Repubblica di Croazia
(Republika Hrvatska)
Bandiera nazionale, di stato e mercantile della Croazia ufficialmente adottata dal Parlamento con la Legge sullo stemma, bandiera ed inno, del 21 dicembre 1990, n. 71-90-1, art. 10: "Zastava Republike Hrvatske sastoji se od tri boje: crvene, bijele i plave s grbom Republike Hrvatske u sredini. (...) Boje zastave su položene vodoravno i to ovim redom s gornje strane: crvena, bijela i plava. Svaka boja čini jednu trećinu širine zastave. Grb Republike Hrvstske je smješten u sredini zastave tako da gornji dio grba (kruna) zalazi u crveno polje zastave, a donji dio grba zalazi u plavo polje zastave. Središnja točka grba poklapa se s točkom u kojoj se sijeku dijagonale zastave" e alzata l'8 ottobre 1991, giorno dell'indipendenza, mostra tre strisce orizzontali di rosso, bianco e blu con nel centro lo stemma: col primo scacco rosso e debordante dalla striscia centrale, è sormontato da una corona formata da cinque scudetti pentagonali: nel primo figurano le armi di Croazia antica (regione di Zagabria), seguono quelle di Ragusa, Dalmazia (le tre teste di leone), Istria (la capretta, antichissimo simbolo della regione) e Slavonia (la martora e la stella). I colori tradizionali croati sono il rosso e il bianco, ricavati dal blasone scaccato, ma dopo la nascita del nazionalismo slavo vi fu aggiunto il blu. La bandiera della Croazia viene chiamata con vari nomignoli, Tri Bojne (=i tre colori) o Tribojnica (=tricolore), usualmente specificando anche il loro ordine rosso-bianco-blu, in contrapposizione a quello serbo. Proporzioni 1:2, ma 2:3 se usata dai mercantili (decisione del 25 febbraio 1992).
1.
Un bicolore bianco-rosso fu adottato ufficialmente il 10 settembre 1852, in occasione della Conciliazione Austro-ungarica, comunque un vessillo con i colori, nella disposizione bianco-rosso-blu, fu alzato per la prima volta nel 1840 dagli autonomisti croati e per questo severamente proibito. Intorno al 1860, il tricolore fu nuovamente introdotto.
2.
Il Regno fu creato nel 1868 per effetto del Compromesso Croato-Ungherese (Ausgleich Croato-Ungherese) e della fusione degli antichi Regni di Croazia e Slavonia. Esistette fino al 1918, quando fu formato lo Stato che successivamente diventerà la Jugoslavia. Il vessillo era il tricolore panslavo rosso-bianco-blu, con lo stemma composto dall'unione di quelli di Croazia, Dalmazia, e Slavonia (Dalmazia, non facente parte del Regno, sebbene fosse rivendicata dai croati), con la corona di Santo Stefano. L'Ordine del 20 dicembre 1899, stabilisce l'ordine inverso dello stemma croato e dalmato rispetto alla disposizione del 1876 (ovvero stabilisce che le parole "sinistra" e "destra" nell'ordine del 1876 debbano essere intese in modo araldico). Ufficialmente prescritta con la corona ungherese di Santo Stefano sopra lo scudo, ma non ufficiale veniva utilizzata un altro tipo di corona. La stessa bandiera senza lo stemma era usata come bandiera civile.
3.
Il Banato venne costituito il 26 agosto del 1939, rappresentava un tentativo di dare una maggiore autonomia ai croati all'interno del Regno di Jugoslavia. Nasceva dall'unione della Banovina della Sava e della Banovina del Litorale con alcuni piccoli territori provenienti dalla Banovina della Drina, da quella del Danubio, del Vrbas e della Zeta. La bandiera era il tricolore con lo stemma scaccato nel centro. Lo scudo a scacchi (25) risale al 1525; il primo casello dovrebbe essere bianco in tempo di pace e rosso in tempo di guerra; tale tradizione è stata spesso smentita dagli accadimenti.
4.
Dopo che la Jugoslavia fu invasa dalle truppe tedesche nell’aprile 1941, in Croazia, divenuta nominalmente indipendente, ma di fatto satellite delle Potenze dell'Asse, si insediò un governo collaborazionista presieduto da Ante Pavelić. La bandiera di stato e da guerra venne integrata dallo stemma croato e venne aggiunto nella striscia rossa vicino l'asta il simbolo dell'organizzazione degli Ustascia (= risvegliare), abbassata il 6 maggio 1945 all'arrivo delle truppe di Tito.
5.
Bandiera adottata dalla Croazia il 13 giugno 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale, prima del 9 maggio 1944, quando fu ufficialmente costituito lo Stato Federale. Era sempre il tricolore, ma con la stella rossa del comunismo nel centro, compresa nella striscia bianca. Proporzioni 1:2.
6.
Al termine del conflitto il 10 agosto 1945, il paese diventò membro della Jugoslavia Democratica Federale, la bandiera adottata il 18 gennaio 1947, riconfermata il 9 aprile 1963 con la promulgazione della nuova Costituzione e il cambio in Repubblica Socialista. Abolita il 25 luglio 1990 quando fu tolta la stella. La stella rossa bordata d'oro, presente anche sulle altre bandiere jugoslave, ricordava la lotta partigiana. Proporzioni 1:2.
7.
Bandiera nazionale e di stato alzata ufficialmente il 25 luglio 1990 quando durante il XIV Congresso che decise la dissoluzione della Lega dei Comunisti di Jugoslavia, fu votata la nuova Costituzione ed assunse la denominazione di Repubblica di Croazia. Rimpiazzata il 22 dicembre dello stesso anno dal modello definitivo. L'antico scudo a scacchi bianchi e rossi fu ripristinato in sostituzione della stella; era interamente compreso nella striscia bianca e aveva il primo scacco bianco.