Secondo una leggenda del XIV secolo, la bandiera sarebbe originaria del IX secolo, ai tempi dell'assedio moro di Barcellona, quando il re Carlo II il Calvo, in segno di gratitudine ed a futura memoria, tracciò con le sue dita insanguinate quattro righe rosse sullo scudo dorato di Goffredo il Villoso, conte di Barcellona, moribondo. Tale versione, che ebbe particolare fortuna ai tempi della Renaixença catalana, è oggi generalmente riconosciuta come un anacronismo.

Un'altra ipotesi farebbe derivare la senyera (bandiera) dallo stemma della contea di Barcellona, in cui le fasce sono parimenti rosse e gialle, ma orientate in senso verticale, mentre secondo un'altra versione la bandiera ha mutuato gli antichi colori papali (che fino al 1808 erano appunto il giallo e il rosso) in segno di sottomissione alla Santa Sede. La versione semplice della bandiera è tornata in auge all'inizio del XX secolo come vessillo del nazionalismo catalano ed è stata adottata ufficialmente dalla Catalogna durante la Seconda Repubblica Spagnola e fin dalla transizione verso la moderna Spagna democratica. In tale versione è anche la bandiera ufficiale del dipartimento francese dei Pirenei Orientali e figura persino nella bandiera della Provenza, in virtù dei risalenti legami storici con l'Aragona.

La Catalogna ha adottato integralmente l'antico vessillo della casa regnante di Aragona-Barcellona, senza alcuna modifica, neppure minore. La senyera storica è la bandiera della comunità dal 1979 e ha ricevuto riconoscimento legislativo ufficiale nello statuto di autonomia del 19 luglio 2006, legge n. 6/2006, art. 8, “Simboli della Catalogna”, comma 2: "La bandera de Catalunya és la tradicional de quatre barres vermelles en fons groc i ha d’ésser present als edificis públics i en els actes oficials que tinguin lloc a Catalunya". Proporzioni 2:3.