Edmondo, Re giusto e martire per il suo popolo, è rimasto più vivo nella memoria popolare che nei documenti storici. Si tramanda che durante il suo regno era solito prelevare direttamente dalle dispense reali viveri e beni, da donare ai suoi amati sudditi per fare fronte ai duri inverni inglesi. Per questo ricordo è considerato da molti il patrono dei regali. Le armi furono attribuite a sant'Edmondo nel Medioevo. Proporzioni 3:5.