DIPARTIMENTI
(Departamento de Alta Verapaz)
Bandiera attesta nell'agosto 2018. Bianca con al centro lo stemma dipartimentale; il bianco è simbolo della popolazione e della fratellanza, significa pace, vita, amore, purezza, innocenza, lavoro e unione, non per niente il dipartimento è chiamato "VERA PAZ", concesso da Carlo V nel 1557; lo scudo è in un bordo dorato ed è diviso in due campi, nel primo rosso-fucsia, si trova un arcobaleno nei diversi colori. Il secondo campo è viola, in cui si trova il pianeta Terra con la sagoma del continente americano e nella parte superiore una colomba bianca simbolo della pace. Nel centro la frase YO PONDRÉ MI ARCO, che menziona un versetto biblico, tratto dal libro della Genesi (9:13) "Il mio arco pongo sulle nubi ed esso sarà il segno dell'alleanza tra me e la terra", dove Dio creatore, concede un segno dell'alleanza che fece con la Terra per salvare i figli di Noè dal diluvio.
Dipartimento della Bassa Verapaz
(Departamento de Baja Verapaz)
Bandiera attestata nell'agosto 2019. Bianca con nel mezzo un quetzal, simbolo nazionale del Guatemala e sta per la prosperità e l'unione degli abitanti del dipartimento, poiché è lì che vive questa rara specie di uccello. Rappresenta il prospero futuro di tutti gli abitanti che abitano il dipartimento, l'uccello a due teste è segno di saggezza, ordine e prosperità.
1.
Bandiera adottata in data non conosciuta, bianca con al centro l'emblema (disegnato da Hugo Arnoldo Conde Prera), l'aquila bicipide, fu trovata stampata su un libro che veniva utilizzato per la santa Messa e passò a rappresentare il dipartimento, sulle ali i chicchi di uva, che non hanno nessun significato, l'aquila è cimata da corona "reale", nel mezzo uno scudo bianco caricato dal motto UNIDOS PARA SUPERAMOS (=uniti per superarci, ovvero, insieme avremo un futuro migliore).
(Departamento de Chimaltenango)
Bandiera adottata in data non conosciuta. Il colore verde richiama la foresta che copre il dipartimento; il bianco simboleggia la vita e la storia dei popoli che sono passati dalla fondazione del dipartimento. Nel mezzo del vessillo è lo stemma dipartimentale che ha una serie di elementi che lo rappresenta in tutto il suo splendore. In campo azzurro, al centro dello scudo è l'immagine della Fuente colonial de Chimaltenango che fu costruita nel XVI secolo, questa fontana unisce i due oceani, perché ha due canali di scolo, uno che conduce all'Oceano Pacifico e l'altro all'Oceano Atlantico. Sotto questa scultura, vi è la figura di due cigni, uno bianco e uno nero separati da un'arpa d'oro, in onore del musicista Rafael Alvarez Ovalle, autore della musica dell'inno nazionale guatemalteco. Questa immagine è in rappresentazione di Chimaltenango, che in precedenza era chiamato Lago de los Cines (=Lago dei Cigni), perché un gran numero di queste specie attraversava i suoi parchi e veniva visto come la più grande attrazione della fauna selvatica nel territorio. Sui lati dello scudo ci sono elementi della zona, a sinistra ci sono tre spighe di grano e un ramo di caffè che è un segno dell'abbondanza e della fertilità. Vi è la forma del sito archeologico e del centro cerimoniale di Iximché, dove gli spagnoli stabilirono la prima capitale del Guatemala nel 1524. A destra c'è un capo di bestiame che rappresenta la vasta fauna, una pannocchia di mais come parte dell'agricoltura, infine c'è l'immagine di una montagna che rappresenta il vulcano Acatenango. In capo i colori nazionali. Lo scudo è circondato dalla scritta d'oro DEPARTAMENTO DE CHIMALTENANGO.
