Repubblica di Armenia
(Հայաստանի Հանրապետություն Hayastani Hanrapetout‘youn)
Bandiera di impiego generale stabilita il 24 agosto 1991 con legge n. NS-0076-1 e ufficialmente alzata il 23 settembre dello stesso anno dopo che il Consiglio supremo della Repubblica di Armenia ha approvato i risultati del referendum e adottato la "Dichiarazione d'indipendenza statale dell'Armenia", riconosciuta dalla Russia il 18 dicembre 1991. Riconfermata dalla nuova Costituzione, adottata con referendum il 5 luglio 1995: "Հոդված 13. Հայաստանի Հանրապետության դրոշը եռագույն է՝ կարմիր, կապույտ, նարնջագույն հորիզոնական հավասար շերտերով", consiste di tre bande orizzontali di uguali dimensioni: rosso, blu e arancio. Esistono molte interpretazioni sul significato dei colori, ma quella ufficiale (Legge n. HO-149 "Sulla bandiera della Repubblica di Armenia" adottata dall'Assemblea nazionale il 15 giugno 2006, art. 2) è quella dove il rosso simboleggia il territorio, il sangue versato dagli armeni nella difesa della propria nazione e la fede cristiana, il blu simboleggia il cielo e l'arancio e il talento creativo e il duro lavoro del popolo armeno. La bandiera era originariamente quella ufficiale utilizzata durante la breve indipendenza che seguì la Prima Guerra Mondiale, con proporzioni cambiate. In lingua armena la bandiera è spesso chiamata Yeřaguyn (= tricolore). Proporzioni 1:2.
Giorno della Bandiera |
dal 2006: 15 giugno |
1.
C'è poca somiglianza tra l'attuale bandiera e le antiche bandiere armene. Queste sono state decorate con draghi, aquile, leoni o altri oggetti misteriosi ma sempre collegati agli dei ed utilizzate per condurre gli eserciti in guerra. Con l'adozione del cristianesimo, l’Armenia adotta numerose bandiere che rappresentano le varie dinastie che si susseguono. Dopo la divisione dell'Armenia tra la Persia e l'Impero Ottomano, l'idea di una bandiera nazionale scompare. Ella riemerse nel 1885 quando alcuni studenti armeni vollero partecipare a Parigi ai funerali di Victor Hugo con la loro bandiera, creata appositamente da padre Ghevont Alishan, che senza alcuna prova storica, compose la 'bandiera armena', basata esclusivamente sui dati del calendario della chiesa armeno-gregoriana, secondo cui la prima Domenica di Pasqua si chiama 'Rossa', la seconda Domenica è 'Verde', il bianco fu un colore scelto casualmente. Ci fu anche una seconda bandiera a strisce verticali, detta “dei nazionalisti armeni”, i colori volevano simboleggiare l'arcobaleno, segno di riconciliazione apparso a Noè dopo il diluvio, sul monte Ararat, in Armenia. Ma questi vessilli non suscitarono nessun entusiasmo e vennero dimenticati.
2.
Դեմոկրատական Հայաստանի Հանրապետություն
Hayastani Hanrapetout‘youn)La prima bandiera dell’Armenia indipendente, di impiego generale, fu alzata il 22 aprile 1918 e confermata il 28 maggio successivo quando, sciolta la Federazione Transcaucasica, l'Armenia, da stato federato, diventò Repubblica indipendente. Il 2 aprile 1921 fu ammainata in seguito all'occupazione sovietica. Nell'idea originale, la bandiera doveva far riferimento all'ultima dinastia armena, i Roubinian, i colori scelti erano rosso, blu e giallo. Il giallo tuttavia, fu sostituito con l'arancio ('colore dorato') dando così una composizione più armonica, i medesimi colori avevano i vessilli del patriota Israel Ori, nella seconda metà del XVII secolo. Proporzione 2:3.
3.
1922: Repubblica Socialista Sovietica Armena (Հայաստանի Սոցիալիստական Խորհրդային Հանրապետություն Hayastani Soc‘ialistakan Xorhrdayin Hanrapetout‘youn)
(Armenija Federativna Sovetskaija Respublika)
Il 2 dicembre 1920, i bolscevichi proclamano la Repubblica Sovietica. Una nuova bandiera di stato è assegnata dalla Costituzione (Legge Fondamentale) del 2 febbraio 1922, art. 89, era rosso brillante con nell'angolo in alto a destra le lettere d'oro R.S.F.A. in caratteri armeni. Dal 12 marzo 1922 l’Armenia con la Georgia e l’Azerbaigian era andata a formare la Repubblica Socialista Federativa Sovietica di Transcaucasia, una delle parti costituenti l'U.R.S.S.
4.
Bandiera di stato adottata nel 1923, rossa (scarlatto) con nel cantone la sigla in caratteri cirillici d'oro CCPA (SSRA), all'interno del riquadro pure d'oro. Compare nell'album pubblicato dal Commissariato del Popolo degli Affari Esteri russo. La medesima bandiera sarà riconfermata dal V° congresso dei Soviet, con la Costituzione del 3 aprile 1927, art. 106. Proporzioni 1:2.
5.
1937-1940 [U.R.S.S.]: Repubblica Socialista Sovietica Armena (Հայկական խորհրդային Սոցիալիստական Հանրապետություն Haykakan Xorhrdayin Soc‘ialistakan Hanrapetout‘youn, Армянская Советская Социалистическая Республика Armyanskaya Sovetskaya Sotsialisticheskaya Respublika)
Bandiera di stato. Nel 1936 la R.S.S. Armena ritorna autonoma all'interno dell'U.R.S.S. Secondo la Costituzione, adottata col IX° congresso straordinario dei Soviet ed entrata in vigore il 23 marzo 1937, art. 121, alla bandiera rossa, rispetto alla precedente versione fu aggiunto l'emblema in oro della falce e martello. Inoltre la sigla della Repubblica portava le iniziali del nome in armeno occidentale (in caratteri latini HKhSH). Proporzioni 1:2.
6.
Bandiera di stato. Con decreto del Presidium Supremo armeno del 6 settembre 1940, fu modificata la scritta in armeno orientale (in caratteri latini HSSR) in conformità con l'introduzione di nuovi termini di derivazione internazionale. Proporzioni 1:2.
7.
Bandiera di stato adottata con decreto del Presidium Supremo armeno il 26 dicembre 1952 e confermata il primo settembre 1953, art. 121 della Costituzione, quando scompaiono le anonime bandiere sovietiche con scritte e pure quella armena viene “personalizzata” con una striscia azzurra nel centro, pari a 1/4 del drappo. Riconfermata con la nuova Costituzione del 14 aprile 1978, art. 167 e regolamentata il 29 aprile 1981. Questa bandiera resterà fino all'indipendenza del settembre 1991 e sostituita dall’attuale tricolore, utilizzato dai separasti a partire già dal 1990. Proporzioni 1:2.
Bandiera di stato adottata con decreto del Presidium Supremo armeno il 26 dicembre 1952 e confermata il primo settembre 1953, art. 121 della Costituzione, quando scompaiono le anonime bandiere sovietiche con scritte e pure quella armena viene “personalizzata” con una striscia azzurra nel centro, pari a 1/4 del drappo. Riconfermata con la nuova Costituzione del 14 aprile 1978, art. 167 e regolamentata il 29 aprile 1981. Questa bandiera resterà fino all'indipendenza del 21 settembre 1991 e sostituita dall’attuale tricolore, utilizzato dai separasti a partire già dal 1990. Proporzioni 1:2.