Regno di Cambogia
(Preăh Réachéanachâkr Kâmpŭchea)
Ripresa dall'aprile al dicembre 1975 e dal febbraio 1990 al giugno 1991 da differenti governi di coalizione presieduti da Sianuk. Nel 1993 l'ex sovrano fu eletto primo ministro e il 30 giugno alzò di nuovo la bandiera, confermata dalla nuova costituzione del 24 settembre con la quale si restaurava la monarchia, a strisce verticali blu-rosso-blu (1:2:1), con nel mezzo un disegno del tempio di Angkor di bianco. Rosso e blu sono i colori tradizionali cambogiani, il blu simboleggia la monarchia, il rosso la Nazione mentre il bianco la religione, all'inizio il brahmanesimo, e ora per la maggior parte il buddhismo. Nella cosmologia Khmer, il basamento del tempio rappresenta il monte Meru, la struttura dell'Universo, la parte superiore è il santuario centrale di Cambhu, il Signore creatore del mondo, divinità della predilezione e del fondatore del Regno. Il re era l'intercessore tra il cielo e la terra, tra gli dei e gli uomini. L'Angkor Wat è di solito delineato in rosso. Proporzione 2:3.
1.
La bandiera della Cambogia non era antichissima. Essa fu introdotta infatti verso il 1863, in concomitanza dell’inizio del protettorato francese. Si eclissò in pratica il 28 luglio 1941, quando i giapponesi presero il controllo del paese che era passato sotto il governo di Vichy in seguito alle vicende francesi. Era rappresentato in campo rosso entro una cornice blu un disegno, tanto elaborato quanto fantasioso, del tempio di Angkor (Angkor Wat = tempio della città reale), dedicato a Visnù. La costruzione era, ed è, una delle meraviglie architettoniche mondiali, capolavoro dell’arte khmer del XII secolo; fagocitata dalla giungla e dimenticata, fu riscoperta dopo la metà del XIX secolo, poco prima dell’adozione della bandiera. Il tempio diventò simbolo e vanto della nazione. Si può osservare che la bandiera ha i colori francesi, tuttavia uno stendardo reale con gli stessi colori esisteva già prima dell'arrivo degli europei. Proporzioni 8:10.
2.
In occasione della proclamazione dell'indipendenza voluta dal Giappone in opposizione alla Francia avvenuta il 13 marzo 1945, fu alzata una nuova bandiera nazionale. Modificata il 29 ottobre 1948. Era sostanzialmente la bandiera dell'anteguerra, con una rappresentazione del tempio di Angkor più realistica, frontale, con tre imponenti torri visibili (la centrale attinge i 65 metri). Proporzioni 4:5.
3.
Progettata nel 1947 sotto la direzione di Ieu Koeus, uno dei fondatori del Partito Democratico che stava facendo una campagna elettorale, al momento dell'indipendenza del paese, la bandiera nazionale, mercantile e della marina da guerra venne adottata il 29 ottobre 1948 e durata fino al 9 ottobre 1970 quando, dopo la destituzione di Sianuk, fu proclamata la Repubblica.
4.
Il 1° maggio 1989 fu introdotta una nuova bandiera, insieme al cambio di nome (Stato di Cambogia) e a una nuova Costituzione. Il nuovo vessillo era un bicolore di rosso su blu, caricato nel centro da una rappresentazione di giallo dell’Angkor Wat (con cinque torri, sventolava anche una rappresentazione con tre torri). Secondo la Costituzione il rosso simboleggiava lo sforzo del popolo per il benessere e la difesa del paese, l'azzurro stava per l'unità dello stato e le ricchezze comuni, il giallo e il tempio di Angkor alludevano alla tradizione, al buddismo e alla secolare civiltà khmer.
5.
1991-1993: Stato di Cambogia (État du Cambodge)
Nel maggio 1991 finalmente le ostilità permanenti tra le varie fazioni cambogiane furono fermate con il cessate il fuoco. Dopo il trattato di pace firmato a Parigi, fu istituita un’autorità provvisoria sotto la guida dell’O.N.U. (U.N.T.A.C. United Nations Transitional Authority in Cambodia), incaricata di disarmare le fazioni in lotta e di portare il paese a libere elezioni. Alzata il 24 giugno 1991 all’O.N.U. il vessillo restò in vigore fino al 30 giugno 1993. Nonostante l'incompatibilità delle ideologie, le parti in lotta riuscirono ad accordarsi su un modello di bandiera che rappresentasse il paese nel periodo di transizione in attesa della fine della guerra civile e delle elezioni. Prima e unica senza l'Angkor Wat aveva connotati del tutto neutrali: profilo geografico e nome dello stato, colori della bandiera dell'O.N.U.