(Commonwealth of Dominica)
Bandiera nazionale, di stato e mercantile. Una serie di ritocchi minori fu apportata nel 1990. Il campo verde scuro rappresenta la vegetazione tropicale. La croce è formata da tre colori: il giallo rappresenta il sole e l'agricoltura (produzione di limoni e banane); è anche l'emblema dei primi indiani, cioè gli Arawak e i Caraibi; il bianco rappresenta i fiumi e le fonti d'acqua e allegoricamente la purezza; il nero a sua volta rappresenta il terreno fertile, ma anche i cittadini salvatasi dalla tratta degli schiavi. Dominica abolì la schiavitù nel 1833 e molti schiavi dalle isole vicine si rifugiarono nel paese; il verde è il simbolo della vegetazione lussureggiante. Entro un disco rosso (simbolo della giustizia sociale), figura il raro sisserou (Amazona imperialis) che incarna il desiderio e la volontà di aumentare sempre di più e portare in alto il proprio destino, con intorno dieci stelle, per le dieci parrocchie del paese (St. Andrew, St. David, St. George, St. John, St. Joseph, St. Luke, St. Mark, St. Patrick, St. Paul e St. Peter), inoltre le stelle sono verde più scuro, più piccole e senza orlo giallo. Autore: Alwin Bully. Proporzioni 1:2.
Giorno della Bandiera / Flag Day - Jounen Dwapo |
1° novembre |
1.
1955-1965 [Regno Unito]: Colonia della Corona di Dominica (Crown Colony of Dominica)
Bandiera della colonia. Nel 1956, Dominica acquisita una certa autonomia all'interno della Federazione delle Isole Sopravento, alzò la classica Blue Ensign con nel battente il badge in cui viene raffigurato il porto di Roseau con la fortezza di Cabrits nella baia di Saint Ruperts, Porstmouth, con il tre alberi, HMS Magnificent, che nel 1802 fu coinvolto in una ribellione di soldati neri, domata nel sangue. La nave si trova presso una banchina, con la vecchia fortezza sullo sfondo. Il badge doveva comparire in un disco bianco, ma nella pratica non fu così.
2.
Bandiera della colonia che venne adottata quando fu celebrata la prima Giornata Nazionale di Dominica il 3 novembre 1965, era la Blue Ensign, con il nuovo stemma, concesso con decreto reale il 21 luglio 1961, all'interno di un cerchio bianco. Cimato dal leone britannico, compaiono figure locali: un albero di cocco, un rana di una specie commestibile propria dell’isola, una canoa indigena, un banano; per supporti, due rari pappagalli locali, i sisserou (Amazona imperialis). Il cartiglio d’oro reca la frase in francese corrotto Apres Bondie c’est la Ter (=Dopo il Buon Dio, c’è la Terra).
3.
Bandiera di stato in mare dello Stato associato, adottata il 1° febbraio 1967 (ufficialmente dal 1° marzo), quando lo stemma, tuttora in vigore, passò direttamente sul campo.
4.
La nuova bandiera nazionale, di stato e mercantile fu stabilita con legge n. 18 il 31 ottobre 1978, e in vigore dal 3 novembre successivo al conseguimento della piena indipendenza. Modificata nel 1981.
5.
Il 3 novembre 1981, la bandiera subì delle modifiche che riguardarono la correzione, secondo le regole dell’araldica, della sequenza dei colori delle strisce che
formano la croce: il nero fu interposto tra il bianco e il giallo; lo spessore dei bracci reso più sottile (1/4 dell’altezza, anziché 1/3). Il campo del drappo non più verde scuro, bensì verde
medio. Le stelle furono inclinate orientandole con la circonferenza del disco e furono orlate di giallo. Il sisserou rappresentato in posizione più eretta.
6.
Alla fine del 1988, la bandiera subisce una ulteriore variazione che riguarda il sisserou, che ha ripreso la postura originale, ha una colorazione più vicina alla realtà ed è rivolto verso l’asta.