(Departamento de Chiquimula)
Bandiera adottata l'11 settembre 2012, tricolore orizzontale d'azzurro-bianco-giallo/oro, con nel mezzo lo stemma dipartimentale: la colonna è un simbolo delle arti, caricata dalla fiamma oro e rosso allude a Chiquimula, come fonte di illuminazione; la montagna fa riferimento al titolo della città, Chiquimula de la Sierra; i fiumi rappresentano le risorse idrologiche del dipartimento; i due uccelli ricordano l'etimologia di Chiquimula, che significa "terra degli uccelli"; il libro aperto su una mappa dorata del dipartimento ricorda le risorse minerarie, le tradizioni e la cultura; al di sotto le 11 stelle argentate rappresentano i comuni che formano il dipartimento. Autore: Carlos Humberto Guerra Pinto.
Dipartimento del Progresso
(Departamento de El Progreso)
Bandiera adottata in data non conosciuta, il giallo fa riferimento alla natura del dipartimento che ha un clima molto caldo che lo definisce in tutto il suo splendore, per questo è stato chiamato "lugar donde termina el frío y comienza el calor" (=luogo dove termina il freddo e inizia il caldo); le otto stelle verdi che formano un cerchio corrispondono agli otto comuni del dipartimento che sono: Guastatoya, Morazán, San Agustín Acasaguastlán, San Cristóbal Acasaguastlán, El Jícaro, Sansare, Sanarate e San Antonio la Paz .
(Departamento de Escuintla)
Bandiera adottata in data non conosciuta, composta da tre strisce due di colore verde e una di colore bianco che ha lo stemma del dipartimento al centro. Le verdi ricordano l'ecologia e la natura dell'intera regione, in quanto caratterizzata da un clima tropicale. La sua natura è completata da numerosi fiumi e dalle sue famose spiagge che circondano l'intero dipartimento. La bianca simboleggia i suoi abitanti, che dalla fondazione del dipartimento hanno fatto tutto il possibile per mantenerlo alto. Infine, nel mezzo si trova lo stemma, Nel primo in campo giallo si trova una palma, perché i suoi abitanti l'hanno chiamata Ciudad de Palmeras (=Città delle Palme) per le sue spiagge e coste; nel secondo campo d'azzurro c'è un sole con sedici raggi che rappresenta il caldo. In punta è un mare ondeggiante di colore blu e riflessi gialli. Lo scudo è diviso da un nastro verde con la scritta in gialla IZCUINTLAN che è il nome del dipartimento in lingua nahuatl, che è composto da due parole Itzcuintli che significa cane e -tlan che si riferisce al luogo, e insieme significano "Luogo di cani". Infine, ai lati dello scudo ci sono tre frecce su ciascun lato per ricordare i gruppi etnici indigeni che abitano il dipartimento: Tzeltales, Tzotziles e Tojolabales.
(Departamento de Guatemala)
Bandiera adottata in data non conosciuta. Bianca con al centro l'emblema dipartimentale, che identifica la Città del Guatemala (Nueva Guatemala de la Asunción) è lo stesso che fu concesso dalla regina Giovanna e dall'imperatore Carlo V di Spagna nel 1776. È diviso in due parti: nella parte superiore è rappresentato l'apostolo San Giacomo il Maggiore (Santiago) sotto la cui invocazione fu fondata la città. Nella parte inferiore tre vulcani (Fuego, Agua e Acatenango), il centrale vampante. I vulcani laterali hanno croci e alberi in segno degli sforzi dei cristiani e di tutte le persone di buona volontà, per seminare pace e gioia nella città appena fondata. Lo scudo è circondato da un bordo con otto capesante o conchiglia di San Giacomo (Pecten jacobaeus) simbolo dei cavalieri degli ordini militari.
