Emirato Islamico dell'Afghanistan
(إمارة أفغانستان الإسلامية 'Iimarat 'Afghanistan al'Iislamia)
Bandiera adottata dai Taleban il 15 agosto 2021. Bianca con nel centro la shahada nera, in caratteri cufici: "Ašhadu an lā ilāha illā Allāh - wa ašhadu anna Muḥammadan Rasūl Allāh" («Testimonio che non c'è divinità se non Dio (Allāh) e testimonio che Muhammad è il Suo Messaggero»). La testimonianza di fede con cui un musulmano dichiara di credere in un solo e unico Dio (Allah) e nella missione profetica di Maometto. Fa parte dei cinque pilastri dell'Islam. Proporzioni 1:2.
1.
Inizialmente i vessilli erano neri ornati da insegne diverse, al centro, un emblema in bianco con il disegno schematico di una moschea, all’interno della quale si scorgevano un mihrâb, una nicchia per pregare e il munbar, il pulpito, indica la direzione esatta verso la Mecca dove deve essere orientato il viso di ogni orante nel corso della ṣalāt canonica e di ogni altra preghiera volontaria. La moschea posava su armi e banderuole incrociate ed era sormontata dal copricapo reale (kollah), il tutto entro un serto di foglie. Proporzioni fino al 1901 di 2:3, fino al 1919 di 3:5.
2.
Bandiera nazionale e di stato in uso dal 1919 al 1928, sventolata sotto il regno di Amanullah Khan/Shah, che aggiunse alla moschea, di un nuovo disegno, dei raggi emanati da questa a forma di ottogramma, simbolo della luce dell’islam irrompente nelle tenebre del peccato, rappresentato dal campo nero, questo nuovo stile era usuale nell'Impero Ottomano. Si conoscono due versioni dell'emblema, di forma rotonda e di forma ellittica. Il nero, colore degli Abbasidi, è anche messo in relazione con una profezia di Maometto, secondo cui l’apostolo Mihdi sarebbe partito dall’Afghanistan per diffondere l’islam nel mondo portando vessilli neri.
3.
Bandiera nazionale e di stato in uso nel giugno 1928, sventolata sotto il regno di Amanullah Khan/Shah. Il tricolore orizzontale nero, rosso e verde, che rappresentavanono rispettivamente il passato (le bandiere precedenti), lo spargimento di sangue per l'indipendenza (Terza guerra anglo-afgana) e la speranza per il futuro, è stato probabilmente influenzato dalla visita che il sovrano fece in Europa e in particolare in Germania nel 1927.
4.
Bandiera nazionale e di stato adottata il 2 settembre 1928, ultima bandiera sventolata per Amanullah Khan. Abolita il 17 gennaio 1929. Viene adottato per la prima volta il tricolore verticale nero, rosso e verde. Il nuovo stemma mostra il sole che sorge su due montagne innevate, rappresentando un nuovo inizio per il Regno. Questo conteneva anche spighe di grano, in particolare, a quel tempo solo l'emblema sovietico aveva il grano e in futuro sarebbe apparso sulle bandiere di molti stati comunisti. Proporzioni 2:3.
5.
Bandiera nazionale e di stato in uso dal 13 ottobre 1929 in seguito alla presa del potere da parte di Mohammed Nadir Shah. Fu mantenuto il tricolore precedente; l'ottogramma della prima bandiera di Amanullah Khan rimpiazzò il sole e le montagne innevate. Proporzioni 2:3.
6.
1930-1974: Regno dell'Afghanistan (Doulat i Pádsháhí ye Afghánistán)
Bandiera nazionale e di stato, la più duratura dell'Afghanistan moderno, adottata nel 1930 e confermata dalla Costituzione del 31 ottobre 1931. Sostituita il 9 maggio 1974 alcuni mesi dopo la rivoluzione del luglio 1973. Tra la moschea e il simbolo venne inserita la scritta ١٣٤٨ (= 1348 del calendario islamico o 1929 del calendario gregoriano), l'anno in cui iniziò la dinastia di Mohammed Nadir Shah. Usata successivamente anche dal figlio, Mohammed Zahir Shah. Il solito tricolore tradizionale fu mantenuto, l'ottogramma rimosso, e l'emblema ingrandito. L'emblema, circondato da festoni di spighe, era a volte contenuto nella striscia centrale, ma più spesso debordava un po' su quelle laterali. L'articolo della Costituzione che descriveva la bandiera non ne specificava infatti l'esatto disegno. Proporzioni 2:3.
6A.
Dal 1972, la stessa bandiera reale fu adottata dalla Repubblica d'Afghanistan, che rimosse soltanto la scritta ١٣٤٨. Sostituita definitivamente il 9 maggio 1974. Proporzioni 2:3.
7.
