Bandiera (nota anche come Arbondaira o Arbona) approvata ai sensi dell'art. 3.1 dello Statuto di autonomia dell'Andalusia: “1. La bandiera dell'Andalusia è la forma tradizionale di tre strisce orizzontali, verde, bianco e verde di uguale larghezza”, stabilita durante il congresso degli autonomisti tenutosi a La Ronda (Malaga) nel gennaio 1918 e adottata ufficialmente con legge statutaria del 30 dicembre 1981 n. 6/8, pubblicato sul Boletín Oficial del Estado il 9 gennaio 1982.  Il bianco, starebbe per gli Almohadi e il verde (detto “Verde Omeya Bandera de Andalucía") invece per gli Omayyadi e risalirebbero all'XI-XII secolo, quando sulla regione si estendeva il califfato di Cordoba, e avrebbero rappresentato la fratellanza dei popoli al di là e al di qua dello stretto di Gibilterra (Al-Mag'reb e Al-Andaluz). Oltre alla loro importanza storica, i colori si distinguono per il loro carattere simbolico (Parlamento de Andalucía): La bandiera verde e bianca riflette, come ha scritto Infante, i colori della campagna, i borghi, i fiori di limone, di purezza e di speranza per la regione nel futuro. Dal 21 dicembre 1982 le bandiere esposte all'esterno e all'interno delle sedi istituzionali della comunità devono portare al centro l'emblema regionale. Quest'ultimo, al pari della bandiera, fu approvato nel 1918, ([…] como el compuesto por la figura de un Hércules prominente entre dos columnas, expresión de la fuerza eternamente joven del espíritu, sujetando y domando a dos leones que representan la fuerza de los instintos animales, con una inscripción a los pies de una leyenda que dice: "Andalucía por sí, para España y la Humanidad" [L'Andalusia per se stessa, la Spagna e l'Umanità]  sobre el fondo de una bandera andaluza. Cierra las dos columnas un arco de medio punto con las palabras latinas "Dominator Hercules Fundator", también sobre el fondo de la bandera andaluza.  Las figuras de Hércules y de los leones, en sus colores al natural. Las columnas, en blanco, con sus capiteles de oro. Las inscripciones situadas en el arco superior y en el interior de la cartela inferior, con sus letras de oro. La cartela que enmarca la inscripción inferior, de oro). Le colonne d'Ercole con l'eroe che doma i leoni di Cadige è espressione della forza dello spirito e della ragione che sa prevalere sulla forza bruta degli istinti. Autore: Blas Infante. Proporzioni: 2:3.