(Departamento de Huehuetenango)
Bandiera creata il 2 luglio 1955. I colori sono strettamente legati al Popol Vuh, che è un libro di narrazioni mitiche della popolazione Maya del Guatemala. Rappresentano anche la speranza, la vita e la morte. Il verde è la speranza che gli abitanti hanno di andare avanti, di rimanere uniti e vivere in un dipartimento molto fertile. Allo stesso modo, simboleggia il bellissimo ecosistema formato da pianure, montagne, catene montuose e paesaggi; il giallo simboleggia la grandezza e la vita che riempie il dipartimento con la sua terra, i suoi abitanti; l'arancione rappresenta il duro lavoro della popolazione. Al centro si trova lo stemma che rappresenta le Rovine di Zaculeu; il sole nascente è segno della luce della vita e della prosperità che il dipartimento ha avuto con i suoi terreni fertili e le abbondanti risorse naturali; è circondato da 32 stelle che indicano i comuni del dipartimento. Autore: José Osberto Mackepeace Palacios.
(Departamento de Izabal)
Bandiera adottata in data non conosciuta. L'azzurro simboleggia la sua abbondante acqua che è la principale fonte di economia nel dipartimento, grazie ai suoi porti commerciali che fungono da mezzo di scambio; la bianca rappresenta la pace nella regione che è sempre stata mantenuta sin dai tempi della fondazione, è un segno di amore, fratellanza e unione; infine c'è la verde che simboleggia i campi fertili e terreni ricchi di minerali. Al centro si trova lo stemma dipartimentale, contiene la mappa del dipartimento con il lago Izabal, al suo interno vi sono figure che rappresentano il trasporto commerciale e marittimo e con due nastri blu posizionati sopra e sotto la mappa.
(Departamento de Jalapa)
Bandiera adottata in data non conosciuta. Il bianco è la purezza dei cuori degli abitanti del dipartimento; il verde rappresenta la speranza di una vita migliore; il giallo simboleggia l'allegria e la religiosità del popolo; mentre il rosso, ricorda la gloria e il coraggio nonché gli eventi trascorsi dalla creazione del dipartimento avvenuta il 24 novembre 1873. Nel cantone, lo stemma dipartimentale: nel mezzo del campo c'è una montagna verde (il vulcano Jumay), i vulcani sono una delle principali attrazioni turistiche e riempiono i residenti di grande orgoglio, il campo arato ricorda l'agricoltura e i terreni fertili. Nella parte inferiore dello scudo c'è una zappa che è uno dei principali strumenti per lavorare le colture, intrecciato a questo è un ramo di alloro come rappresentazione del trionfo e ai lati dello scudo due rami di ulivo che simboleggiano la pace. Infine, nella parte superiore ci sono 7 stelle dorate, sei a forma circolare e una grande al centro di esse, che rappresentano i comuni che compongono questo dipartimento. Il vessillo è usato anche con i colori invertiti. Autore: Francisco Augusto Cabrera Castaneda.
(Departamento de Jutiapa)
Bandiera attestata nel 2017. Composta da tre strisce due verdi e una bianca che ha lo stemma del dipartimento al centro, contiene il corno dell'abbondanza che simboleggia il granaio orientale che è Jutiapa, che fornisce al Guatemala la maggior parte dei cereali agricoli che la gente consuma. Il cavallo e il bestiame rappresentano la zootecnia e ricorda la Fiera nazionale del bestiame che si tiene nel dipartimento; i libri l'avanzamento educativo e culturale. Sullo sfondo il Cerro de la Cruz (=collina della Croce) che è il monte guardiano sicuro della capitale dipartimentale, con la torre o l'antenna di una stazione radio. Dal monte spunta il sole di Jutiapa, che consente di attribuire al dipartimento il nome di "La culla del sole".