1974-1978: Repubblica dell'Afghanistan (Da Afghanistan Jamhuriyat)
Bandiera nazionale e di stato adottata il 9 maggio 1974 in vista del primo anniversario della Rivoluzione Saur anche detta Rivoluzione d'aprile o Rivoluzione d'aprile afghana (la parola dari "Saur" si riferisce al nome del secondo mese del calendario persiano, il mese in cui la rivolta ha avuto luogo) e sostituita il 27 aprile 1978. Seconda bandiera sventolata per la Repubblica. Vennero usati gli stessi colori storici, ma il significato reinterpretato: nero per il passato oscuro; rosso per il sangue versato per l'indipendenza e verde per la prosperità agricola. Nel cantone apparve un nuovo emblema, con un'aquila ad ali spiegate, un pulpito sul ventre dell'animale (per una moschea), grano intorno all'uccello, e sopra di esso i raggi del sole (per la nuova Repubblica). Secondo la leggenda, l’aquila, uccello divino, pose la corona di re sul capo di Yuma, primo sovrano afghano. Sul cartiglio figura il nome dello Stato e la data della rivoluzione secondo il calendario locale, 26 changash 1352, cioè 17 luglio 1973. Proporzioni 2:3.
8.
Quando, il 27 aprile 1978, Mohammed Daud Khan, il primo presidente della Repubblica fu ucciso e venne instaurato un governo comunista. Per quell'anno fu adottata (fino al 19 ottobre), in maniera provvisoria, la stessa bandiera precedente, ma senza emblema. Proporzioni 2:3.
9.
1978-1980: Repubblica Democratica dell'Afghanistan (Da Afghanistan Dimukratik Jamhuriyat)
Bandiera nazionale e di stato adottata nel settembre 1979. Drappo dai colori e dalle proporzioni in stile sovietico. Sostituita il 21 aprile 1980. Il nuovo simbolo, in giallo, mostrava in evidenza la parola Khalq (= popolo), entro un serto di spighe, con nastro, stella e cartiglio con il nome dello stato e la scritta da saur enklab ١٣٥٧ (= 1357), cioè la rivoluzione di aprile 1979. Scomparso ogni riferimento religioso. Questa bandiera era anche usata come emblema del Partito Popolare Democratico della fazione Khalq.
Dal 19 ottobre 1978 a settembre 1979, in seguito al colpo di stato comunista attuato nell'aprile precedente, la bandiera ufficiale provvisoria del Paese era il vessillo già adottato negli anni precedenti dal Partito Democratico Popolare dell'Afghanistan (Hezb-e Dimūkrātĩk-e Khalq-e Afghanistan), col simbolo modificato (spiga di grano che rappresentava l'agricoltura e la ruota dentata che rappresentava l'industria). Proporzioni 1:2.
10.
Dopo la fine dell’occupazione sovietica nel 1979 e la caduta della fazione Khalq a favore di quella Parcham (guidata da Babrak Karmal), il 21 aprile 1980 la bandiera nazionale e di stato fu cambiata. Il nuovo governo ripristinò il tricolore nero, rosso e verde, venivano stabilite anche le nuove interpretazioni attribuite a quegli stessi colori: il nero ricordava così le bandiere adottate dall'Afghanistan nel passato; il rosso stava ad indicare il sangue degli eroi ed il verde il simbolo dell'islamismo, della prosperità e della vittoria sull'imperialismo. Fu disegnato un nuovo emblema, con un sole nascente (in riferimento al vecchio nome, Khorasan, che significa "Terra del Sole Nascente"), un pulpito e in più fu aggiunto il Corano per l'Islam, fiocchi coi colori nazionali, una ruota dentata per l'industria e la stella rossa per il comunismo. Proporzioni 1:2.
11.
1987-1992: Repubblica dell'Afghanistan (Da Afghanistan Jamhuriyat)
Bandiera nazionale e di stato adottata con la nuova Costituzione del 30 novembre 1987 e soppressa il 28 aprile 1992 quando i rivoltosi islamici occuparono Kabul. Differiva dalla precedente solo per alcuni particolari dell'emblema, la ruota dentata viene spostata dalla cima al fondo, la stella rossa e il libro vengono rimossi, il campo verde piegato a rappresentare l'orizzonte. Proporzioni 1:2
12.
1992: Repubblica dell'Afghanistan (Da Afghanistan Jamhuriyat)
Bandiera provvisoria nazionale e di stato in uso dal 30 aprile 1992 dopo la conquista di Kabul da parte dei ribelli islamici e la caduta del regime comunista; sostituita il 2 dicembre dello stesso anno. Lo stemma di Stato venne soppresso, dal tricolore tradizionale fu eliminato il rosso perché ricordava il passato periodo comunista; sulla striscia in alto c’era la scritta “Dio è onnipotente” e su quella centrale figurava la shahada (“Non c’è altro Dio all’infuori di Allah, e Maometto è il suo Profeta”). Sono riportate versioni con differente disposizione delle strisce (quella verde in alto) e con scritte di colore diverso (giallo oro, nero). Ciò è dovuto al carattere provvisorio della bandiera e alla confusa situazione del paese (c’erano almeno tre governi). Proporzioni 1:2.
13A.
