BELIZE

Bandiera di stato, nazionale e mercantile adottata al raggiungimento della piena indipendenza, il 21 settembre 1981. Il campo è di blu reale con due strisce rosse ai bordi superiore e inferiore, 1/15 della larghezza del vessillo (il blu-bianco e il rosso sono i colori dei due partiti principali: People's United Party e United Democratic Party). Il grande emblema centrale ha subito ulteriori aggiustamenti nel 2019, ma è rimasto sostanzialmente lo stesso del periodo coloniale, vi sono illustrate le due maggiori attività tradizionali: la marineria, rappresentata dal veliero e da uno dei due tenenti con una pagaia e l’industria del mogano, vera ricchezza del paese, rappresentata dagli arnesi da falegname, dall’albero in cimiero e dall’altro tenente con l’ascia. Il motto Sub umbra floreo (=all'ombra prosperiamo) si riferiva in origine al progresso della colonia all’ombra dell’amministrazione britannica. Nel progetto originale i due tenenti dovevano essere un africano e un mulatto (divenuti un Latino-Mestizo e un Afro Beliziano, secondo l'Encyclopædia Britannica). Lo stemma è circondato da 50 foglie di mogano, che richiamano il 1950, anno in cui il Comitato dei Popoli (Peoples Committee) è salito al potere, ma è noto a pochi che fu il padre dell'indipendenza George Price, ex seminarista e numerologo, a suggerire le 25 foglie (x 2). Il numero derivava dalla frase di Giovanni 1:16 nella Bibbia, "Poiché dalla sua pienezza tutti abbiamo ricevuto, grazia su grazia".  In un'intervista, Inéz Sánchez, ha sottolineato che la bandiera del Belize è unica in quanto è l'unica bandiera nazionale al mondo a rappresentare gli esseri umani. Tutte le altre bandiere presentano simboli o animali inanimati. La bandiera del Belize mette l'umanità in prima linea. Proporzioni 2:3 o 3:5.