(Departamento de Quetzaltenango)
Bandiera adottata in data non conosciuta, rappresenta la storia dell'autonomia e della libertà di Los Altos, deriva dallo stendardo utilizzato dalle truppe del dipartimento che hanno agito in guerra (1838-1848). Il blu simboleggia le sue sorgenti calde, lagune e fiumi, allo stesso modo, questo colore rappresenta il clima piovoso che dura per la maggior parte dei mesi. Il bianco è un segno dei gruppi etnici indigeni che predominano in questo territorio sin dalla sua fondazione. Infine, il rosso ricorda il sangue versato nelle guerre per la conquista del territorio, con le forze militari dei K'iche contro il condottiero spagnolo Pedro de Alvarado che fu governatore del Guatemala. Inoltre, nel centro vi è lo stemma dipartimentale, nel primo campo con uno sfondo azzurro è il vulcano Santa María, è circondato da un campo verde con un albero e un uccello nella parte superiore che rappresenta la ricca fauna e flora che possiede il dipartimento, ma simboleggia in particolare il Quetzal che è l'uccello nazionale del Guatemala. Nel secondo campo vi è un arco e una freccia che ricorda i diversi gruppi etnici che abitavano il territorio. Sotto queste figure è lo sfondo della bandiera dipartimentale, ai lati dello scudo ci sono due rami, uno di alloro e uno di olivo intrecciati da un nastro con i colori nazionali.
(Departamento de El Petén)
Bandiera adottata l'11 settembre 1998, con risoluzione n. 3-98: "Articulo 1. Crear la bandera departamental y el escudo de armas del Petén cumplir con las siguientes características: A. La bandera tendrá forma rectangular. B. Sus colores se harán en forma vertical, así: lado izquierdo: Verde, significa esperanza y nuestros recursos forestales; en el medio: Blanco, expresa pureza y paz; lado derecho: Azul, significativo de nuestros lagos, justicia y lealtad. C. En el centro, sobre el color blanco, llevará el Escudo de Petén, con las siguientes características: un mapa del Departamento que contendrá en su interior: El Templo del Gran Jaguar de Tikal, un árbol, una rama de Xate, una torre petrolera y Dos manos, elementos que identifican la actividad cultural y comercial de la ciudad. Artículo 2. La bandera del Petén, es la Ensigna departamental, por lo que todos los habitantes de este territorio deben respetarla, defenderla y conservarla".
(Departamento de Quiché)
Bandiera adottata in data non conosciuta. Il giallo rappresenta la ricchezza minerale che il dipartimento possiede che sono le miniere di ferro, argento, marmo, piombo e sale nero; il bianco ricorda i gruppi etnici che abitavano dalla fondazione di questo dipartimento. Simboleggia anche la pace e la gentilezza che gli abitanti generano nel loro lavoro quotidiano e in tutto il necessario per il benessere della regione. Infine, nel mezzo si trova lo stemma che simboleggia i principali elementi del territorio come i siti archeologici.
1.
Bandiera adottata probabilmente nel 2014. Bianca con nel centro lo stemma dipartimentale (disegnato da Manuel Emérito Ramos Samayoa nel 1974), c'è una mappa del Quiché dipinta di verde che simboleggia la forza agricola e la vegetazione un tempo rigogliosa. Nel luogo che corrisponde a Santa Cruz del Quiché sulla mappa, appare il tempio Tohil, che rappresenta la città di Q'um'arkaj, capitale dell'impero Maya K'iche. Sul lato sinistro c'è un volto Maya che rappresenta l'industria della morería e l'eroe nazionale Tecún Umán, mentre sul lato destro dello scudo c'è il quetzal, un uccello che significa pace e secondo la mitologia Maya, è nel che divenne Tecún Umán, essendo anche il suo nahual. Il cerchio contiene 18 geroglifici che rappresentano i comuni che il dipartimento aveva nel 1972. Sopra il cerchio c'è un libro aperto, il Popol Vuh, dichiarato libro nazionale del Guatemala e trovato a Chichicastenango. In basso, vi è un tessuto tipico che rappresenta l'industria della tessitura a cui è impegnato un gran numero di abitanti e che completa la lettera Q, l'iniziale del dipartimento.
