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SAMI

NORVEGIA, SVEZIA, FINLANDIA, FED. RUSSA

Bandiera nazionale del popolo sami, la cui patria è chiamata da loro stessi Sápmi (e Lapponia dagli altri Paesi). Una prima proposta per la bandiera venne dall'artista Synnøve Persen nel 1977; essa veniva innalzata soprattutto in manifestazioni a sfondo ecologico per la difesa e la tutela del territorio. Questa prima bandiera riportava i colori dell'attivismo lappone degli anni sessanta e, ispirata ai colori dei costumi nazionali, mancava dei due semicerchi rosso e blu. La Confederazione Sami organizzò successivamente una competizione per la scelta della bandiera, e la versione attuale venne ufficialmente inaugurata nel corso del XIII congresso del popolo Sami tenutosi ad Åre in Svezia dal 13 al 15 agosto 1986. La bandiera è stata disegnata da Astrid Båhl che ha utilizzato i colori del gákti, il costume tradizionale Sami. La larghezza delle strisce è proporzionale alla popolazione Sami nei quattro stati tra cui i sami sono divisi: rosso per la Svezia, verde per la Finlandia, giallo per la Russia e blu per la Norvegia che ospita la maggior parte della popolazione Sami.

 

L'anello centrale sembra rappresentare, in modo stilizzato, il tamburo magico rituale della tradizione sami, ma anche il sole (il mezzo cerchio rosso) e la luna (il mezzo cerchio blu). Proporzioni 3:4.



SETO

ESTONIA, FED. RUSSA

  • (Setu)

Bandiera scelta tramite concorso durante il VII Congresso del popolo Seto il 29 novembre 2003. Bianca con una croce scandinava, per l'origine ugro-finnico, raffigurante una cintura seto detta "Pankjavits". Il bianco significa purezza, il rosso protezione, l'argento prosperità, il verde foresta, il blu acqua e cielo. Proporzioni 6:11.

 

 

 



SHABAK

IRAQ



SICULO

ROMANIA

  • (Székelyek, Secui)

Bandiera del Consiglio Nazionale Székely (Székely Nenìmzeti Tanács, Consiliul Naţional Secuiesc), una delle principali organizzazioni politiche dei Siculi. Il sole e la luna sono i simboli usati nello stemma della Transilvania e nello stemma nazionale rumeno. Sono noti da reperti tombali del periodo della conquista ungherese. Dopo che i magiari diventarono cristiani nell'XI secolo, l'importanza di queste icone divenne puramente visiva e simbolica.



SOQOTRI

YEMEN

Nel vessillo compare l'endemica Dracaena cinnabari, ovvero l'albero del drago di Socotra.



SORABO

GERMANIA

Bandiera degli Slavi di Germania usata per la prima volta nel 1842, ma non ebbe carattere ufficiale fino al 23 marzo 1848 quando fu alzata a Praga. Il 1° gennaio 1919 fu proclamata la Repubblica Sorabo-Lusaziana, che fu rapidamente soppressa e che issava il vessillo nazionale sorabo. Utilizzato senza alcuna regolamentazione speciale fino al 1935, anno in cui venne proibito. Fu issato di nuovo il 17 maggio 1945, quando i russi entrarono in Germania. Quando nel 1948 fu creata la Repubblica Democratica Tedesca, la minoranza sorabo fu riconosciuta e, sebbene la bandiera non fosse menzionata nella legislazione statale, fu ufficialmente accettata dai consigli di Cottbus e Dresda, nella regione della Lusazia (in quest'ultimo, inoltre, il sorabo era la lingua ufficiale). Nel 1990, la bandiera è stata inclusa nelle costituzioni dei nuovi lander di Brandeburgo e Sassonia.

I sorabi chiamano il loro paese Serbska (=Terra dei sorabi).