1993-2002: Stato Islamico dell'Afghanistan (Dawlat-e Eslami-ye Afghanestan, Di Afghanistan Islami Dawlat)
Nel gennaio 1993 il Paese adottò un nuovo vessillo, tricolore orizzontale di verde-bianco-nero, dove il verde indicava lo sviluppo ed il progresso; il bianco la pace e la riconciliazione; il nero l'ignoranza e l'arretratezza del passato. Al centro della fascia bianca, il nuovo stemma di Stato che raffigurava una moschea con due bandiere nazionali, circondata da due fasci di grano, simbolo della prosperità agricola. In questo modello la data cambia in 1371 dell'egira (calendario solare) e introduce le scritte (grafia variabile) e la corona raggiata in alto. Due grosse spade facevano da cornice ed illustravano il successo della lotta della Jihad per la libertà e l'integrità del territorio afghano. In alto la scritta in arabo "Allah è grande, Maometto è il suo profeta". Nella parte inferiore dell'emblema era scritto "Stato Islamico dell'Afghanistan" in caratteri cufici. Non si conosce su quale porzione di territorio afghano sventolasse questa bandiera del Fronte Islamico Unito per la Salvezza dell'Afghanistan, ma era ufficialmente issata davanti alla sede dell’O.N.U. Sostituita il 27 gennaio 2002. Proporzioni 1:2.
13B.
Bandiera di stato introdotta dal regime dei taleban probabilmente il 27 ottobre 1997 e scomparsa il 7 dicembre 2001 in seguito alla loro sconfitta. Quando il gruppo islamista prese il potere per la prima volta nel 1996, la bandiera era completamente bianca, a simboleggiare "la purezza della loro fede e del loro governo". Il gruppo ha aggiunto lo shahada in nero o verde scuro un anno dopo. Proporzioni 2:3.
14.
Bandiera nazionale e di stato adottata il 27 gennaio 2002 in seguito alla sconfitta dei taleban e all’insediamento di un governo di coalizione. Apparve provvisoriamente senza stemma, per l’iniziale difficoltà di riprodurre gli esatti dettagli dell’emblema. In questa versione porta la data ١٣٨٠ (= 1380; 2001 anno della fondazione del nuovo Stato). Il cartiglio dello stemma riportava la scritta "Stato Islamico dell'Afghanistan". Questa bandiera era molto simile a quella usata in Afghanistan durante la monarchia, tra il 1930 e il 1973 ma con proporzioni diverse. Nel giugno del 2002 sono entrate in uso anche bandiere col colore dell'emblema centrale cambiato da bianco a giallo. Proporzioni 1:2.
15.
La nuova Costituzione del 4 gennaio 2004, istituendo in via definitiva la Repubblica Islamica, ha confermato la bandiera, cap. 1, art. 19: "The flag of Afghanistan shall be made up of three equal parts, with black, red and green colors juxtaposed from left to right vertically. The width of every color shall be half of its length, and at the center of which the national insignia shall be located. The national insignia of Afghanistan shall be comprised of an emblem and a pulpit in white color—at the two corners of which are two flags, inscribed in the top middle the holy phrase “There is no God but Allah and Mohammad is his Prophet, and Allah is Great.” This shall be inscribed and superseded on rays of a rising sun, and in its lower part, the year 1919 in the solar calendar, and the word “Afghanistan” encircled on two sides by sheaves of wheat shall be inscribed. The law shall regulate the use of the flag and insignia". Dello stemma (a parte variazioni artistiche dovute all'estro del disegnatore), rispetto ai precedenti la differenza consiste nell'aggiunta della shahada: “Non c'è altro dio che Allah e Maometto è il suo profeta e Allah è grande”, sono posti insieme a un sole che sorge e che sovrasta l’immagine di un mihrâb, una nicchia per pregare e il munbar, il pulpito, indica la direzione esatta verso la Mecca dove deve essere orientato il viso di ogni orante nel corso della ṣalāt canonica e di ogni altra preghiera volontaria, due bandiere sono situate sui lati, mentre la scritta riporta solo la parola "Afghanistan" e l'anno ١٢٩٨ (= 1298 del calendario solare, 1919 anno dell'indipendenza dal Regno Unito) si trovano nella parte inferiore. L'emblema è circondato da spighe di grano. Si suppone che il disegno sia uguale e non speculare anche sul verso delle bandiere. I colori hanno assunto questo significato: il nero per l'occupazione degli stranieri; il rosso è il sangue dei combattenti; mentre il verde è la libertà e l'Islam. Proporzioni 2:3.
16.
Repubblica Islamica dell'Afghanistan (Da Afghānistān Islāmī Dschomhoriyat د افغانستان اسلامي جمهوریت,
Dschomhuri-ye Eslāmi-ye Afghānestān جمهوری اسلامی افغانستا اسلامی جمہوریۂ افغانستان)
Bandiera adottata il 19 agosto 2013. L'emblema nazionale ottimizzato con un nastro più grande, si sovrappone ora alla barra nera e verde anziché essere completamente contenute nella barra rossa. La bandiera è ancora riconosciuta dalla comunità internazionale, che non ha riconosciuto il nuovo governo dei taleban. Proporzioni 2:3.