(Departamento de Retalhuleu)
Bandiera adottata in data imprecisata, composta da tre strisce due di colore verde e una di colore bianco in cui al centro ha lo stemma del dipartimento. Il verde simboleggiano la natura attraente e abbondante; il bianco sta per le popolazioni indigene e i gruppi etnici che hanno popolato questo dipartimento sin dalla sua creazione, in particolare la cultura Maya di Olmec. Infine, lo stemma del dipartimento, nel primo campo, bianco si trova una palma su un terreno verde, rappresenta la fertilità dei suoi terreni, l'agricoltura e le colture, in particolare la coltivazione di palma africana viene utilizzata per la produzione di petrolio; nel secondo campo, bianco, si trovano nove stelle blu, in modo circolare con una grande stella nel mezzo che simboleggia il capoluogo Retalhuleu e gli altri i comuni del dipartimento; nel terzo campo, ci sono tre strisce di blu scuro e bianca nel mezzo del blu. Le blu simboleggiano l'abbondante rete idrografica mentre la bianca è un segno della diversità culturale e dei suoi abitanti; i cinque vulcani verdi con un sole rosso e raggi blu e rossi intervallati, circondati dalle parole DIOS UNION LIBERTAD. Questi vulcani simboleggiano i paesi centroamericani come emblema di promesse e speranze.
(Departamento de Sacatepéquez)
Bandiera adottata in data sconosciuta, composta da tre strisce verticali, due verdi e una bianca in cui si trova lo stemma del dipartimento nel centro, molto simile a quello di Città del Guatemala. Le verdi rappresentano l'ampio ecosistema che questa regione possiede; la bianca simboleggia i suoi abitanti e le loro tradizioni. Nel mezzo si trova lo stemma: nel primo campo di rosso c'è un cavaliere che simboleggia l'apostolo San Giacomo (Santiago) che ricorda la Spagna e le sue tradizioni, il secondo campo d'azzurro al paesaggio naturale, in cui compaiono tre vulcani, Volcán de Fuego, Volcán de Agua e Volcán Acatenango. Due vulcani hanno una croce d'oro nella parte superiore, che rappresenta il cristianesimo dei coloni. Il vulcano che si trova nel mezzo è in eruzione, rappresenta lo stupore degli spagnoli quando hanno assistito per la prima volta a questa bellezza naturale nel 1527. Ai piedi di questi vulcani vi sono nove alberi che rappresentano il nome del dipartimento di Sacatepéquez che significa "città di molti alberi". Alla bordura d'azzurro caricata da capesante d'oro.
(Departamento de San Marcos)
Bandiera adottata in data imprecisata, sia la disposizione dei colori che l'emblema centrale è molto variabile. Il rosso sta per gli antenati; il giallo ricorda i terreni minerali e il clima tropicale; infine, il verde è un segno dell'ecosistema, della biodiversità e dei terreni fertili che questo dipartimento ha. Attualmente (da foto attestata già nel 2021), figura una testa di leone, segno della pietà e della forza del territorio, ma è anche il simbolo della giustizia, nonché emblema di San Marco, ma si trova anche lo stemma dipartimentale in forma circolare, al centro dello scudo è un vulcano verde. Ricorda i due vulcani del dipartimento, il Tajumulco e il Tacaná. Alla base della montagna si trova il fiore di Rojasianthe che è l'orgoglio del dipartimento, unico nel suo genere, al momento non è stato scoperto nessun posto dove si possa vedere la bellezza di questo fiore. Vi sono ancora un leone e un libro aperto, il libro è un segno della sovranità di San Marcos, allo stesso modo simboleggia la pace e la saggezza.
(Departamento de Santa Rosa)
1.
