> (GERMANIA)
1.
Bandiera nazionale e mercantile definita da un decreto del 28 agosto 1801 - quando il Regno era ancora un Ducato Elettorale - per mettere ordine alla varietà dei precedenti approssimativi modelli. In uso effettivo dal 1815, essendo il paese prima di allora occupato e spartito da Napoleone. Sostituita sulle navi dalla bandiera prussiana il 3 novembre 1866, restò tuttavia in uso fino al 1° aprile 1868, quando le bandiere locali furono abolite. L'unione col Regno Unito nella persona del sovrano, durata più di centoventi anni (1714-1837) era testimoniata da questa bandiera, molto simile alla Red Ensign. L'emblema del cavallino, la cui origine è molto dibattuta, figurava sullo stemma reale.
2.
Bandiera del paese con i colori nazionali diffusa a partire dal 22 luglio 1837; soppressa il 20 settembre 1866. Riadottata dallo Stato federato dal 5 dicembre 1945
al 9 dicembre 1946 e successivamente in seno al nuovo Stato della Bassa Sassonia. I colori furono introdotti verso la fine del 1821
per vivacizzare la vecchia coccarda nera; furono tratti probabilmente dai cappelli delle divise militari del XVIII secolo, o, più semplicemente, ricercando una combinazione cromatica non ancora
adottata dagli altri stati germanici. Proporzioni 2:3.