Bandiera adottata in data imprecisata, bianca che simboleggia i gruppi etnici e la razza meticcia dei coloni, rappresenta anche il coraggioso guerriero Xinca di Santa Rosa che ha combattuto durante la conquista spagnola del XVI sec. Al centro c'è l'emblema del dipartimento, in cui si trova il famoso ponte di Los Esclavos con il fiume omonimo; in capo un sole nascente dietro una grande montagna che rappresenta i quattro vulcani del territorio: Tecuamburro, Cruz quemada, Cerro Redondo e Jumaytepeque.
(Departamento de Sololá)
Bandiera adottata in data imprecisata. Composta da tre strisce verticali, verde-giallo-verde con lo stemma dipartimentale nel mezzo, di cui si conoscono diverse varianti. Le strisce verdi rappresentano la natura e l'ecosistema della grande diversità che il ha territorio; la striscia gialla come un segno della ricchezza che il dipartimento possiede. Nello scudo, a forma circolare, c'è un paesaggio del dipartimento con un lago che rappresenta l'Atitlan, con lo sviluppo economico che ha generato; la montagna rappresenta soprattutto i vulcani e la valle de San Buenaventura, c'è una piccola città che simboleggia la popolazione di Sololá, mentre la figura di un uomo nel rappresenta gli abitanti. Il bordo dello scudo di bianco è caricato dalle parole SOLOLÁ TIERRA DEL PAISAJE.
(Departamento de Suchitepéquez)
Bandiera attestata nel 2917, formata da tre strisce verticali, due verdi e una bianca in cui si trova nel centro lo stemma del dipartimento. Le verdi rappresentano l'ecoturismo del territorio nonché la fertilità dei terreni; la striscia bianca simboleggia le tradizioni. Lo scudo è diviso in due campi che contiene gli elementi che meglio descrivono il suo territorio. Nel suo primo campo con sfondo d'oro, una testa di cervo richiama il nomignolo che gli abitanti hanno dato al dipartimento Tierra de Venados (=terra di cervi), una volta abbondanti, al momento, questo animale è protetto; nel secondo con uno sfondo bianco ci sono due palme verdi che è uno degli elementi principali per la produzione artigianale che è una delle forme economiche più importanti nel dipartimento. In punta d'azzurro, ricorda i diversi fiumi del territorio. Infine, lo scudo è circondato da 20 stelle dorate che rappresentano i suoi comuni.
(Departamento de Totonicapán)
1.
Bandiera attestata nel 2019. Il rosso ricorda le tante battaglie che gli indigeni hanno dovuto affrontare per liberarsi dai Conquistadores spagnoli. Soprattutto questo colore rappresenta il capo Atanasio Tzul del popolo Maya K'iche'; il bianco simboleggia tutti i popoli che hanno abitato questa regione sin dalla fondazione, inoltre la pace e la tranquillità della gente di Totonicapán, il loro amore, unione e fratellanza; il giallo le bellezze naturali e le ricchezze che si trovano in questo territorio. Nel centro, c'è lo stemma del dipartimento, in un modo molto particolare. Nella parte superiore dello scudo si trovano le parole LIBERTAD e IGUALDAD (=Libertà / Uguaglianza), inoltre la data (29 de Octubre 1825) rappresenta la fondazione del dipartimento. In cuore un cerchio bianco, bordato di oro e rosso, si trova una clessidra, il che significa che bisogna preservare le tradizioni nonostante il tempo che passa, è circondato da due rami di alloro che si intrecciano con un nastro rosso, questi rami simboleggiano il trionfo che il dipartimento ha avuto.
(Departamento de Zacapa)
Bandiera adottata in data non conosciuta, bianca che simboleggia i suoi abitanti e i loro costumi, al centro è l'immagine di un cactus circondato da un cerchio rosso, attorno a questo cerchio ci sono dieci stelle verdi che rappresentano i comuni della dipartimento, esclusa il capoluogo Zacapa, il cui nome è scritto in basso.